Domenica scorsa la liturgia ci ha indicato la Meta verso la quale ci stiamo incamminando: lโincontro con ilย Signore Gesรน. Il cammino della vita, dunque, non va verso il nulla e non รจ guidato dal caos o dalle coincidenze. Andiamo verso il Signore ed รจ Lui stesso a guidarci ed accompagnarci lungo la Via.ย Chiarita la Meta, muoviamo i passi nel quotidiano. I testi odierni, infatti, iniziano a prepararci al Natale diย nostro Signore, al far memoria della sua prima venuta in mezzo a noi.
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Il testo del profeta Isaia, scelto come prima lettura, pone lโattenzione sul Messia, su colui sul quale si poserร ย lo Spirito di Dio con i suoi doni. Gesรน รจ il Messia, colui โ ricorda san Paolo nella II lettura โ che ha accolto eย vissuto fino in fondo la volontร del Padre suo. Egli รจ il piรน forte di tutti, come annunciato dal Battista lungoย le rive del Giordano (vangelo). Questo รจ il Messia venuto nel mondo, questo Messia รจ colui che desideriamoย riaccogliere nella nostra vita e quindi invocare: โVieni, Signore, re di giustizia e di paceโ (salmo).
1-4: ยซIn quei giorni venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: Convertitevi, perchรฉ il regno dei cieli รจ vicino!โ. Egli infatti รจ colui del quale aveva parlato il profeta Isaia quando disse: โVoce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!โ. E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo eranoย cavallette e miele selvaticoยป.
Per accogliere il Veniente, il Messia, predica il Battista, รจ necessario โconvertirsiโ, ovvero voltarsi verso Dio,ย cambiare direzione: recuperare quellโunitร tra vita e parola, tra dire e fare. La predicazione avviene nel de serto, luogo che meglio di tutti richiama il valore dellโessenzialitร . La descrizione del suo abbigliamento โ vestito di peli di cammello e cintura ai fianchi, e del suo cibo โ cavallette e miele โ mirano ad essere essiย stessi โmessaggioโ, affinchรฉ il suo essere non sia in dissonanza con il suo dire. La sua vita, dunque, diventaย messaggio e invito a fare veritร su noi stessi: โPreparare la viaโ e โRaddrizzare i sentieriโ. Un invito a ritrovareย la rettitudine del proprio cammino davanti a Dio.
In questi dettagli lโevangelista vuole offrirci anche unโaltra indicazione. Lโabbigliamento del Battista ri chiama esattamente quello di Elia (2Re 1,8). Non si tratta solo di una identificazione di abbigliamento, maย il suo vestito indica che la profezia di Malachia sta per essere realizzata: โEcco, io invierรฒ il profeta Elia primaย che giunga il giorno grande e terribile del Signoreโ (Ml 3,23). Elia รจ tornato in Giovanni Battista, e quindi ilย Messia sta per giungere. Gesรน stesso dichiarerร che โFra i nati di donna non รจ sorto alcuno piรน grande di Giovanni Battistaโ, โPiรน che un profetaโ (cfr Mt 2,10-11, vangelo di domenica prossima).ย
4-9: Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si fa cevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: “Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perchรฉ io vi dico che da queste pietre Dio puรฒ suscitare figli ad Abramoโ.ย
Di fronte questa radicale testimonianza di vita, accorrono le folle. E tra queste, ci sono farisei e sadducei. Aย loro Giovanni Battista rivolge un duro rimprovero, denunciando di fatto coloro che si reputano โa postoโย solo perchรฉ illusi che basti appartenere a un determinato ceto sociale per sentirsi tranquilli. Il Battista nonย tollera questi meccanismi di autogiustificazione che illudono e che portano a sentirsi superiori agli altri. Aย tutti, infatti, รจ rivolto lโinvito a convertirsi, a riconoscere i propri peccati, a rimettersi nella giusta via. ย Non cโรจ piรน tempo per indugiare, per tentennare, per lasciare che vita scorra senza senso. La salvezza รจ vicina. Il Messia รจ vicino! E se il Messia รจ vicino, รจ necessario prepararsi. Il Battista dร delle indicazioni moltoย sobrie ed essenziali sulle modalitร di questa preparazione.ย
La prima cosa dalla quale mette in guarda รจ il pericolo di pensare di essere giร pronti, come i farisei e i sadducei. Nella loro mentalitร si ritenevano a posto per il semplice fatto di appartenere a un popolo, di avere una loro tradizione, di essere frequentatori del tempio. A questi Giovanni dirร : โNon crediate di poter direย dentro di voi: ยซAbbiamo Abramo per padreยปโ(Mt 3,9).La presunzione di sentirsi giusti รจ un pericolo dal qualeย scappare. Valeva per loro, ma vale anche per noi, spesso convinti di essere a posto solo perchรฉ frequentiamoย la messa domenicale o accendiamo un lumino o recitiamo il rosario! Non basta!ย
Non ci sono grandi richieste da parte di Giovanni Battista. Lโindicazione principale รจ convertirsi. Lโinvito รจย quello di reagire, di non lasciarsi paralizzare dalle resistenze della vita. La conversione alla quale il Battista ย invita i suoi uditori, e oggi noi, รจ di non accettare di restare paralizzati dalla convinzione distorta che โnon siย puรฒ cambiareโ. Anzi, ci si puรฒ convertire proprio perchรฉ il Signore Dio per primo si รจ rivolto a noi offrendociย il suo perdono, aprendo una strada nuova: ยซNon ricordate piรน le cose passate, non pensate piรน alle cose anti che! Ecco, io faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete? Aprirรฒ anche nel deserto una ย stradaโฆยป (Is 43,18-19).ย
La conversione non รจ dunque un semplice sforzo umano, ma รจ giร essa stessa evento di grazia, dono di Dio.ย Convertirsi รจ avere il coraggio di vivere il dono di Dio. Convertirsi รจ ridare a Dio il primato sulla nostra vita.ย In fondo il vero e unico peccato รจ rifiutare di tornare a Dio che รจ giร venuto a noi! Convertirsi significa colti vare โGli uni verso gli altri gli stessi sentimenti, sullโesempio di Gesรนโฆsignifica accogliersiโฆcome Cristo ac colseโ, ricorda Paolo ai romani (II lettura).
10-12: โGiร la scure รจ posta alla radice degli alberi; perciรฒ ogni albero che non dร buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me รจ piรน forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerร in Spirito Santo e fuoco. Tieneย in mano la pala e pulirร la sua aia e raccoglierร il suo frumento nel granaio, ma brucerร la paglia con unย fuoco inestinguibile”.
La conclusione del testo presenta il Messia come un giudice pronto a intervenire. Non lo farร perรฒ con vio lenza o ingiustizia. Il testo di Isaia tratteggia colui che deve venire: sarร un uomo giusto, in cui รจ posato โloย Spirito di Dio: spirito di sapienza e di intelligenzaโฆโ. Colui che verrร riporterร giustizia: โIl lupo dimorerร conย lโagnelloโ. Elementi che rimandano al Giardino dellโEden, dove regnava giustizia, pace, concordia e non cโera ย motivo alcuno di vergogna, venuta solo col peccato di Adamo-Eva (cfr Gn 3). ย
Lโinvito รจ quello di spogliarci dalle false immagini di Dio, da quel dio che noi ci siamo costruiti nella nostraย testa e che riflette piรน il nostro modo di agire che quello di Dio! Convertirsi รจ accettare di liberarci di quantoย ci ostacola nel vero incontro con il Signore: โOgni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio cheย porta frutto, lo pota perchรฉ porti piรน fruttoโ (cfr Gv 15,1-8). Convertirsi significa accettare di lasciarsi potare ย dalla Parola di Dio, affinchรฉ la vita porti piรน frutto.ย ย
Vivere questo tempo di Avvento, prepararsi al prossimo Natale significa ritagliarsi quel dovuto spazio di โde sertoโ utile per mettere ordine nella nostra vita. Necessario per fermarsi ad ascoltare la Parola di Dio e daย essa lasciarci riordinare, sapendo accogliere la misericordia di Dio che ci viene incontro. Questo significaย imparare ad accettare di aver bisogno di Dio. Capire che non posso farcela da solo nella vita. Vivere lโAvvento in modo vero/utile chiede di fare spazio in noi, affinchรฉ il Signore non trovi โlโalbergo del nostro cuore e dellaย nostra vitaโ pieno di noi stessi e delle nostre false attese, ma libero e accogliente, anche se povero e umileย (cfr Lc 2,7), per accogliere Colui che solo puรฒ dare senso e significato alla nostra esistenza, colui che solo รจ la ย nostra gioia.ย
Se domenica scorsa, nella I domenica, ci รจ stata indicata la Meta del cammino, oggi ci viene propostoย lโatteggiamento di base che dobbiamo coltivare e alimentare lungo questo cammino.
La conversione, in fatti, non รจ un atto isolato, ma รจ uno status di vita, una costante: continuamente siamo infatti invitati a vol gere lo sguardo, il cuoreโฆtutta la vita a Dio. Convertirsi significa lasciare le comode strade del mondo, laย facile e spesso ambigua mentalitร del mondo, con la sua logica di successo, carriera e profitto a tutti i costi,ย a discapito dei piรน deboli e poveri.ย ย
Solo in questo modo sapremo prepararci ad accogliere il Signore che viene nel Bimbo di Betlemme (Natale)ย ma altresรฌ sapremo andare con veritร incontro al Signore che viene per portarci con Lui nel Cielo. ย LโAvvento โ inteso come preparazione al Natale โ sโintreccia cosรฌ con lโAvvento ultimo, quando il Signoreย tornerร nella gloria. Uno illumina lโaltro. A noi vivere nellโattesa.
Leggi qui la preghiera per domenica prossima.
Il commento al Vangelo di domenica 4 dicembre 2022 curato da don Andrea Vena. Canale YouTube.



