Don Antonio Mancuso – Commento al Vangelo del 1 Novembre 2023

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Cosa festeggiamo oggi? perché la chiesa dedica un giorno per festeggiare tutti i santi? Non basta ricordarli ogni giorno… nel giorno della loro morte o, in qualche caso, nel giorno della loro nascita?

In realtà, lo dico sottovoce per non scandalizzare nessuno, questa festa serve a noi e non a loro… e ci serve perché ci ricorda che tutti siamo chiamati a diventare santi e che la santità altro non è che vivere la vita non a caso… non in maniera passiva. 

Insomma, santità significa che avere ricevuto la vita non è solo un dono ma una missione… e soprattutto che esiste un modo per vivere in modo pieno… felice. Questa è la santità!

Ma attenzione, la felicità non è spensieratezza ma pienezza di vita. Un genitore con uno o più figli non è una persona spensierata… una persona che ama un’altra persona… non è una persona spensierata. L’amore, infatti, implica, comporta maggiore responsabilità e maggiore vulnerabilità, perché amare qualcuno significa accogliere la vita di qualcuno nella propria… e quindi prendersene cura, difenderla, gioire e soffrire con e per lei.

Allora, si può avere una vita piena anche se si è poveri e nella sofferenza… non è un controsenso. Ora dico una cosa forte e controcorrente: molte volte si sente dire: l’importante è che ci sia la salute! forse un vero cristiano dovrebbe dire: l’importante è che ci sia la fede… perché la salute non è garanzia di felicità… di pienezza… la fede sì!

Avere un Dio Padre (questa è la fede!) mi garantisce una vita piena anche nella difficoltà… nella sofferenza… nella persecuzione.

Avere un Dio Padre mi insegna che se ho pace dentro, nulla potrà togliermela e che il bene più prezioso è stare in pace con tutti, portare la pace a tutti, essere corretti e giusti con tutti.

Avere un Dio Padre significa avere il suo stesso sguardo amorevole, perdonante, vero… e chi vivie così… non sarà mai disperato… ma sempre felice. 

La felicità non la trovi fuori di te, ma dentro di te, nel tuo essere figlio di Dio!

AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK

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