Cosa dice la Parola/Gesรน
Continuiamo la gioia della Pasqua. Per la liturgia questi primi otto giorni sono un unico grande giorno che culmina nella โDomenica in albisโ o, in forma completa, โDomenica in albis depositisโ, letteralmente: domenica in cui si deponeva lโalba: รจ il nome della veste bianca che i catecumeni indossavano dopo il loro battesimo nella veglia pasquale e che indossavano per una settimana, ad indicare la nuova dignitร che avevano ricevuto. La domenica in albis (alba), la veste veniva tolta e posata presso la tomba di un martire, ossia un testimone della fede, per chiedere di passare dallโabito alle abitudini, dalla veste alla vita. Ma questa Domenica, per desiderio di san Giovanni Paolo II, รจ anche detta โdella misericordiaโ a ricordare quanto Gesรน ha fatto per ciascuno di noi per renderci โbianchiโ.
Il tempo pasquale, che culminerร nella solennitร di Pentecoste, giorno in cui ricordiamo la discesa dello Spirito Santo, รจ un tempo durante il quale la liturgia delinea il profilo del credente nel Signore Gesรน risorto.
In questa II domenica di Pasqua, incontriamo lโapostolo Tommaso: la fatica del credere รจ unโarte che coinvolge tutti e non dobbiamo temere;
Nella III domenica (cfr 21,1-19), ritorna lโ โosservareโ di Pietro e il โvedereโ di Giovanni (cfr al sepolcro vuoto) a ricordarci che il Signore รจ sempre presente sulla riva della nostra vita: spetta a noi scorgerlo coltivando uno sguardo di fede; non dobbiamo temere la nostra lotta e fatica, perchรฉ Lui ci recupera sempre nellโamore.
Nella IV domenica, detta del โBuon Pastoreโ per il tema del vangelo (Gv 10,27-30), ci viene ricordato che il credente non รจ mai solo nel suo cammino di crescita, perchรจ il Signore stesso si fa per lui guida e protezione.
Nella V domenica (Gv 13,31-33.34-35) ci viene proposta la โLegge dellโamoreโ: lungo il cammino della vita saremo riconosciuti amici del Signore Gesรน nella misura in cui vivremo la Sua regola dโoro, perchรฉ lโamore รจ ciรฒ che fa la โdifferenzaโ.
Nella VI domenica (Gv 14,23-29) Gesรน ci promette il dono del suo Spirito, per assolvere al compito affidatoci di amare come Lui ha amato.
Nella VII domenica si celebra lโAscensione al cielo del Signore Gesรน (Lc 24,46-53). Dopo aver delineato ogni cosa, fatto le โraccomandazioniโ ai suoi discepoli, Gesรน sale al cielo, alla destra del Padre, lรฌ dove ora ci attende perchรจ occupiamo il posto che Lui stesso ci ha preparato. La vita รจ cammino che conduce al cielo.
Nella VIII domenica si celebra la solennitร della Pentecoste: tutti siamo chiamati a salire al cielo, meta della vita, e per affrontare con fiducia il cammino, il Signore Gesรน, ormai alla destra del Padre, ci dona lo Spirito Santo, nostro Maestro interiore, nostra forza e nostra gioia. Il suo stesso Spirito.
In questo modo il cammino pasquale ci presenta i tratti del profilo del credente, la meta che ci attende, la garanzia che non siamo soli.
Entriamo cosรฌ nei testi odierni.
Il vangelo ci presenta due apparizioni: nella prima non cโรจ Tommaso, mentre nella seconda รจ presente. Tommaso non รจ presente la prima volta, non รจ cioรจ nella Chiesa: il vangelo ci suggerisce che possiamo fare esperienza di Gesรน risorto solo stando con gli altri, con la Chiesa.
โOtto giorni dopoโฆโ.
La gioia della Pasqua ha avuto inizio di fronte a un sepolcro vuoto, da dove รจ iniziata la โcorsaโ per annunciare che Gesรน รจ risorto. Con questo โotto giorni dopoโ lโevangelista ci fa presente che la nuova settimana รจ iniziata dalla Domenica, il giorno del Signore. Ed รจ in questa esperienza di fraternitร , seppur ferita perchรฉ manca Giuda che si รจ impiccato, e manca Tommaso che non รจ presente, che Gesรน si presenta ai suoi. Si fa loro incontro. Eโ importante questo dato perchรฉ suggerisce che il Signore Gesรน si fa presente ai suoi nel giorno del ricordo della sua risurrezione, ma dice anche che Lui si fa presente lร dove due o tre sono insieme nel suo nome (cfr Mt 18,15-20). La fede conduce alla fraternitร : non possiamo pensare di ridurre la fede a un fatto privato, dove si dice โprego in camera mia, che รจ lo stessoโ. Non รจ cosรฌ, perchรฉ lโeucaristia domenicale, il ritrovarsi insieme alla domenica รจ un incontrare il Signore Gesรน โ dimensione verticale โ ma รจ anche un incontrarci tra noi dimensione orizzontale: โSe uno dicesse โio amo Dioโ, e odiasse suo fratello, รจ un mentitore.
Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non puรฒ amare Dio che non vedeโ (1Gv 4,20). Questo vale come singoli, ma credo che valga anche come Comunitร cristiane: che senso ha oggi, con tutti i mezzi di trasporto che abbiamo, celebrare messa in dieci persone quando nellโarco di uno-tre km cโรจ unโaltra chiesa magari seguita dallo stesso parroco: non รจ forse piรน evangelico celebrare insieme (magari a turno) per fare fraternitร , evitando in questo modo di far fare le corse al prete, e stare invece insieme, convinti quanto sia bello e gioioso che i fratelli vivano insieme (cfr Sal 133)? Tommaso non crede a quanto gli raccontano gli amici perchรฉ โnon era presenteโ: si fa esperienza di Gesรน risorto se si รจ presenti con gli altri nel giorno del Signore.
โMentre erano chiuse le porte del luogoโ.
ร interessante notare che prima la Maddalena, poi Pietro con lโaltro discepoloโฆtutti corrono a cercare Gesรน e non lo trovano, mentre รจ Lui che trova i suoi, e li raggiunge lรฌ dove sono, anche se โchiusiโ per paura o vergogna. Il Signore Gesรน si presenta ai suoi amici quando meno te lo aspetti.
โMostrรฒ loro le mani e il fianco..:โ.
Gesรน si fa riconoscere attraverso i segni della Passione, a indicare che non si รจ trattato di un incidente di percorso. Oggi i segni della Passione sono la chiave per entrare nella conoscenza di Gesรน risorto.
โSoffiรฒ e disse: Ricevete lo Spirito santoโ.
Dona la sua vita nuova. Lโha appena ricevuta dal Padre del cielo e Gesรน giร la dona ai suoi discepoli, a noi. Lo fa come Dio lo fece allโinizio della creazione donando la vita allโuomo (cfr Gn2,7: โDio plasmรฒ lโuomoโฆe alitรฒโ). Eโ questo che ci rende nuovi e quindi capaci di andare a portare agli altri ciรฒ che Lui stesso ha donato; andare e annunciare che Gesรน รจ vivo: โCome il Padre ha mandato me, anchโio mando voiโ. Ancora una volta Gesรน manifesta il suo amore, la sua misericordia. Non rimprovera i discepoli perchรฉ hanno paura, perchรฉ si sono chiusiโฆ e non attende che dimostrino di essere convertiti. Li incontra e li manda a portare a tutti la gioia del suo amore misericordioso: โA coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonatiโ.
โOtto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e cโera con loro anche Tommasoโ.
Gesรน non si rassegna, e vuole incontrare anche Tommaso, al quale offre ancora una volta la sua mano forata e il suo costato, perchรจ Tommaso aveva detto agli altri: โSe non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodiโฆio non credoโ. Anche in questo caso Gesรน non rimprovera Tommaso per la sua incredulitร . Lo aiuta invece a crescere, a maturare; gli si fa incontro nel suo bisogno di capire e, nello stesso tempo, lo guarisce dalla sua incredulitร a tal punto che Tommaso uscirร con lโespressione piรน bella e profonda del Nuovo Testamento: โMio Signore e mio Dioโ.
Lo stare riuniti e insieme con il Signore Gesรน risorto permette di entrare in comunione con Dio Padre, divenendo cosรฌ partecipi della stessa missione di Gesรน.
Dopo lโannuncio della risurrezione, รจ bello poter trovare Tommaso a farci compagnia, perchรฉ in fondo in Tommaso ci ritroviamo un poโ tutti noi, desiderosi di incontrare il Signore ma altresรฌ affaticati nel credere. Gesรน, nel suo agire, insegna ai discepoli, e oggi a ciascuno di noi, che possiamo fare esperienza di Lui imparando a stare insieme, radunati insieme nellโottavo giorno, la Domenica.
Qui si fa esperienza di quella fraternitร capace di attrarre gli altri, come ricorda il libro degli Atti nella I lettura: โAnche la folla delle cittร vicine a Gerusalemme accorreva, portando malati e persone tormentate da spiriti impuriโ. Il ritrovarsi insieme, senza chiusure e gelosie, permette di vivere esperienza di fraternitร che in fondo รจ esperienza di gioia, di Chiesa, di Spirito Santoโฆ questo รจ ciรฒ che attira. Finchรฉ restiamo โchiusiโ nel nostro egoismo โ prego in camera mia! โ o sotto il campanileโฆnon riusciremo a mostrare lโamore di Dio, la novitร che Gesรน รจ venuto a portare, come canteremo nel salmo. In una parola, non saremo attraenti. Invece il Signore Gesรน cโรจ venuto incontro, ci ha donato lo Spirito per permetterci di gridare al mondo la gioia sperimentata. Come a Giovanni, autore del libro dellโApocalisse che leggiamo nella II lettura, Gesรน ha detto โScrivi dunque le cose che ha vistoโฆโ cosรฌ oggi il Signore lo dice a ciascuno di noi: Scrivi con la tua vita le meraviglie che Dio sta compiendo in te, cioรจ narrale con la gioia della vita, della fraternitร , dellโamore misericordioso.
Cosa rispondo io oggi alla Parola/Gesรน
Preghiera recitata dopo il canto del Gloria, รจ un riassunto delle letture proclamate a Messa. Colletta anno C
O Padre di misericordia, che in questo giorno santo raduni il tuo popolo per celebrare il memoriale del Signore morto e risorto, effondi il tuo Spirito sulla Chiesa perchรฉ rechi a tutti gli uomini lโannuncio della salvezza e della pace.
Mio Signore e mio Dio!
Gesรน,
mio Signore e mio Dio, aumenta la mia fede!
Aiutami a capire
che senza Eucaristia non cโรจ comunitร , e senza comunitร non cโรจ Eucaristia.
Aiutami a capire
che nella vita Ti scoprirรฒ
quando saprรฒ incontrarTi negli altri.
Aiutami a capire
che i segni della Passione, tuoi e miei, non sono ostacolo
ma chiave per entrare in relazione con Te.
Aiutami a capire
che non devo vedere o toccare per credere,
ma che credendo saprรฒ di averti sempre al mio fianco.
Gesรน,
mio Signore e mio Dio, aumenta la mia fede
perchรฉ la mia gioia sia piena
e possa io, con la mia esperienza di vita, infondere nel prossimo la sete di Te.
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Il commento al Vangelo di domenica 24 aprile 2022 curato da don Andrea Vena. Canale YouTube.



