La fede implica il passaggio dalla morte alla vita, dal sepolcro alla libertร .
Chi ha fede deve fare questo passaggio perchรฉ Gesรน รจ venuto a liberare, ad alleggerire, a salvare.
Discepoli del Signore siamo uomini liberi dove, perรฒ, libertร non significa fare ciรฒ che si vuole ma fare ciรฒ che ci rende, ci lascia liberiโฆ ciรฒ che ci fa stare veramente bene.
Se siamo discepoli di Gesรน anche noi siamo datori di vita: liberati diventiamo liberanti, strumenti di liberazione per gli altri. Liberi e liberanti nei nostri rapportiโฆ nel nostro modo di vivere le cose, le situazioni, le relazioni.
Se siamo discepoli di Gesรน non possiamo vivere schiavitรน, non possiamo vivere zavorre, non possiamo vivere cateneโฆ e la prima zavorra, spesso, siamo noi a noi stessi.
Il nostro carattere, le nostre fragilitร , le nostre debolezze, i nostri vizi, i nostri traumi, le nostre storieโฆ ci appesantiscono, ci rallentanoโฆ
Certo, cโรจ anche un aspetto di giudizio nel rapporto con Gesรน, ma cosa รจ il giudizio?
Attenzione a non considerare il giudizio una condanna!
Gesรน ci giudica ma il giudizio nei nostri confronti รจ lo smascheramento del nostro peccato. Gesรน ci giudica nel momento in cui ci mette davanti i nostri errori, ce li svela, ci fa vedere lโinganno. Ci fa, quindi, un servizio perchรฉ solo se prendiamo coscienza dei nostri errori, dei nostri torti, dei nostri peccati possiamo fare esperienza di perdono.
Il giudizio quindi diventa liberante e a servizio della nostra liberazione, perchรฉ ci permette di incontrare la misericordia.
Non avere paura del tuo peccatoโฆ
guardalo, riconoscilo e diventerร occasione per incontrare la misericordia di Dio!
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AUTORE: Don Antonio Mancuso
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