VEDERE E SPERIMENTARE IL PERDONO E LA VITTORIA DI CRISTO IN OGNI EVENTO DELLA NOSTRA VITA
AUTORE: don Antonello Iapicca
FONTE: Newsletter
SITO WEB
CANALE YOUTUBE
โPace a voi!โ, ci annuncia di nuovo il Signore in questa Domenica. Risplende ancora la luce della Pasqua per tutti coloro che forse hanno smarrito la gioia della Notte delle Notti. โPace a voiโ che โavete ucciso lโautore della vita, agendo per ignoranzaโ.
โPace a voiโ che โavete rinnegato il Santo e il Giusto e avete chiesto che vi fosse graziato un assassinoโ. โPaceโ a noi oggi, che abbiamo scelto la violenza e la giustizia umana, la ribellione e la vendetta. โPaceโ a noi che abbiamo ucciso Colui che poteva darci la vita vera e piena, per difendere stoltamente noi stessi, con i nostri progetti e i nostri criteri.
โPaceโ a noi, che siamo come Barabba, che significa โfiglio del padreโ, ovvero figlio di nessuno. โPaceโ a noi che abbiamo vissuto come orfani, chiusi nel carcere dei rancori e dei giudizi verso Dio e gli uomini, genitori, fratelli, amici, colleghi, tutti responsabili della nostra infelicitร .
โPaceโ ai figli di questa generazione che, come Adamo ed Eva che uccisero nel loro cuore lโAutore della Vita, hanno perso la propria identitร nellโillusione di arraffare quella di Dio. โPaceโ ai tanti che, nudi, inventano nuovi generi sessuali con i quali cucirsi addosso unโidentitร figlia delle concupiscenze travestite da diritti.
โPaceโ a noi peccatori perchรฉ, proprio mentre lo uccidevamo, lโAutore della Vita moltiplicava infinitamente la sua vita offriva la vita a noi che stavamo morendo vittime di noi stessi e dei nostri peccati.
โPaceโ dunque, ovvero vita eterna per tutti noi, che Cristo risorto e vittorioso su ogni peccato ci offre oggi gratuitamente. โPaceโ, ovvero riposo e consolazione, perchรฉ Dio ha saputo scorgere tra tanta malizia la nostra โignoranzaโ. Non sapevamo, infatti, che proprio attraverso la nostra mano assassina come quella di coloro che erano presenti a Gerusalemme nei giorni della Passione di Gesรน, โDio ha compiuto ciรฒ che aveva preannunziato per bocca di tutti i profeti, cioรจ che Cristo doveva soffrireโ.
โDovevaโ perchรฉ cโera il nostro cuore inguaribile da guarire. Non cโera riuscita la Legge, non lโeducazione ricevuta, non lo studio, non le campagne di sensibilizzazione dei governi. Neanche le buone intenzioni. Nessuno avrebbe potuto tirarci fuori dallโinferno del rapporto con gli altri, della schiavitรน allโalcool, al sesso, al gioco; nessuno avrebbe potuto guarire il nostro cuore infettato mortalmente dallโinganno del demonio.
Perchรฉ nessuno sarebbe stato capace di entrarci nel nostro inferno. Per questo lo โdovevaโ fare lโunico che โpotevaโ, ovvero lโAutore della vita. Lui solo poteva scendere nella morte e distruggerla, e cosรฌ tirarci fuori da quellโinferno di dolore. Lui solo puรฒ compierlo oggi per te e per me, โGesรน Cristo giustoโ, il nostro โParaclito presso il Padreโ, lโavvocato capace di farci scagionare dallโaccusa piรน infamante.
Anche oggi, infatti, mostra al Padre le sue piaghe gloriose, il nostro alibi! Abbiamo peccato noi, รจ vero, ma Lui era lรฌ a farsi peccato per noi! E cosรฌ il Padre ha fatto ricadere su di Lui la condanna che spettava a noi. Per questo โdovevaโ morire, Giusto per gli ingiusti per ricondurci al Padre, alla comunione con Lui.
โMa Dio lo ha risuscitato dai mortiโ e la Chiesa ne รจ โtestimoneโ. Come anche noi, che abbiamo visto il Signore โlungo la viaโ; quante volte lo abbiamo visto camminare accanto a noi tristi e sfiduciati; ci ha parlato attraverso la Chiesa, e in essa lo abbiamo โriconosciuto nello spezzare il paneโ.
Quante volte nellโEucarestia ci siamo sentiti risuscitare con Lui? Tante, tantissime, altrimenti non sarebbe stato possibile vivere lโamore con il coniuge per tanti anni. Non avremmo potuto aprirci alla vita e generare i figli che Dio ha pensato per noi. Non ci saremmo perdonati, e oggi staremmo marcendo nel rancore. I soldi avrebbero rapito il nostro cuore e non avremmo donato per gratitudine la nostra vita alla missione.
Eppure, nonostante queste esperienze, proprio durante le liturgie, nelle quali โparliamo di queste coseโ, cioรจ dei miracoli che Cristo ha compiuto nella nostra vita, quando โLui in persona appare in mezzo a noiโ ci accade ancora come agli apostoli. Siamo โstupiti e spaventatiโ, e โcrediamo di vedere un fantasmaโ.
Non รจ cosรฌ? La Parola di Dio รจ perfetta, non sbaglia un colpo. Se oggi la Chiesa ci presenta questo Vangelo significa che siamo ancora โturbatiโ e continuano a โsorgere dubbi nel nostro cuoreโ. Il termine โdubbiโtraduce lโoriginale greco che letteralmente significa โpensieriโ. Che vuol dire? Che cosa ci sta succedendo?
Succede che nel nostro โcuoreโ siamo ancora schiavi dei nostri โpensieriโ. Pensiamo al denaro e al futuro dei figli, a quellโingiustizia subita, alla salute e alle ferie che questโanno ci hanno dato in settembre. Siamo โturbatiโ proprio per quello che significa la Pasqua, per lโesodo verso una vita che di certo desideriamo, ma di cui non riusciamo a โpensareโ la forma e lo spazio e che ci fa apura perchรฉ siamo attaccati alle nostre sicurezze.
Per questo Gesรน stesso viene anche questa Domenica nella comunitร cristiana per โfarsi vedereโ, restando โin mezzo a noiโ. Eโ Lui al centro della Pasqua, attraverso la quale vuole entrare e restare al centro della nostra vita e del nostro โcuoreโ, cioรจ del nostro essere, il luogo intimo dove siamo liberi e possiamo discernere e decidere, insomma โvedereโ.
Ecco, Gesรน โstessoโ viene a prendere possesso di noi โstessiโ, di tutta la nostra vita! Eโ questo che ci manca ancora per sperimentare la โPaceโ che Cristo ci annuncia. Le esperienze fatte sono come una luce intermittente che ha illuminato per alcuni istanti la nostra vita; lโha salvata eccome, e sรฌ, lo abbiamo accolto, ma solo per un caffรจ, mentre Lui vuol venire e fermarsi per sempre al centro della nostra vita e โmangiareโ con noi il nostro โpesce arrostitoโ, immagine degli eventi e delle relazioni di cui ci nutriamo abitualmente.
E come lo fa? Lo fa prendendoci proprio al capolinea dei nostri vani ragionamenti, smentendo la conclusione insinuata in noi dal demonio che tutto quello che abbiamo vissuto รจ stato sรฌ bello, e anche vero, ma in fondo era solo il frutto di un โpensieroโ appunto, di una particolare esperienza โspiritualeโ, come suggerisce lโoriginale tradotto con โfantasmaโ. La Resurrezione di Cristo in noi รจ, secondo i nostri โpensieriโ, legata a certi momenti speciali, alle liturgie, ai ritiri spirituali, a certe predisposizioni.
E invece no, la Pasqua รจ molto di piรน, infinitamente di piรน! Eโ Cristo โin carne ed ossaโ che ci chiede di consegnargli la nostra vita, tutta! E lo fa invitandoci a โtoccareโ e โguardareโ il suo amore che risplende nelle sue โferiteโ. Lui non รจ un pensiero, non รจ solo Spirito, Lui รจ โcarne e ossaโ crocifisse per te e per me, scese in un sepolcro a cercarci, e risuscitate come prova indubitabile che il suo amore รจ stato piรน forte di ogni nostro peccato.
E oggi ci โmostraโ di nuovo โle mani e i piediโ trafitti dai nostri pensieri e dai nostri peccati: in quelle ferite vi รจ la garanzia del perdono, e se siamo perdonati perchรฉ dovremmo continuare a difendere quello che ci ha avvelenato la vita? Eโ questo il passo decisivo che ci manca: โconvertirciโ, consegnare a Cristo noi stessi, perchรฉ Lui possa โmangiarne davanti ai nostri occhiโ.
Significa โcambiare vitaโ e rinnegare te stesso e la parte di te che ancora appartiene alla terra; significa ascoltare la predicazione per imparare ad essere โfedele alla sua Parolaโ e sperimentare โlโamore di Dio perfetto in teโ. E accostarti ai sacramenti che rinnovano la Grazia del Battesimo, per โconoscereโ davvero Cristo mentre, vivo in te, โcompieโ per Grazia i suoi โcomandamentiโ.
Se lo farai, esploderai nella gioia del perdono e della vita nuova, stupendoti al punto di โnon credere ai tuoi occhiโ nel vedere che le barriere dei pensieri, delle angosce, dei dubbi che ti separavano dalla โPaceโ e dalla pienezza della felicitร non esistono piรน.
Come รจ possibile che Cristo mi ami cosรฌ, che, nonostante tutto, non tenga conto delle mie meschinitร , della mia incredulitร , dei miei capricci, della mia durezza di cuore? Eโ possibile, perchรฉ proprio per me, per me come sono oggi, โbisognava che fosse compiuto tutto quanto รจ scritto nella Legge di Mosรจ, nei profeti e nei salmi su di Luiโ.
E che cosa รจ scritto? Eโ scritto di un popolo di dura cervice, dal cuore ostinato, incredulo di fronte ai tanti segni e prodigi di Dio, e di Servo che lโavrebbe salvato prendendo su di sรฉ ogni suo peccato. Eโ scritta la tua storia, sino ad oggi, e quella di Gesรน, sino ad ora.
Coraggio allora, smetti di difenderti, guarda che Cristo รจ giร entrato nella tua vita, nonostante ne avessi chiuso le porte. Eโ giร nel Cenacolo, immagine della comunitร cristiana, dove โspalancherร la tua mente allโintelligenza, alla visione delle Scrittureโ compiute in Lui per te!
Eโ questa la tua resurrezione, quella che ti tira fuori dalla tomba dei tuoi pensieri, per aprirti alla fede che sa โvedereโ lโamore di Dio in ogni evento. Era โscritto che Gesรน doveva patire e risuscitare dai mortiโ perchรฉ โnel suo Nomeโ, cioรจ in Lui vivo in carne ed ossa, fossero โpredicati a tutti la conversione e il perdono dei peccatiโ che oggi cambieranno per sempre il tuo cuore.
โDi questoโ mistero Pasquale di Cristo che si compirร in noi, โsaremo testimoniโ, cominciando dalla nostra โGerusalemmeโ, dalla famiglia, dagli amici, da chi abbiamo giudicato e rifiutato. Eโ questa la nostra Pasqua che si estenderร , non piรน a intermittenza, per ogni giorno della nostra vita.



