Dopo aver celebrato la nascita del Signore Gesรน nella grotta di Betlemme, la liturgia ci ha fatto contemplare la Sua manifestazione a tutte le genti (Epifania) e quindi il suo Battesimo, ricevuto sulle rive del Giordano da Giovanni Battista (festa che sostituisce la I domenica del tempo ordinario). Il vangelo di Giovanni che ascoltiamo oggi, non riporta la scena del Battesimo di Gesรน, ma riporta la sua โmemoriaโ nelle parole che ascoltiamo oggi dalla bocca di Giovanni Battista.
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In questa II domenica ritroviamo infatti ancora la figura di Giovanni Battista, il quale indica Gesรน come colui che โToglieย il peccato del mondoโ. Lui che รจ senza peccato si รจ messo in fila con i peccatori per ricevere il battesimo di penitenzaย (domenica scorsa). Giovanni ricorda cosรฌ quel momento: โHo contemplato lo Spirito discendere come una colomba dalย cielo e rimanere su di luiโ. Lโimmagine rimanda alla โcolombaโ di Genesi: โNoรจ fece uscire una colomba, per vedere se leย acque si fossero ritirate dal suolo; ma la colomba, non trovando dove posare la pianta del piede, tornรฒ a lui nellโarca,ย perchรฉ cโera ancora lโacquaโฆ Attese altri sette giorni, e di nuovo fece uscire la colomba dellโarca e la colomba tornรฒ a lui sulย far della sera; ecco, essa aveva nel becco una tenera foglia di ulivoโฆโ (Gen 8,8-10).
Come dunque al tempo di Noรจ, cosรฌย anche ora lo Spirito santo โ la colomba โ non trovava dove posarsi, finchรฉ โ come testimonia Giovanni Battista โ trovรฒย in Gesรน quella terra dove non solo posarsi, ma anche โrimanere su di luiโ. Gesรน รจ dunque lโuomo nuovo, colui sul qualeย si posa lo Spirito santo, colui che vivrร di amore fino alla fine, fino a dare la vita, scegliendo la via dellโumiltร – come aย Betlemme โ facendosi โciboโ per noi, fino a donarsi in Croce. Eโ lโAgnello mite che viene sgozzato (cfr Ger 11,19).ย Se il peccato rende ciechi, รจ oscuritร nellโuomo, Gesรน โ come testimonia il profeta Isaia nella lettura odierna โ รจ โluceย delle gentiโ, รจ colui che togliendo il peccato rende liberi, rende nuovamente capaci di vedere la vita con lo stessoย sguardo di Dio.ย
Una seconda sottolineatura che cogliamo dalle parole di Giovanni Battista, รจ che Gesรน รจ colui che โToglie il peccato delย mondoโ. Colui, cioรจ, che โci sollevaโ da questo peso ingombrante che รจ il peccato: noi siamo abili nel nasconderlo, nelย sottovalutarloโฆ ma alla fine ingombra e ostacola lo slancio libero e gioioso del cuore, dei pensieri, del nostro agire.ย Gesรน รจ dunque โlโAgnello di Dioโ che si offre per noi per โtoglierci il peccatoโ. Come la notte della liberazione Dio ordinรฒย a Mosรจ di far preparare un agnello per ogni famiglia (cfr Es 12,7-13) per prepararsi alla liberazione dalla schiavitรนย dellโEgitto, cosรฌ ora Gesรน viene indicato come lโAgnello che ci libera, ci solleva dalla schiavitรน del peccato.
Interessanteย notare che lโevangelista Giovanni fa coincidere lโora della morte di Gesรน con la stessa ora in cui venivano sacrificati gliย agnelli per la cena pasquale. Un dettaglio che lโevangelista Marco ci aiuta a cogliere ancor piรน in profonditร : โChi puรฒย rimettere i peccati se non Dio solo?โ (Mc 2,7). Gesรน รจ venuto a sollevarci dal peccato, e puรฒ farlo perchรฉ รจ Dio: โIn nessunย altro cโรจ salvezza; non vi รจ infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale รจ stabilito che noi siamoย salvatiโ (At 4,12). Nessuno puรฒ โtoglierciโ il peccato, puรฒ โsollevarciโ questo peso se non Gesรน: non cโรจ colloquio psico logico o psicoterapeuta che tenga, che puรฒ salvarci. Aiuta, certo, ma non salva. Solo in Gesรน cโรจ salvezza. Solo Lui รจ ilย Salvatore.ย
Nellโiniziare il Tempo Ordinario siamo chiamati a interiorizzare e fare nostra questa certezza, orientati da questa unica Veritร : solo in Gesรน cโรจ salvezza, solo Lui ha tolto il peccato del mondo. Lui solo ci ha resi liberi. Ma questa veritร va capita, assunta personalmente, se no restiamo convinti di essere ancora schiavi! Gesรน รจ venuto per salvarci e sappiamo che ci ha salvati morendo in Croce: questa รจ la lieta notizia che siamo chiamati a portare agli altri.
Come Giovanni Battista ha indicato ai suoi discepoli chi รจ veramente lโAgnello/Salvatore, cosรฌ siamo chiamati anche noi oggi a indicare Gesรน come lโunico Salvatore: dobbiamo anche noi โdiminuireโ per โfar crescere Gesรนโ (cfr Gv 3,30) nei cuori di quanti incontriamo. Cosรฌ ha fatto Giovanni Battista, indicando ai suoi discepoli chi dover seguire: e comincia rono a seguire Gesรน: Simone, detto Pietro, suo fratello Andrea, Giacomo e suo fratello Giovanniโฆ tutti pescatori (cfr Gv 1,37ss).
Ascoltiamo le stesse parole pronunciate da Giovanni Battista ogni domenica durante la Messa, prima della comunione,ย quando il sacerdote presenta il pane e il vino diventato Corpo e Sangue di Cristo. LโEucaristia รจ Gesรน, รจ lโAgnello di Dioย che si fa carico delle nostre fatiche, delle nostre fragilitร , dei nostri dubbi. ร lโAgnello di Dio che si carica sulle sue spalleย la nostra fragilitร , il nostro peccato.ย ย
Non possiamo liberarci da soli dal peso del peccato: Gesรน รจ lโunico Salvatore del mondo. Lโunico. Ogni tentativo diย pensare di far da soli รจ solo delirio di onnipotenza, conseguenza del peccato originale (Gn 3). Cavarsela con le sole forzeย umane, non รจ possibile. Liberarci dalla solitudine, dalla paura, dalla vergogna non รจ possibile se non con Gesรน e tramiteย Lui. Il peccato ormai รจ entrato nel mondo con la disobbedienza di Adamo ed Eva: รจ come un veleno che tenta di inquinare la nostra Vita Nuova. Gesรน โ lโAgnello di Dio – รจ lโantidoto a questo male. Egli รจ il Figlio di Dio (Gv 1,34) che soloย puรฒ liberarci dal male, perchรฉ ricolmo dello Spirito santo. Quello Spirito che Gesรน, dopo la risurrezione, donerร ai suoiย discepoli come primo dono ai credenti (cfr Gv 20,22). Lo Spirito รจ il suo stesso amore, che lo porterร a donare la vita perย noi tutti, fino a renderci come Lui: โA quanti lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dioโ (Gv 1,12). Animatiย da questa gioiosa certezza, allโinizio del cammino del tempo ordinario, partendo anche noi dalla grotta di Betlemme,ย non possiamo che rispondere con le stesse parole del salmo: โLa tua legge รจ nellโintimo del mio cuoreโ: Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontร .
Leggi qui la preghiera per domenica prossima.
Il commento al Vangelo di domenica 15 gennaio 2023 curato da don Andrea Vena. Canale YouTube.