ยซQuando moriremo, nessuno ci verrร a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibiliยป, questo รจ il testamento spirituale del giudice Livatinoโฆ รจ una frase ormai universalmente conosciutaโฆ sembra una riformulazione di un bellissimo messaggio che SantโIgnazio di Antiochia in un famoso sermone dei primi secoli aveva detto con queste parole: โร meglio essere cristiani senza dirlo, piuttosto che dirlo senza esserloโ.
Qualche secolo piรน tardi, una frase attribuita a san Francesco di Sales diceva piรน o meno cosรฌ: non parlare sempre di Gesรน, ma comportati in modo tale che ti si chieda di Gesรน!
Insommaโฆ sia Livatino che SantโIgnazio che san Francesco di Sales invitano alla coerenza della fede e richiamano lโattenzione sulla serietร del cammino di fede: la fede รจ una cosa seriaโฆ non sono paroleโฆ รจ fatta da fattiโฆ concreti.
Gesรน, nel vangelo di oggi, in qualche modo, prega proprio per questa credibilitร โฆ per questa coerenzaโฆ dalla nostra unione si vede che siamo suoi discepoliโฆ da come ci amiamoโฆ e, ovviamente, non รจ un caso che la sua presenza sacramentale si dice: comunioneโฆ perchรฉโฆ alla fineโฆ noi facciamo la comunioneโฆ perchรฉ tra di noiโฆ siamo in comunione!
AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK | Telegram
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