don Andrea Vena – Commento al Vangelo di domenica 12 Novembre 2023

โœ๏ธ Commento al brano del Vangelo di: โœ Mt 25,1-13

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Ci stiamo sempre piรน avvicinando alla conclusione dellโ€™Anno Liturgico (nella 34esima domenica) e la Liturgia focalizzaย  sempre piรน lโ€™attenzione su ciรฒ che veramente conta pur di farsi trovare pronti allโ€™Incontro (tema odierno), quando dovremmo rendere conto dei doni/talenti che ci sono stati affidati (domenica prossima, la parabola dei talenti) scoprendoย  che il talento piรน importante รจ lโ€™amore al prossimo (ultima domenica, il giudizio universale). Lungo lโ€™intero anno la Li turgia ci ha allenati e spronati a dare il meglio di noi stessi, a seguire Gesรน non solo con i nostri piedi, ma soprattutto aย  seguirLo nel suo esempio. Questo allenamento, talvolta arido, aveva e ha una chiara finalitร , ossia farci trovare prontiย per gli ultimi cento metri! Farci trovare pronti per lโ€™Incontro con Lui, il Signore, il Dio vivente.ย 

I testi delle letture odierne ci parlano infatti di un Incontro: nella prima lettura, ci viene presentata la ยซsapienzaยป sedutaย  alla porta del cuore (cfr Ap 3: ยซSto alla porta e bussoโ€ฆยป). Una visita che non sโ€™impone, ma attende un nostro cenno perย  sentirsi accolta: ยซSi lascia trovare da quelli che la cercanoโ€ฆ Lei stessa va in cerca di quelli che sono degni di leiยป, ricorda ilย  testo. Di questa Sapienza il cuore coltiva nostalgia, desiderioโ€ฆ sentimento bene espresso nella preghiera del salmoย  scelto come risposta a questo testo: ยซHa sete di te, Signore, lโ€™anima miaโ€ฆ dallโ€™aurora ti cerco…ยป (salmo). Accogliere laย  Sapienza di Dio, permette di conoscere di piรน le cose e coglierne cosรฌ le dinamiche di vita. Eโ€™ lโ€™esperienza che vediamoย  riflessa nella parabola delle dieci vergini descritte nel vangelo.ย 

vv. 1-4: ยซIl regno dei cieli sarร  simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque  di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sรฉ l’olio; le sagge invece,  insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasiยป. 

Ci sono dieci vergini che si muniscono delle loro lampade per ยซuscire incontro allo sposoยป. Il testo greco utilizza una  formula che veniva solitamente utilizzata per indicare lโ€™accoglienza del re nella visita ufficiale a una cittร . Unโ€™espressione attraverso la quale lโ€™evangelista vuole far comprendere che Gesรน รจ il Re venuto ad aprirci il regno dei cieli. Tutte  e dieci le vergini โ€“ sottolinea il testo โ€“ escono incontro allo sposo. Segue poi una distinzione: cinque erano stolte, cinque  sagge. La differenza sta nel modo in cui si sono preparate. Un dettaglio che possiamo cogliere con ancor piรน efficacia  recuperando il finale del testo delle beatitudini, quando Gesรน dice: ยซChi ascolta queste mie parole e le mette in pratica,  sarร  simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla rocciaโ€ฆยป (mt 7,24-27). รˆ saggio, quindi, chi ascolta la  Parola e la mette in pratica; รจ stolto chi non lo fa. Entrambi, saggi e stolti, ยซascoltanoยป, ma solo i saggi ยซmettono in  praticaยป.  

vv. 5: ยซPoichรฉ lo sposo tardavaยป: ecco la discriminante della parabola e, nello stesso tempo, delle prime comunitร   cristiane. Gesรน รจ vivo? Tornerร ? Come prepararsi?  

vv 6-13: ยซSi assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzรฒ un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incon tro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un  po’ del vostro olio, perchรฉ le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perchรฉ non venga a mancare a  noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivรฒ  lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Piรน tardi arrivarono anche le  altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In veritร  io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perchรฉ non sapete nรฉ il giorno nรฉ l’ora. 

Il ritardo dello Sposo porta tutte โ€“ sagge e stolte ad ยซaddormentarsiยป. Il problema, perรฒ, non รจ quello di addormentarsi,ย  ma di avere la giusta ยซattrezzaturaยป, ossia lโ€™olio di riserva. Quando lo sposo arriva, le stolte sono lรฌ, ma in realtร  non loย  attendono piรน, per cui, essendo rimaste al buio, non Lo riconoscono e non possono essere da Lui riconosciute (Mtย  25,12). Un dettaglio che sembra quasi suggerirci che questโ€™olio di riserva รจ rappresentato dalle piccole obbedienze quotidiane che ci allenano poi alle grandi sfide; รจ rappresentato dai piccoli gesti di ogni giorno, che ci alleano ai grandi ย impegni.

Unโ€™attitudine che non รจ di un giorno, ma chiede tempo. Non possiamo improvvisare. Il progetto di Dio รจ generoso e questo chiede di aprirsi alle sorprese di Dio. Non ci sโ€™inventa da soli o allโ€™ultimo istante, ma tutto vieneย preparato prima, nellโ€™impegno e nella fedeltร  quotidiana, perchรฉ il Re verrร  quando meno te lo aspetti. Ed ecco, nelย  cuore della notte, dice il testo, una voce squarcia il buio e il silenzio: ยซEcco lo Sposo! Andategli incontroยปยท Il Signore ย giunge come un ladro, come dicono molti testi della bibbia (cf. Mt 24,43; 2Pt 3,10; Ap 3,3; 16,15). Tutte le vergini siย  svegliano a questo grido ed รจ qui che emerge la differenza. Le cinque stolte non hanno piรน olio e le sagge non intendonoย  condividere con loro quanto hanno di riserva.

A tal proposito puรฒ sembrare a prima vista un atto di egoismo, contrarioย  a tutto lโ€™insegnamento che il vangelo ci ha educati fin qui. Ma in realtร  il messaggio รจ molto piรน sottile e profondo diย  quanto si pensi: al momento dellโ€™incontro ciascuno dovrร  presentarsi davanti al Signore con ciรฒ che ha raccolto lungo ilย  cammino della vita. Questโ€™olio, quindi, ho lo si ha o non lo si ha. In questโ€™olio possiamo vedere il desiderio dellโ€™incontroย  con il Signore: ยซHa sete di te, Signore, lโ€™anima miaยป, ci fa cantare la liturgia nel salmo odierno. Potremmo dire che soloย  chi ama resiste nellโ€™attesa, solo chi ama conosce lโ€™arte di non lasciarsi abbagliare da ciรฒ che allโ€™apparenza puรฒ sembrareย  la soluzione ultima. Orbene, questa attitudine o ce lโ€™hai o non ce lโ€™hai. Alimentare il desiderio di Dio, tener vivo questoย  fuoco dโ€™amore acceso nel cuore รจ il compito di ciascuno, e non puรฒ essere delegato. Detto in altri termini, posso pregareย  per te, ma non posso pregare al posto tuo! Posso aiutarti a dire di si, ma non posso dire il si che spetta solamente a te pronunciare.ย ย 

E la parabola lo fa ben capire nelle sue ultime parole: ยซLa porta fu chiusaยป. E anche di fronte alla richiesta delle altre  vergini tornate dopo aver recuperato olio di scorta, il Signore dirร : ยซNon vi conoscoยป. Un modo per dire ยซdentro o fuoriยป,  non ci sono terze vie. Fatto che professiamo anche nel Credo: ยซโ€ฆDi nuovo verrร , nella gloria, per giudicare i vivi e i morti,  e il suo regno non avrร  fineยป.  

La parabola ci ricorda che lโ€™olio del desiderio di Dio va alimentato di giorno in giorno, evitando di lasciarsi sopraffare  dagli impegni della vita (cfr il banchetto di nozze, XXVIII domenica, Mt 22,1-14, โ€“ 15 ottobre; oppure Marta Lc 10,3842), perchรฉ lo Sposo, il Re, il Signore Gesรน verrร  nellโ€™ora che non pensiamo, come ricorda anche san Paolo: ยซVoi, fratelli,  non siete nella tenebra, sicchรฉ quel giorno possa sorprendervi come un ladro. Infatti siete tutti figli della luce e figli del  giorno; noi non apparteniamo alla notte, nรฉ alla tenebra. Non dormiamo dunque come gli altri, ma vigiliamo e siamo sobriยป  (1Ts 5,4-6). 

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Un ultimo dato. La parabola parla dello sposo, la sposa invece non รจ nominata. La sposa รจ lโ€™umanitร  intera, con cui ilย  Signore vuole compiere le nozze ultime. E le vergini sono figura della Chiesa, chiamata a custodire il desiderio di Dioย  nel mondo, a vivere lโ€™amore nella speranza certa del suo ritorno, delle nozze con Lui. Ed รจ chiamata a fare questo nonย  solo per se stessa, ma per tutti e a nome di tutti. Ecco la grande responsabilitร  della Chiesa oggi, qui ed ora.

Essereย  saggi, secondo il vangelo, significa quindi vivere la vita nella consapevolezza che stiamo andando incontro al Signoreย  che viene: una saggezza che chiede di essere tradotta in un costante atteggiamento di vigilanza, alimentata dallโ€™olioย  dellโ€™intelligenza, dellโ€™impegno, della perseveranza, dellโ€™amore, cercando di non addormentarci, ossia dimenticare o rimuovere lโ€™orizzonte della venuta del Signore.

Quando si assolutizza il presente, quando ci lasciamo guidare da ciรฒ cheย  ci appare piรน attraente, da quello che mi piace, dalla ricerca dei nostri interessi, la nostra vita diventa sterile; non accumuliamo alcuna riserva di olio per la nostra lampada, ed essa si spegnerร  prima dellโ€™incontro con il Signore. Dobbiamoย  vivere lโ€™oggi, ma lโ€™oggi che va verso il domani, verso quellโ€™incontro, lโ€™oggi carico di speranza.ย 

Per gentile concessione di don Andrea Vena. Canale YouTube.

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