Dave Hach – Commento al Vangelo del 7 Marzo 2021

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ยซLa Chiesa puรฒ essere detta luogo di affari, ma di affari spirituali, dove non si presta ad usura denaro di quaggiรน ma denaro del cielo, dove non si guadagna alcun interesse del denaro di questa terra, ma il godimento del Regno dei Cieliยป. (Cromazio di Aquileia)

Nella pericope odierna, troviamo una โ€œparticolareโ€ provocazione che dobbiamo accogliere volentieri, giacchรฉ, quando il Padre ci invita a confrontarci con Lui, ci provoca sempre per il bene, per il meglio: non ci consente di assopirci nelle nostre mediocri e cattive abitudini quotidiane.

E se volessimo cogliere lโ€™invito a questa provocazione e reagirvi in modo diretto, potremmo fare nostre le parole della pagina di Vangelo odierno: ยซGesรน, non si fidava di loro, perchรฉ conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sullโ€™uomo. Egli infatti conosceva quello che cโ€™รจ nellโ€™uomoยป.
Cosรฌ, possiamo domandare a Gesรน: chi siamo noi?
Non per mettere alla prova la sua Sapienza, ma per il desiderio di sapere se ciรฒ che Egli vede in noi gli piace; se รจ proprio quello che Egli รจ venuto a costruire con il suo mistero di morte e di risurrezione, poichรฉ noi, i battezzati, siamo stati immersi nella morte e nella risurrezione del Figlio di Dio fatto Uomo.

Vediamo, intanto, di comprendere bene la provocazione di Gesรน, per quanto ci รจ dato. Il Suo gesto, cosรฌ vigoroso e anche clamoroso, esprime precisamente il comportamento appassionato e ardente verso la Sua missione.
Gli apostoli ricordarono piรน tardi le Sue parole: ยซDistruggete questo tempio e in tre giorni lo farรฒ risorgereยป, comprendendone, poi, l’allusione segreta alla Risurrezione. รˆ bene, quando pensiamo a Gesรน, che anche noi lo rivediamo in questo atteggiamento: un Dio divorato da un sentimento appassionato. Non, dunque, solo la figura mansueta e mite, ma un Dio divorato e divorante. รˆ il sentimento che gli fa compiere un gesto cosรฌ inedito, cosรฌ scandaloso, per allora, e sicuramente anche molto rischioso. Per capirlo occorre guardare Gesรน stesso e chiedersi, e capire veramente โ€œchi Egli รจโ€.

Ora, ci รจ molto utile rammentare alcuni contenuti della dogmatica cristiana: Gesรน รจ il Figlio incarnato, la divina Persona che assume la natura umana. Dunque, l’essenza di Gesรน รจ quella di creare un legame assolutamente nuovo tra il divino e l’umano, oltre il quale non si puรฒ andare. Il divino e l’umano si uniscono saldamente nel grembo di Maria, in quel mistero di incarnazione che farร  di Gesรน il Figlio visibile del Padre.

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รˆ questa la condizione che produce in Lui una passione divorante, quella che poi ha trasmesso alla Sua Comunitร , ai Suoi santi: essa consiste tutta nell’unire il divino e l’umano, nel far sรฌ che il Padre trovi i figli, che i dispersi si raccolgano e incontrino Dio. Questo incontro รจ come un lampo di luce, รจ il senso del destino di tutti. E Gesรน lo incarna. Notiamo, anche, che Gesรน non predica l’incontro, perchรฉ Lui stesso โ€œรจ l’incontroโ€, โ€œรจ la Tenda vivente dell’incontroโ€. Per questo รจ divorato dal bisogno di trascinarci in Dio, iniziando da Israele.
Possiamo, allora, ritenere che Gesรน sognava di diventare il gioiello del tempio materiale, il nuovo Tempio; voleva che capissero che era finito il tempo dei simboli, sostituito dalla realtร  stessa.

Perciรฒ, quando Gesรน andรฒ in Gerusalemme, la delusione fu violenta, ha trovato delle coscienze falsate. La gente mescolava facilmente gli usi e costumi del mercato con gli usi e costumi della sacralitร . Non mancavano i riti solenni e misteriosi; il tempio era uno splendore, con la facciata rivestita d’oro, pieno di oggetti preziosi; il Sommo Sacerdote aveva manti dorati e intarsiati di brillanti. Ma il rischio del prevalere dell’esterioritร  era forte: il tempio tendeva a diventare un luogo convenzionale, dove ci si recava ad offrire i sacrifici prescritti, a pregare secondo i testi della tradizione, forse talora anche per far mostra di sรฉ e della propria pietร .

Gesรน reagisce perchรฉ il sentimento che lo divora non resiste a questo equivoco. Egli รจ venuto per dire che bisogna incontrare Dio nell’intimitร  del cuore, come neanche il Tempio aveva mai saputo fare. E trova gente che prega, va, viene, mangia, vende e compra.
La Sua reazione รจ di fuoco, e dovrebbe essere cosรฌ, oggi e sempre, la nostra reazione. Gesรน certo non ci chiede di ripetere materialmente il suo gesto, ma ci chiede di esaminare prima di tutto noi stessi, perchรฉ, come anche i pagani sanno, Dio non si incontra nel tempio fatto di mura, ma nel profondo del cuore. Il tempio aiuta a far sรฌ che l’essere umano rientri in se stesso e, nel segreto tempio del suo essere, percepisca Dio.

Ecco la purezza e la trasparenza della vita che deve far brillare il corpo glorioso di Gesรน allโ€™interno dello spazio e del tempo: ยซVoi siete il campo di Dio, l’edificio di Dioโ€ฆ I vostri corpi sono membra di Cristo… tempio dello Spirito Santoยป.
Ecco il ยซsacrario della coscienzaยป!

Fonte


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