don Antonello Iapicca – Commento al Vangelo del 20 Maggio 2020

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IL PESO DELLA VERITA’ CHE LO SPIRITO SANTO CI RIVELA E PORTA CON NOI

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La Veritร  “pesa”. La conoscenza della veritร , infatti, spesso รจ un peso difficile da portare, anche perchรฉ oggi รจ considerata un deragliamento verso il fondamentalismo intollerante che attenta alla libertร  altrui: “La non veritร , il restare lontani dalla veritร , sarebbe per lโ€™uomo meglio della veritร . Non รจ la veritร  a liberarlo, anzi egli dovrebbe piuttosto esserne liberato. Lโ€™uomo sta a suo agio piรน nelle tenebre che nella luce; la fede non รจ un bel dono del buon Dio, ma piuttosto una maledizione. Stando cosรฌ le cose, come dalla fede potrebbe provenire gioia? Chi potrebbe avere addirittura il coraggio di trasmettere la fede ad altri? Essa sembra essere piuttosto il guscio della soggettivitร , in cui lโ€™uomo puรฒ sfuggire alla realtร  e nascondersi ad essa.” (Joseph Ratzinger).ย Occorre vivere secondo coscienza, ci viene ripetuto. Scriveva J.G.Fichte: โ€œLa coscienza non erra mai e non puรฒ mai errareโ€, poichรฉ รจ โ€œessa stessa giudice di ogni convinzione, non conosce alcun giudice sopra di sรฉโ€. La coscienza decide in ultima istanza, ed รจ per natura inappellabile:ย “dal momento che i giudizi di coscienza si contraddicono, ci sarebbe dunque solo una veritร  del soggetto, che si ridurrebbe alla sua sinceritร …ย la coscienza รจ lโ€™istanza che ci dispensa dalla veritร ย eย si trasforma nella giustificazione della soggettivitร , che non si lascia piรน mettere in questione, cosรฌ come nella giustificazione del conformismo sociale, che, come minimo denominatore comune tra le diverse soggettivitร , ha il compito di rendere possibile la vita nella societร ” (J. Ratzinger).ย Si tratta anche della nostra esperienza, la superficialitร  del “carpe diem”, del cogliere l’attimo,ย rinunciando alla possibilitร  di conoscere la veritร . La “dittatura della coscienza”, lungi dall’aver liberato l’uomo, lo costringe a nuove e piรน schiavizzanti catalogazioni, alla sottomissione a marchi ideologici indelebili. Li vedete i nostri figli? E il pensiero unico che rimbalza ovunque?

Non ci “pesa” dirci cristiani, con parole e gesti? L’ambiente circostante, infatti, prima ti assorbe e poi si trasforma in uno spietato aguzzino che esige la coerenza del proprio status, pena il rifiuto, l’esclusione e l’espulsione.ย Quando si cade – fumando una sigaretta o mangiandoti una bistecca alla brace – infrangendo le dure regole tracciate dalla “tolleranza che non tollera”ย sbandamenti da quanto ha stabilito sia tollerabile, รจ giร  troppo tardi, non si hanno vie d’uscita. Di normaย l’intollerabile del tollerante รจ Gesรน Cristoย e coloro che gli appartengono.ย La coscienza collettiva moderna tollera tutto, ma non la Croce. La tolleranza intollerante รจ l’abito culturale indossato dall’Anticristo, l’anti-veritร :ย “Il Cristo col suo moralismo ha diviso gli uomini secondo il bene e il male, mentre io li unirรฒ coi benefici che sono ugualmente necessari ai buoni e ai cattiviโ€ (Vladimir Sergeevic Solovev). L’Anticristo aborriva โ€œl’assoluta unicitร โ€ di Cristo: “Egli รจ uno dei tanti; o meglio รจ stato il mio precursore, perchรฉ il salvatore perfetto e definitivo sono io, che ho purificato il suo messaggio da ciรฒ che รจ inaccettabile allโ€™uomo dโ€™oggi”. E non accettava che Cristo fosse vivo: โ€œLui non รจ tra i vivi e non lo sarร  mai. Non รจ risorto, non รจ risorto, non รจ risorto. รˆ marcito, รจ marcito nel sepolcro…โ€.ย La “coscienza tollerante” moderna parte da qui: Cristo รจ marcito nel sepolcro, e con Lui ogni pretesa di veritร . Per questo essa diviene un peso difficile da portare e l’uomo, nella sua debolezza, preferisce disfarsene.ย 

Ma non รจ cosรฌ! La veritร  non รจ marcita nel sepolcro! Lo Spirito Santo effuso nei nostri cuori ce la svelaย compiendola,ย perchรฉย Egli insegna difendendo, perdonando. La veritร  tutta intera รจ essenzialmente perdono, quello che il mondo non conosce, la salvezza che l’Anticristo, il padre della menzogna, vuole sottrarre all’umanitร .ย In ebraico la parola veritร  รจย ‘emet, derivato dalla stessa radice da cui la parola fede. La radiceย ‘mnย ha il significato fondamentale di sicuro, attendibile,ย capace di portare un peso. In questa luce si comprendono le parole di Gesรน:ย รจ la stessa veritร  che porta il suo stesso peso. E’ la veritร  che, svelandosi, porta la sua drammatica e liberante oggettivitร . In altre parole significa cheย mentre il peccato รจ smascherato appare simultaneamente il perdono capace di distruggerlo e di consegnare la possibilitร  di una vita nuova. Quando nella Chiesa incontriamo il Signore, quando Egli prende dimora in noi attraverso il suo Spirito, si svela anche tutto ciรฒ che non gli appartiene, come quando si accende la luce in una stanza. Ma in quella stanza piena di disordine, polvere e spazzatura che รจ la nostra vita c’รจ anche Lui con il suo perdono. Apparendo accanto a Cristo e come suo nemico, il peccato si manifesta allora come il nostro stesso nemico; da esso lo Spirito Santo ci difende, come ha difeso il Signore nel Getsemani e sulla Croce. Per questo la “veritร  tutta intera” alla quale conduce lo Spirito Santo รจ capace di liberare davvero strappandoci dalla menzogna che ci tiene schiavi perchรฉ, rivelando la Veritร , la estirpa alla radice.ย Scriveva Sant’Agostino che “Non cโ€™รจ vera confessione dei peccati che non sia lode di Dio, non cโ€™รจ vera lode di Dio che non sia anche confessione dei peccati. “Non si ha nessuna pia e salutare confessione dei peccati se non si rende lode a Dio con il cuore, o anche con la bocca e la parola” (S. Agostino).

Nella confessione dei propri peccati l’uomo puรฒย dar gloria a Dio, puรฒย portare “il peso”ย (significato del termine “gloria”) della Veritร  perchรฉ ne diviene partecipe per aver ricevuto lo Spirito Santo. Confessare i peccati, infatti, รจ testimoniare il suo amore, il “mio” di Gesรน che lo Spirito “prende”ย da Lui per annunciarlo ai suoi discepoli e a ciascuno di noi. Cosรฌ, attraverso la predicazione della Chiesa, il Paraclito ci difende e consola annunciandoci e compiendo in noi “quanto รจ proprio del Padre”, ovvero il suo perdono rigenerante rivelato nel Figlio.ย Che meraviglia! Sai quali sono le “cose future” che lo Spirito vuole annunciarti?ย Che in ogni istante Dio ti ama e fa di te un figlioย unico e irripetibile, nonostante le debolezze e contraddizioni: “Proprio questo รจ il dramma dello Spirito Santo, il dramma della Chiesa e anche il nostro: lo sforzo di trarre lo Spirito dal fango. E non รจ rifuggendo il fango che ci facciamo Spirito, ma solo sopportando il fango che รจ in noi e negli altri; sottoponendolo alla nuova forza vitale, al respiro di Gesรน Cristo, nello Spirito Santo che ancora oggi trasforma il mondo.” (J. Ratzinger).


AUTORE: don Antonello Iapicca
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