Ci stiamo sempre piรน avvicinando alla conclusione dellโAnno Liturgico (nella 34esima domenica) e la Liturgia focalizzaย sempre piรน lโattenzione su ciรฒ che veramente conta pur di farsi trovare pronti allโIncontro (tema odierno), quando dovremmo rendere conto dei doni/talenti che ci sono stati affidati (domenica prossima, la parabola dei talenti) scoprendoย che il talento piรน importante รจ lโamore al prossimo (ultima domenica, il giudizio universale). Lungo lโintero anno la Li turgia ci ha allenati e spronati a dare il meglio di noi stessi, a seguire Gesรน non solo con i nostri piedi, ma soprattutto aย seguirLo nel suo esempio. Questo allenamento, talvolta arido, aveva e ha una chiara finalitร , ossia farci trovare prontiย per gli ultimi cento metri! Farci trovare pronti per lโIncontro con Lui, il Signore, il Dio vivente.ย
I testi delle letture odierne ci parlano infatti di un Incontro: nella prima lettura, ci viene presentata la ยซsapienzaยป sedutaย alla porta del cuore (cfr Ap 3: ยซSto alla porta e bussoโฆยป). Una visita che non sโimpone, ma attende un nostro cenno perย sentirsi accolta: ยซSi lascia trovare da quelli che la cercanoโฆ Lei stessa va in cerca di quelli che sono degni di leiยป, ricorda ilย testo. Di questa Sapienza il cuore coltiva nostalgia, desiderioโฆ sentimento bene espresso nella preghiera del salmoย scelto come risposta a questo testo: ยซHa sete di te, Signore, lโanima miaโฆ dallโaurora ti cerco…ยป (salmo). Accogliere laย Sapienza di Dio, permette di conoscere di piรน le cose e coglierne cosรฌ le dinamiche di vita. Eโ lโesperienza che vediamoย riflessa nella parabola delle dieci vergini descritte nel vangelo.ย
vv. 1-4: ยซIl regno dei cieli sarร simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sรฉ l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasiยป.
Ci sono dieci vergini che si muniscono delle loro lampade per ยซuscire incontro allo sposoยป. Il testo greco utilizza una formula che veniva solitamente utilizzata per indicare lโaccoglienza del re nella visita ufficiale a una cittร . Unโespressione attraverso la quale lโevangelista vuole far comprendere che Gesรน รจ il Re venuto ad aprirci il regno dei cieli. Tutte e dieci le vergini โ sottolinea il testo โ escono incontro allo sposo. Segue poi una distinzione: cinque erano stolte, cinque sagge. La differenza sta nel modo in cui si sono preparate. Un dettaglio che possiamo cogliere con ancor piรน efficacia recuperando il finale del testo delle beatitudini, quando Gesรน dice: ยซChi ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarร simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla rocciaโฆยป (mt 7,24-27). ร saggio, quindi, chi ascolta la Parola e la mette in pratica; รจ stolto chi non lo fa. Entrambi, saggi e stolti, ยซascoltanoยป, ma solo i saggi ยซmettono in praticaยป.
vv. 5: ยซPoichรฉ lo sposo tardavaยป: ecco la discriminante della parabola e, nello stesso tempo, delle prime comunitร cristiane. Gesรน รจ vivo? Tornerร ? Come prepararsi?
vv 6-13: ยซSi assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzรฒ un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incon tro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perchรฉ le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perchรฉ non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivรฒ lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Piรน tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In veritร io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perchรฉ non sapete nรฉ il giorno nรฉ l’ora.
Il ritardo dello Sposo porta tutte โ sagge e stolte ad ยซaddormentarsiยป. Il problema, perรฒ, non รจ quello di addormentarsi,ย ma di avere la giusta ยซattrezzaturaยป, ossia lโolio di riserva. Quando lo sposo arriva, le stolte sono lรฌ, ma in realtร non loย attendono piรน, per cui, essendo rimaste al buio, non Lo riconoscono e non possono essere da Lui riconosciute (Mtย 25,12). Un dettaglio che sembra quasi suggerirci che questโolio di riserva รจ rappresentato dalle piccole obbedienze quotidiane che ci allenano poi alle grandi sfide; รจ rappresentato dai piccoli gesti di ogni giorno, che ci alleano ai grandi ย impegni.
Unโattitudine che non รจ di un giorno, ma chiede tempo. Non possiamo improvvisare. Il progetto di Dio รจ generoso e questo chiede di aprirsi alle sorprese di Dio. Non ci sโinventa da soli o allโultimo istante, ma tutto vieneย preparato prima, nellโimpegno e nella fedeltร quotidiana, perchรฉ il Re verrร quando meno te lo aspetti. Ed ecco, nelย cuore della notte, dice il testo, una voce squarcia il buio e il silenzio: ยซEcco lo Sposo! Andategli incontroยปยท Il Signore ย giunge come un ladro, come dicono molti testi della bibbia (cf. Mt 24,43; 2Pt 3,10; Ap 3,3; 16,15). Tutte le vergini siย svegliano a questo grido ed รจ qui che emerge la differenza. Le cinque stolte non hanno piรน olio e le sagge non intendonoย condividere con loro quanto hanno di riserva.
A tal proposito puรฒ sembrare a prima vista un atto di egoismo, contrarioย a tutto lโinsegnamento che il vangelo ci ha educati fin qui. Ma in realtร il messaggio รจ molto piรน sottile e profondo diย quanto si pensi: al momento dellโincontro ciascuno dovrร presentarsi davanti al Signore con ciรฒ che ha raccolto lungo ilย cammino della vita. Questโolio, quindi, ho lo si ha o non lo si ha. In questโolio possiamo vedere il desiderio dellโincontroย con il Signore: ยซHa sete di te, Signore, lโanima miaยป, ci fa cantare la liturgia nel salmo odierno. Potremmo dire che soloย chi ama resiste nellโattesa, solo chi ama conosce lโarte di non lasciarsi abbagliare da ciรฒ che allโapparenza puรฒ sembrareย la soluzione ultima. Orbene, questa attitudine o ce lโhai o non ce lโhai. Alimentare il desiderio di Dio, tener vivo questoย fuoco dโamore acceso nel cuore รจ il compito di ciascuno, e non puรฒ essere delegato. Detto in altri termini, posso pregareย per te, ma non posso pregare al posto tuo! Posso aiutarti a dire di si, ma non posso dire il si che spetta solamente a te pronunciare.ย ย
E la parabola lo fa ben capire nelle sue ultime parole: ยซLa porta fu chiusaยป. E anche di fronte alla richiesta delle altre vergini tornate dopo aver recuperato olio di scorta, il Signore dirร : ยซNon vi conoscoยป. Un modo per dire ยซdentro o fuoriยป, non ci sono terze vie. Fatto che professiamo anche nel Credo: ยซโฆDi nuovo verrร , nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrร fineยป.
La parabola ci ricorda che lโolio del desiderio di Dio va alimentato di giorno in giorno, evitando di lasciarsi sopraffare dagli impegni della vita (cfr il banchetto di nozze, XXVIII domenica, Mt 22,1-14, โ 15 ottobre; oppure Marta Lc 10,3842), perchรฉ lo Sposo, il Re, il Signore Gesรน verrร nellโora che non pensiamo, come ricorda anche san Paolo: ยซVoi, fratelli, non siete nella tenebra, sicchรฉ quel giorno possa sorprendervi come un ladro. Infatti siete tutti figli della luce e figli del giorno; noi non apparteniamo alla notte, nรฉ alla tenebra. Non dormiamo dunque come gli altri, ma vigiliamo e siamo sobriยป (1Ts 5,4-6).
- Pubblicitร -
Un ultimo dato. La parabola parla dello sposo, la sposa invece non รจ nominata. La sposa รจ lโumanitร intera, con cui ilย Signore vuole compiere le nozze ultime. E le vergini sono figura della Chiesa, chiamata a custodire il desiderio di Dioย nel mondo, a vivere lโamore nella speranza certa del suo ritorno, delle nozze con Lui. Ed รจ chiamata a fare questo nonย solo per se stessa, ma per tutti e a nome di tutti. Ecco la grande responsabilitร della Chiesa oggi, qui ed ora.
Essereย saggi, secondo il vangelo, significa quindi vivere la vita nella consapevolezza che stiamo andando incontro al Signoreย che viene: una saggezza che chiede di essere tradotta in un costante atteggiamento di vigilanza, alimentata dallโolioย dellโintelligenza, dellโimpegno, della perseveranza, dellโamore, cercando di non addormentarci, ossia dimenticare o rimuovere lโorizzonte della venuta del Signore.
Quando si assolutizza il presente, quando ci lasciamo guidare da ciรฒ cheย ci appare piรน attraente, da quello che mi piace, dalla ricerca dei nostri interessi, la nostra vita diventa sterile; non accumuliamo alcuna riserva di olio per la nostra lampada, ed essa si spegnerร prima dellโincontro con il Signore. Dobbiamoย vivere lโoggi, ma lโoggi che va verso il domani, verso quellโincontro, lโoggi carico di speranza.ย
Per gentile concessione di don Andrea Vena. Canale YouTube.
