A volte vediamo morte dove morte non cโรจ. Ci scoraggiamo cosรฌ tanto da dire frasi come: โnon ce la farรฒ maiโฆโ, โquesta situazione รจ troppo difficile da risolvereโ, โโฆรจ finita!โ. Insomma, soprattutto quando le cose non vanno come speriamoโฆ o quando ci facciamo prendere dalla pauraโฆ viviamo da pessimisti con la morte nel cuore e non riusciamo piรน a vedere vitaโฆ o ad avere e dare speranza.
Il vangelo di oggi mi provoca davvero tanto. Non voglio prendere da esempio nรฉ il padre della bambina, nรฉ la donna con le perdite di sangue. No! Io non voglio una fede tappabuchi! Non voglio un Dio che mi risolva tutti i problemi. Molti credenti, o pseudo tali, vivono cosรฌ, confidano sulle proprie forze e, quando non ce la fanno, cercano altre forze umane e solo alla fine ricorrono a Dio. Non mi piace questa fede.
Non voglio un Dio mafioso al quale ricorrere se ci sono problemi da risolvere. Io voglio vivere con Dio, non ricorrere a Lui allโultimo momento. Io voglio frequentarlo nella quotidianitร . Voglio vivere con un Dio Padre, un Dio amico, un Dio amanteโฆ che mi insegni a vedere vita dove vita sembra non esserciโฆ che mi suggerisca come fare le coseโฆ che mi dia forza ed entusiasmo nella quotidianitร . Un Dio non da cercare ma da frequentare. Cosรฌโฆ sarร tutta unโaltra fedeโฆ unโaltra vita!
Dio ti dร sempre una soluzione!
โ๏ธย Commento al brano del Vangelo di:ย ย โย Mt 9,18-26
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AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK
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