La lettura e la meditazione del vangelo di questa domenica mi ha consegnato due importanti parole: condivisione e sguardo.
La condivisione รจ lโesperienza che fanno gli apostoli, รจ quasi unโesigenza. La scena descritta sa di tenerezza, di calore umano, di fatica condivisa, di bisogno di confronto e magari anche di conforto.
Gli apostoli tornano da una giornata di missione e hanno bisogno di parlare con Gesรน, di consegnare le loro esperienze, quanto fatto e detto e come lo hanno vissuto interiormente. Giร questo รจ riposo.
Il potere della condivisione. Lo sperimentiamo con le persone care. Condividere le gioie significa aumentarle e condividere le sofferenze significa portarle insieme, alleviandole. Forse, dovremmo imparare a fare altrettanto con Gesรน.
Del resto, se abbiamo con Lui una vera relazione, questa si nutre soprattutto di condivisione.
A tu per tuโฆ cuore a cuoreโฆ consegnare a Lui la nostra giornataโฆ le nostre azioni. E lโideale sarebbe non solo a fine giornata, come esame di coscienza, ma continuamente, perchรฉ se Lui รจ il centro della tua vita, il pensiero a Lui รจ costante!
Sguardo
Gesรน vede la folla e sente compassione. Il suo sguardo coglie lโessenziale, non si ferma alle apparenze ma entra dentro la storia delle persone, come solo uno sguardo pieno di cura sa fareโฆ uno sguardo che sa cogliere i particolari senza farsi confondere dalle cose superficiali.
Dovremmo anche noi imparare a guardare cosรฌโฆ a guardare sentendo lโaltroโฆ cogliendone le gioie e le sofferenze. Dovremmo imparare a guardare con attenzione, perchรฉ i volti, i corpi, parlano piรน delle parole.
Leggi altri commenti al Vangelo del giorno
- Pubblicitร -



