Don Antonio Mancuso – Commento al Vangelo del 10 Luglio 2022

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Ad una lettura attenta del vangelo ci si accorge che chi legge passa, in maniera quasi impercettibile dalla domanda: chi รจ il mio prossimo? Alla domanda: chi รจ stato prossimo? Ed รจ proprio in questo passaggio, in questo cammino che apprendiamo che il prossimo non รจ solo il destinatario delle nostre azioni, ma prossimo รจ anche il soggetto che compie lโ€™azione, prossimo siamo anche noi!

Insomma, siamo chiamati non solo ad amare il prossimo, ma anche a diventare prossimo dellโ€™altro, di chi ha bisognoโ€ฆ diventare prossimo per amare lโ€™altro!

E cosa occorre per farsi prossimo? Per amare il prossimo? Cosa fa di diverso il Samaritano rispetto al sacerdote e al levita? Di sicuro ci sono quei verbi che fanno la differenza

Mentre sacerdote e levita si limitano a vedere, il samaritano, vede, ne ebbe compassione, si avvicina, si china a fasciare le ferite, se lo carica, lo porta in un posto sicuro e spende dei soldi!

Ognuno di questi verbi, in qualche modo potremmo definirlo un sinonimo di amoreโ€ฆ perchรฉ chi ama vede lโ€™altro, ne sente compassione, non sta lontano, si prende cura delle sue ferite, non si disgusta delle sue fragilitร , lo custodisce, non fa calcoli perchรฉ lโ€™amore รจ gratuito.ย 

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Ma prima di tuttoโ€ฆ chi ama dona il proprio tempo allโ€™altro. La differenza tra il samaritano, il levita e il sacerdote sta anche in questo. Il samaritano cambia i propri piani, i propri progetti, la propria agendaโ€ฆ perchรฉ amare lโ€™altro รจ sempre una prioritร !

Chi ama dona il proprio tempo!

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AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK

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