don Antonello Iapicca – Commento al Vangelo del 26 Febbraio 2020

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SEGRETI E DIALOGHI INTIMI CON LO SPOSO SEGNANO IL CAMMINO DELLA QUARESIMA

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Silenzio, รจ Quaresima. E’ tempo di chiudere la porta del cuore e cercare nostro Padre. Viviamo, infatti, comeย orfani,ย che fanno tutto per essereย notati e amati, ammirati e lodati; anche quando ci nascondiamo scappando dagli altri, in fondo รจ perchรฉ la nostra vita dipende da chi ci รจ intorno.ย Pericolosissima situazione di chi รจ vuoto dentro, nel cuore come nella mente, e vagabonda mendicando qualsiasi cosa pur di riempire la voragine che stordisce e rapisce gioia e pace; pericolosa perย i giovani, che avvelenanoย con perversioni di ogni tipoย occhi, mente e carne ancora verdi e perciรฒ vulnerabilissimi, sporcando l’immagine dell’amore, della sessualitร , delle relazioni tra uomo e donna, tra gli amici.ย Pericolosa perย gli adulti,ย che possono bruciare le Grazie ricevute barattando la primogenitura dei figli di Dio con un po’ di consolazione: prestigio, considerazione, ossequi e falsitร  senza limite e fine, che incensano il tempo sufficiente ad arraffarci la poca vita che ci rimane per abbandonarci piรน soli e disperati di prima.ย Pericolosa perย gli anziani, che possono cadere nella trappola dell’insoddisfazione, della solitudine, del sentirsi abbandonati da tutti, lasciandosi andare cosรฌ alla mormorazione, al giudizio per figli e parenti, e trasformarsi in gocce di acido che sfregiano tutto ciรฒ a cui si avvicinano.ย Pericolosa perย i sacerdoti e i religiosi, che si possono trasformare in esecutori freddi di culto e dispensatori routinari di sacramenti, che usano e pervertono le cose sante per saziare la propria carne ridotta a spugna secca.ย 

Quanti orfani sparsi nel mondo. Ci siamo dentro anche noi, che spendiamo il tempo fuori delย segreto, impauriti e traumatizzati dal buio, dal vuoto e dal fetore che albergano lร  dentro. Non abbiamo unย luogo segretoย dove si รจ figli del ย Padre e dove tornare per riposare.ย Troppo spesso la nostra vita non ha segreti mentre tutto รจ tragicamente pubblico; sempre connessi con il mondo, sempre fuori come Esaรน a disperdere la primogenitura, attingendo dall’esterno il senso che impedisca al tutto di volare via.ย E cosรฌ anche โ€œle preghiere, le elemosine e i digiuniโ€, si riducono a sentimenti ostentati, mai segreti; strumentalizziamo tutto, onnivori di carne e spirito, Dio e mondo. Tutto in un boccone a saziarci, a messa e al Centro commerciale, ogni cosa ce la offriamo senza misura.ย Per questoย oggi inizia la Quaresima, a raccogliere la carne sgonfiata dei mascherati esausti dopo una vita di carnevale. Arriva la Quaresima come un seno di misericordia, amore gratuito e senza condizione preparato dal Padre per i figli perduti.ย La Quaresima รจ una buona notizia: c’รจ speranza. C’รจ laย conversione, laย Teshuvร ย direbbe un pio israelita,ย il ritorno, sul cui cammino smettere la maschera per indossare il sacco dell’umile riconoscimento dei propri peccati.ย 

La conversione รจ il figlio prodigo, la fitta che gli percuote il petto, la percezione chiara d’aver buttato la vita e di essere ormai un relitto in secca; l’esperienza dura della solitudine – anticipo dell’inferno che รจ assenza eterna di Dio – il nulla nel cuore, nessun viso, nessuna parola.ย Ma, per una Grazia misteriosa – la stessa Presenza che non l’ha abbandonato mai, rispettosa della sua libertร  e nascosta al fondo della sua anima – al termine della discesa nell’abisso,ย rientra in se stesso.ย Rientra โ€œnel segretoโ€, nella stanza piรน intima, e incontra lo sguardo dell’unico che vede nel segreto della sua anima, che non ha mai smesso di considerarlo suo figlio, nonostante quello che abbia fatto, sia quel che sia.ย Il figlio ritrova la veritร  che si nasconde dietro l’apparenza, il luogo, l’unico, dove รจ fondata e da dove scaturisce e prende vita la sua esistenza. Il figlio rientra in sรฉ e intuisce, e comprende quel che ha smarrito, suo Padre: “Mi alzerรฒ e tornerรฒ da mio Padre”.

La Quaresima รจ rientrare nel proprio cuore e scoprire,ย dentro la solitudine di un segreto fecondo, lo sguardo di misericordia del Padre, un amore senza limiti, neanche quelli dettati dal peccato piรน atroce.ย Il digiuno, l’elemosina, la preghiera, sono innanzi tutto segni della nostra realtร  che il mondo e il demonio ci occultano,ย il segno di un’assenza e, quindi, di un bisogno insopprimibile. Il digiuno per ricordare la fame mai saziata di Dio; l’elemosina, per ricordare il nostro mendicare senso e sostanza alla vita; la preghiera, per ricordare la solitudine degli orfani.ย In noi, infatti, รจ sparita la memoria del Padre:ย solo il suo ricordo e l’incontro con Lui ci puรฒ indurre aย spegnere le luci della ribalta su cui gettiamo la vita e vivere,ย nel segreto che รจ veritร , l’amore autentico che si dona, che perdona, che accoglie, che scioglie le catene inique che schiavizzano e legano gli altri a se stessi.ย Per questo ci vengono date le armi dei figli: il digiuno per combattere la carne e gli affetti malsani; l’elemosina per combattere gli idoli muti; la preghiera per entrare, da uomini liberi, nella storia che Dio prepara per noi.

Inizia la Quaresima e l’annuncio del Vangelo ci prende dove siamo,ย per condurci in un luogo segretoย dove conoscereย il segreto del Padre,ย doveย credereย al suo amore. Come il figlio prodigo, ci ritroviamo con una vita in cenere, polvere senza radici: รจ polvere il rapporto con tua moglie o tuo marito, senza la capacitร  di perdonare e donarsi davvero lโ€™uno allโ€™altro?ย Eโ€™ cenere ogni giorno di lavoro, speso tra mormorazioni e invidie? Che sostanza ha oggi la nostra vita? Eโ€™ fondata sullโ€™amore che dร  frutti di vita eterna, oppure ogni giorno รจ come una sigaretta che il tempo si fuma e non lascia che un poโ€™ di cenere per terra?ย Il segno che oggi riceveremo ci aiuta a rientrare in noi stessi, a fare veritร  e consegnarci cosรฌ come siamo all’amore di nostro Padre, il solo che puรฒย trasformare la polvere in oro, e rendere immortale ciรฒ che รจ mortale.ย Solo il suo perdono ci spingerร  ad inginocchiarci dinanzi al fratello per lavargli i piedi.ย Lui รจ alla finestra, e freme nell’attesa di correrci intorno. La sua ricompensa รจ il suo abbraccio di misericordia: “Dio si รจ commosso per il nostro nienteโ€ฆ come un padre e una madre che piangono di commozione per l’odio del figlio: che il figlio cambi, per il suo Destino. E’ una compassione, una pietร , una passione!” (Luigi Giussani).ย La compassione รจ di Dio, ma il cammino รจ cosa nostra, senza di esso non c’รจ amore vero. Eโ€™ il cammino che i penitenti percorrevano per ritornare nella comunione della Chiesa, come quello della sposa che, appoggiata a suo Padre, incede nella navata della chiesa per unirsi al suo Sposo.Quaranta giorni come un fidanzamento, per prepararci alle nozze che celebreremo nella notte delle notti, la notte di Pasqua, la notte dei figli nel Figlio.ย Liberi e spogliati dellโ€™uomo vecchio potremo unirci Lui, e cosรฌ tornareย a casa dove ci ha preparato un posto, il nostro.


LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserร .
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 6,1-6.16-18 In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซState attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’รจ ricompensa per voiย presso il Padre vostro che รจ nei cieli. Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipรฒcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In veritร  ioย vi dico: hanno giร  ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentreย tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciรฒ che fa la tua destra, perchรฉ la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserร . E quando pregate, non siate simili agli ipรฒcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In veritร  io vi dico: hanno giร  ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che รจย nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserร . E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipรฒcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In veritร  io vi dico: hanno giร  ricevuto la loro ricompensa.ย Invece, quando tu digiuni, profรนmati la testa e lร vati il volto, perchรฉ la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo,ย che รจ nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserร ยป. Parola del Signore

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