don Antonello Iapicca – Commento al Vangelo del 3 Dicembre 2019

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MANNA PER OGNI UOMO, COME SAN FRANCESCO SAVERIO

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Celebriamo oggi la memoria di San Francesco Saverio, innamorato follemente di Cristo. Ardeva il suo cuore per l’amato, sino a bruciare le camicie che indossava. E sรฌ che prima di incendiare l’Asia con il Vangelo predicato in ogni suo angolo piรน remoto, ne aveva fatta di strada: โ€œHo sentito dire dal nostro modellatore di uomini, Ignazio, che la piรน rude pasta che egli ebbe mai maneggiato, era, il giovane Francesco Saverio, del quale tuttavia Dio si รจ servito piรน di ogni altro soggetto del nostro tempo… per prendere possesso di quasi tutta la quarta parte del mondo, per la croce di suo Figlio. Era un giovane biscaglino, vigoroso e nobile. Dopo aver studiato con profitto la filosofia, non teneva in gran considerazione Ignazio, che a quel tempo viveva stentatamente di caritร , per non interrompere il corso della sua impresa, ossia diplomarsi nelle arti liberali e proseguire poi a fondo nello studio della teologia; non lo incontrava mai senza prendersi gioco dei suoi progetti e senza mettere in ridicolo amici di Ignazio… [Ma questโ€™ultimo] lo seppe cosรฌ bene ammansire e addomesticare che ne ha fatto un immortale apostolo delle Indieโ€.ย Francesco era un cavallo di razza tutto da domare, e Santโ€™Ignazio di Loyola, senza frustrarne le ambizioni, ha saputo vincere la sua โ€œgiovanile selvaggeriaโ€, ripetendogli con amore una sola frase del Vangelo: โ€œChe giova allโ€™uomo guadagnare il mondo intero se poi perde la sua anima? Che giova costruire sulla sabbia imperi immensi, o semplicemente la nostra vita, se poi, quando arrivano le piene e i venti, dobbiamo crollare in una โ€œrovina grandeโ€? Allo stesso modo, oggi, il Signore ci chiama seriamente a conversione; non importa quanto dura e rude sia la nostra pasta, importa solo che, nel cuore duro e ostinato, penetri la Parola del Vangelo che ci inchioda alla Veritร  su noi stessi e su Dio. Come accadde a Francesco che, nel corso di diversi anni, e con lโ€™aiuto degli Esercizi Spirituali di Ignazio, imparรฒ a conoscere se stesso e lโ€™amore infinito di Dio rivelato nel suo Figlio su cui ha fondato, senza tentennamenti, la propria vita.ย 

Per questo Francesco ci โ€œscongiuraโ€ oggi: โ€œin tutte le vostre cose fondatevi totalmente in Dio, senza confidare nel vostro potere o sapere od opinione umana. A queste condizioni vi assicuro che sarete preparati contro tutte le grandi avversitร , sia spirituali, sia corporali che potrebbero accadere, poichรฉ Dio solleva e fortifica gli umili, soprattutto quelli che nelle cose piccole e umili hanno visto la loro debolezza come in un limpido specchio e in esse seppero vincersi. Questi uomini, quando entrano e devono vivere in tribolazioni maggiori di quelle in cui mai si sono trovati, nรฉ il demonio con i suoi ministri, nรฉ le frequenti tempeste sui mare. nรฉ le popolazioni crudeli e barbare, nรฉ alcun’altra creatura, li puรฒ danneggiare, perchรฉ essi sanno per certo che senza il Suo permesso e consenso non possono fare nulla. Sotto la dipendenza di Dio, infatti, non temono alcuna cosa se non di offenderloโ€ฆ quando Dio permette al diavolo di fare il suo mestiere รจ per provarli oppure per una migliore conoscenza interiore di se stessi, o ancora per castigo dei loro peccati, o per maggior merito oppure per loro umiliazione. Ringraziano infinitamente Dio perchรฉ concede loro un dono tanto grande e nel loro prossimo amano coloro che, perseguitandoli, sono lo strumento di un tale bene; e siccome non hanno di che pagare tale grazia e non vogliono essere ingrati, essi pregano efficacemente Dio per loro. Spero in Dio che cosรฌ sarete voialtriโ€.

Il brano della memoria liturgica di San Francesco Saverio ci annunciano in forme diverse ciรฒ che San Francesco Saverio ha sperimentato e scongiurato di accogliere: nella vita conta solo lโ€™amore di Dio riversato in noi per mezzo dello Spirito Santo, che diviene, ogni giorno piรน intenso, amore a Cristo e agli uomini. Chi crede in Lui e nella sua resurrezione, chi ha sperimentato cioรจ il perdono dei peccati e Cristo รจ vivo in Lui, sarร  testimone autentico e credibile del Paradiso come San Francesco Saverio, perchรฉ finalmente avrร  aperto gli occhi del cuore e scoperto che proprio il luogo nel quale Dio lo ha posto รจ un frammento di Cielo ricolmo dellโ€™amore di Dio. Sulla Croce, infatti, Cristo si dona completamente a noi saziando ogni desiderio per accendere quelli pieni di zelo per ogni uomo.

ย Ma per salire sulla Croce ed lasciarsi crocifiggere con Cristo occorre prima prostraci con Lui sulla Roccia del Getsemani, per fondare la nostra vita sulla roccia dellโ€™obbedienza alla volontร  di Dio. Solo cosรฌ potremo entrare con Cristo nella โ€œpassioneโ€ che ci attende come una creatura nuova, celeste, che vive come favorevole ciรฒ che per lโ€™uomo della carne รจ ostile: โ€œla creazione infatti a te suo creatore obbedendo,ย si irrigidisce per punire gli ingiusti,ย ma s’addolcisce a favore di quanti confidano in teโ€ (Sap. 16,24).ย Per questo, chi ama Cristo prende in mano serpenti, beve veleni e non muore, anzi. Proprio ciรฒ che uccide diventa in lui lโ€™occasione per amare, e quindi alimento di vita; cosรฌ, anche se insultato, rifiutato e tradito resta fondato sulla Roccia e non precipita nella disperazione. Puรฒ donarsi ogni giorno parlando le lingue nuove con cui la moglie o il marito, i figli o i fratelli, perfino chi รจ nemico cerca di comunicare la propria sofferenza. Fosse anche una lingua violenta che perseguita e uccide.ย Chi ama Cristo รจ, come Francesco Saverio, โ€œmannaโ€ per ogni persona, perchรฉ รจ libero da se stesso e puรฒ farsi โ€œtutto a tuttiโ€, proprio come accadde a Israele nel deserto che fu sfamato : โ€œcon un cibo degli angeliโ€, โ€œun pane giร  pronto senza fatica offerto dal cielo,ย capace di procurare ogni delizia e soddisfare ogni gusto.ย Questo alimento di Dio manifestavaย la sua dolcezza verso i suoi figli;ย esso si adattava al gusto di chi l’inghiottivaย e si trasformava in ciรฒ che ognuno desideravaโ€ (Sap. 16, 20-21).ย 

Questo era San Francesco Saverio, uomo sapiente che viveva prostrato sulla Roccia lasciando colare la propria vita su Cristo perchรฉ fosse il Pane vero che scende dal Cielo a vivere nel discepolo. Per questo sapeva offrire a tutti la parola, lo sguardo, il gesto di cui, in quel momento, ciascuno aveva bisogno, adattandosi miracolosamente al loro gusto. Era Cristo infatti che si offriva come alimento di vita eterna, amore e misericordia senza limiti anche per il piรน grande peccatore. Cosรฌ poteva raggiungere anche โ€œquelli che gli resistevanoโ€, perchรฉ dopo averlo conosciuto, โ€œvivevano in grande afflizione e con fatica, perdevano lโ€™appetito e la pace: alla fine dovevano andare da lui, confessarsi e obbedireโ€.ย E noi? Quanto tempo perdiamo pensando alle parole da dire, agli atteggiamenti da prendere, a come fare per amare lโ€™altro, mentre invece รจ necessario solo lโ€™amore a Cristo. In chi lo ama รจ vivo Lui, e Lui sa ciรฒ di cui lโ€™altro ha bisogno e come offriglielo. Allora coraggio, cerchiamo oggi un momento per andare in Chiesa, davanti al Santissimo, o in camera propria, e prostriamoci come sulla Roccia del Getsemani, e chiediamo a Cristo di innamorarci di Lui, di amarlo sopra ogni cosa e persona. Chi ama Cristo ha compiuto ogni missione: se ama Cristo piรน di ogni altra creatura un padre sarร  il padre migliore della terra, anche se pieno di difetti; cosรฌ come una madre, un marito o una moglie, un prete o un vescovo, una suora o un religioso; cosรฌ qualunque attivitร  siamo chiamati a svolgere, se amiamo Cristo, sarร  un successo, anche se apparentemente ci sembrerร  un fallimento. ChiediamoGli di vivere nel suo amore per intercessione di San Francesco Saverio, offrendogli la nostra vita come un foglio bianco, perchรฉ โ€œricordate continuamente che Dio dร  piรน peso alla buona volontร , piena di umiltร , con la quale ci si offre a Lui, facendo oblazione della propria Vita, unicamente per suo amore e per la sua gloria, che ai servizi che gli si rendono, per quanto numerosi essi sianoโ€ (San Francesco Saverio).

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Commento a cura di don Antonello Iapicca

Qui l’intervista Rai a don Antonello
Busshozan shi ko 31-1
Takamatsu, Kagawa 761-8078
Japan


LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Gesรน esultรฒ nello Spirito Santo.
Dal Vangelo secondo Luca Lc 10, 21-24 ย  In quella stessa ora Gesรน esultรฒ di gioia nello Spirito Santo e disse: ยซTi rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perchรฉ hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sรฌ, o Padre, perchรฉ cosรฌ hai deciso nella tua benevolenza. Tutto รจ stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi รจ il Figlio se non il Padre, nรฉ chi รจ il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrร  rivelarloยป. ย  E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: ยซBeati gli occhi che vedono ciรฒ che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciรฒ che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciรฒ che voi ascoltate, ma non lo ascoltaronoยป. Parola di Dio

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