don Andrea Vena – Commento al Vangelo di domenica 24 Aprile 2022

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Cosa dice la Parola/Gesรน

Continuiamo la gioia della Pasqua. Per la liturgia questi primi otto giorni sono un unico grande giorno che culmina nella โ€œDomenica in albisโ€ o, in forma completa, โ€œDomenica in albis depositisโ€, letteralmente: domenica in cui si deponeva lโ€™alba: รจ il nome della veste bianca che i catecumeni indossavano dopo il loro battesimo nella veglia pasquale e che indossavano per una settimana, ad indicare la nuova dignitร  che avevano ricevuto. La domenica in albis (alba), la veste veniva tolta e posata presso la tomba di un martire, ossia un testimone della fede, per chiedere di passare dallโ€™abito alle abitudini, dalla veste alla vita. Ma questa Domenica, per desiderio di san Giovanni Paolo II, รจ anche detta โ€œdella misericordiaโ€ a ricordare quanto Gesรน ha fatto per ciascuno di noi per renderci โ€œbianchiโ€.

Il tempo pasquale, che culminerร  nella solennitร  di Pentecoste, giorno in cui ricordiamo la discesa dello Spirito Santo, รจ un tempo durante il quale la liturgia delinea il profilo del credente nel Signore Gesรน risorto.

In questa II domenica di Pasqua, incontriamo lโ€™apostolo Tommaso: la fatica del credere รจ unโ€™arte che coinvolge tutti e non dobbiamo temere;

Nella III domenica (cfr 21,1-19), ritorna lโ€™ โ€œosservareโ€ di Pietro e il โ€œvedereโ€ di Giovanni (cfr al sepolcro vuoto) a ricordarci che il Signore รจ sempre presente sulla riva della nostra vita: spetta a noi scorgerlo coltivando uno sguardo di fede; non dobbiamo temere la nostra lotta e fatica, perchรฉ Lui ci recupera sempre nellโ€™amore.

Nella IV domenica, detta del โ€œBuon Pastoreโ€ per il tema del vangelo (Gv 10,27-30), ci viene ricordato che il credente non รจ mai solo nel suo cammino di crescita, perchรจ il Signore stesso si fa per lui guida e protezione.

Nella V domenica (Gv 13,31-33.34-35) ci viene proposta la โ€œLegge dellโ€™amoreโ€: lungo il cammino della vita saremo riconosciuti amici del Signore Gesรน nella misura in cui vivremo la Sua regola dโ€™oro, perchรฉ lโ€™amore รจ ciรฒ che fa la โ€œdifferenzaโ€.

Nella VI domenica (Gv 14,23-29) Gesรน ci promette il dono del suo Spirito, per assolvere al compito affidatoci di amare come Lui ha amato.

Nella VII domenica si celebra lโ€™Ascensione al cielo del Signore Gesรน (Lc 24,46-53). Dopo aver delineato ogni cosa, fatto le โ€œraccomandazioniโ€ ai suoi discepoli, Gesรน sale al cielo, alla destra del Padre, lรฌ dove ora ci attende perchรจ occupiamo il posto che Lui stesso ci ha preparato. La vita รจ cammino che conduce al cielo.

Nella VIII domenica si celebra la solennitร  della Pentecoste: tutti siamo chiamati a salire al cielo, meta della vita, e per affrontare con fiducia il cammino, il Signore Gesรน, ormai alla destra del Padre, ci dona lo Spirito Santo, nostro Maestro interiore, nostra forza e nostra gioia. Il suo stesso Spirito.

In questo modo il cammino pasquale ci presenta i tratti del profilo del credente, la meta che ci attende, la garanzia che non siamo soli.

Entriamo cosรฌ nei testi odierni.

Il vangelo ci presenta due apparizioni: nella prima non cโ€™รจ Tommaso, mentre nella seconda รจ presente. Tommaso non รจ presente la prima volta, non รจ cioรจ nella Chiesa: il vangelo ci suggerisce che possiamo fare esperienza di Gesรน risorto solo stando con gli altri, con la Chiesa.

โ€œOtto giorni dopoโ€ฆโ€.

La gioia della Pasqua ha avuto inizio di fronte a un sepolcro vuoto, da dove รจ iniziata la โ€œcorsaโ€ per annunciare che Gesรน รจ risorto. Con questo โ€œotto giorni dopoโ€ lโ€™evangelista ci fa presente che la nuova settimana รจ iniziata dalla Domenica, il giorno del Signore. Ed รจ in questa esperienza di fraternitร , seppur ferita perchรฉ manca Giuda che si รจ impiccato, e manca Tommaso che non รจ presente, che Gesรน si presenta ai suoi. Si fa loro incontro. Eโ€™ importante questo dato perchรฉ suggerisce che il Signore Gesรน si fa presente ai suoi nel giorno del ricordo della sua risurrezione, ma dice anche che Lui si fa presente lร  dove due o tre sono insieme nel suo nome (cfr Mt 18,15-20). La fede conduce alla fraternitร : non possiamo pensare di ridurre la fede a un fatto privato, dove si dice โ€œprego in camera mia, che รจ lo stessoโ€. Non รจ cosรฌ, perchรฉ lโ€™eucaristia domenicale, il ritrovarsi insieme alla domenica รจ un incontrare il Signore Gesรน โ€“ dimensione verticale โ€“ ma รจ anche un incontrarci tra noi dimensione orizzontale: โ€œSe uno dicesse โ€˜io amo Dioโ€™, e odiasse suo fratello, รจ un mentitore.

Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non puรฒ amare Dio che non vedeโ€ (1Gv 4,20). Questo vale come singoli, ma credo che valga anche come Comunitร  cristiane: che senso ha oggi, con tutti i mezzi di trasporto che abbiamo, celebrare messa in dieci persone quando nellโ€™arco di uno-tre km cโ€™รจ unโ€™altra chiesa magari seguita dallo stesso parroco: non รจ forse piรน evangelico celebrare insieme (magari a turno) per fare fraternitร , evitando in questo modo di far fare le corse al prete, e stare invece insieme, convinti quanto sia bello e gioioso che i fratelli vivano insieme (cfr Sal 133)? Tommaso non crede a quanto gli raccontano gli amici perchรฉ โ€œnon era presenteโ€: si fa esperienza di Gesรน risorto se si รจ presenti con gli altri nel giorno del Signore.

โ€œMentre erano chiuse le porte del luogoโ€.

รˆ interessante notare che prima la Maddalena, poi Pietro con lโ€™altro discepoloโ€ฆtutti corrono a cercare Gesรน e non lo trovano, mentre รจ Lui che trova i suoi, e li raggiunge lรฌ dove sono, anche se โ€œchiusiโ€ per paura o vergogna. Il Signore Gesรน si presenta ai suoi amici quando meno te lo aspetti.

โ€œMostrรฒ loro le mani e il fianco..:โ€.

Gesรน si fa riconoscere attraverso i segni della Passione, a indicare che non si รจ trattato di un incidente di percorso. Oggi i segni della Passione sono la chiave per entrare nella conoscenza di Gesรน risorto.

โ€œSoffiรฒ e disse: Ricevete lo Spirito santoโ€.

Dona la sua vita nuova. Lโ€™ha appena ricevuta dal Padre del cielo e Gesรน giร  la dona ai suoi discepoli, a noi. Lo fa come Dio lo fece allโ€™inizio della creazione donando la vita allโ€™uomo (cfr Gn2,7: โ€œDio plasmรฒ lโ€™uomoโ€ฆe alitรฒโ€). Eโ€™ questo che ci rende nuovi e quindi capaci di andare a portare agli altri ciรฒ che Lui stesso ha donato; andare e annunciare che Gesรน รจ vivo: โ€œCome il Padre ha mandato me, anchโ€™io mando voiโ€. Ancora una volta Gesรน manifesta il suo amore, la sua misericordia. Non rimprovera i discepoli perchรฉ hanno paura, perchรฉ si sono chiusiโ€ฆ e non attende che dimostrino di essere convertiti. Li incontra e li manda a portare a tutti la gioia del suo amore misericordioso: โ€œA coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonatiโ€.

โ€œOtto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e cโ€™era con loro anche Tommasoโ€.

Gesรน non si rassegna, e vuole incontrare anche Tommaso, al quale offre ancora una volta la sua mano forata e il suo costato, perchรจ Tommaso aveva detto agli altri: โ€œSe non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodiโ€ฆio non credoโ€. Anche in questo caso Gesรน non rimprovera Tommaso per la sua incredulitร . Lo aiuta invece a crescere, a maturare; gli si fa incontro nel suo bisogno di capire e, nello stesso tempo, lo guarisce dalla sua incredulitร  a tal punto che Tommaso uscirร  con lโ€™espressione piรน bella e profonda del Nuovo Testamento: โ€œMio Signore e mio Dioโ€.

Lo stare riuniti e insieme con il Signore Gesรน risorto permette di entrare in comunione con Dio Padre, divenendo cosรฌ partecipi della stessa missione di Gesรน.

Dopo lโ€™annuncio della risurrezione, รจ bello poter trovare Tommaso a farci compagnia, perchรฉ in fondo in Tommaso ci ritroviamo un poโ€™ tutti noi, desiderosi di incontrare il Signore ma altresรฌ affaticati nel credere. Gesรน, nel suo agire, insegna ai discepoli, e oggi a ciascuno di noi, che possiamo fare esperienza di Lui imparando a stare insieme, radunati insieme nellโ€™ottavo giorno, la Domenica.

Qui si fa esperienza di quella fraternitร  capace di attrarre gli altri, come ricorda il libro degli Atti nella I lettura: โ€œAnche la folla delle cittร  vicine a Gerusalemme accorreva, portando malati e persone tormentate da spiriti impuriโ€. Il ritrovarsi insieme, senza chiusure e gelosie, permette di vivere esperienza di fraternitร  che in fondo รจ esperienza di gioia, di Chiesa, di Spirito Santoโ€ฆ questo รจ ciรฒ che attira. Finchรฉ restiamo โ€œchiusiโ€ nel nostro egoismo โ€“ prego in camera mia! โ€“ o sotto il campanileโ€ฆnon riusciremo a mostrare lโ€™amore di Dio, la novitร  che Gesรน รจ venuto a portare, come canteremo nel salmo. In una parola, non saremo attraenti. Invece il Signore Gesรน cโ€™รจ venuto incontro, ci ha donato lo Spirito per permetterci di gridare al mondo la gioia sperimentata. Come a Giovanni, autore del libro dellโ€™Apocalisse che leggiamo nella II lettura, Gesรน ha detto โ€œScrivi dunque le cose che ha vistoโ€ฆโ€ cosรฌ oggi il Signore lo dice a ciascuno di noi: Scrivi con la tua vita le meraviglie che Dio sta compiendo in te, cioรจ narrale con la gioia della vita, della fraternitร , dellโ€™amore misericordioso.

Cosa rispondo io oggi alla Parola/Gesรน

Preghiera recitata dopo il canto del Gloria, รจ un riassunto delle letture proclamate a Messa. Colletta anno C

O Padre di misericordia, che in questo giorno santo raduni il tuo popolo per celebrare il memoriale del Signore morto e risorto, effondi il tuo Spirito sulla Chiesa perchรฉ rechi a tutti gli uomini lโ€™annuncio della salvezza e della pace.

Mio Signore e mio Dio!

Gesรน,

mio Signore e mio Dio, aumenta la mia fede!

Aiutami a capire

che senza Eucaristia non cโ€™รจ comunitร , e senza comunitร  non cโ€™รจ Eucaristia.

Aiutami a capire

che nella vita Ti scoprirรฒ

quando saprรฒ incontrarTi negli altri.

Aiutami a capire

che i segni della Passione, tuoi e miei, non sono ostacolo

ma chiave per entrare in relazione con Te.

Aiutami a capire

che non devo vedere o toccare per credere,

ma che credendo saprรฒ di averti sempre al mio fianco.

Gesรน,

mio Signore e mio Dio, aumenta la mia fede

perchรฉ la mia gioia sia piena

e possa io, con la mia esperienza di vita, infondere nel prossimo la sete di Te.

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Il commento al Vangelo di domenica 24 aprile 2022 curato da don Andrea Vena. Canale YouTube.