Salva te stesso!
Non รจ sceso dalla croce, che sollievo!
Non รจ sceso dalla croce, menomale! Che me ne facevo di un Cristo che nel momento della sofferenza, usa i suoi โsuperpoteriโ per scendere dalla croce?
Mi sarei sentito soloโฆ non capitoโฆ e lo avrei visto lontano da meโฆ molto piรน lontano.
Ogni volta che sono in croce, invece, lo guardoโฆ lo contemploโฆ e so che prima di me cโรจ stato Luiโฆ ed รจ rimasto lรฌ, fino alla fineโฆ per meโฆ perchรฉ non mi sentissi solo e incompreso!
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E, invece, รจ rimastoโฆ lรฌ appeso, fino alla fineโฆ mostrando la sua regalitร sui generis, originale, con delle caratteristiche tutte particolari e uniche:
il suo trono? La croce; la sua corona? Le spine; il suo regno? Il nostro cuore; la sua legge? Lโamore; il suo potere? Il perdono. Anzi, la sua onnipotenza รจ la sua misericordia. Proprio cosรฌโฆ siamo legati ad una idea di onnipotenza intesa come forzaโฆ e invece รจ da intendere come perdono. E il vangelo di oggi ce lo mostra.
Un perdono che non รจ: fai quello che vuoi, tanto non ci fa nienteโฆ ma un perdono che rispetta la libertร (perchรฉ lโamore non costringe mai) e che si manifesta nel dare, fino allโultimo momento, la possibilitร della conversione.
ร rimasto lรฌโฆ insegnandoci che si puรฒ vincere la morte quando nella sofferenza si continua ad amareโฆ a perdonareโฆ perchรฉ lโamore e il perdono danno vitaโฆ sempreโฆ anche oltre la morte.
Il buon ladrone ha capito tuttoโฆ e fa un grande atto di fede: riconosce il proprio errore, riconosce lโinnocenza di Gesรน e riconosce la potenza del ricordo.
Chiede a Gesรน una cosa fondamentale: portami nel tuo cuore (ricordare, letteralmente portare nel cuore) quando sarai nel tuo regno. E Gesรน gli dice che giร lo รจ: oggi con me! sei con meโฆ รจ un altro modo di dire ti amo!
E lโamore e il perdono danno vitaโฆ sempreโฆ anche oltre la morte!
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AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK
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