Dave Hach – Commento al Vangelo del 7 Febbraio 2021

- Pubblicitร  -

ยซCiascuno di noi รจ febbricitante. Gesรน tocca, e la febbre fugge. Tocchi anche le nostre mani, per rendere pure le nostre opereยป. (San Girolamo)

Dio, mediante il Suo Figlio Gesรน, vuole fermamente entrare nell’esistenza delle Sue creature al fine di salvarle.
In questo racconto dellโ€™evangelista Marco ci viene presentato lโ€™accesso divino entro i confini di una umanitร  abbastanza limitata, e lo realizza con quella che viene chiamata, dagli esegeti, la giornata di Cafarnao.

In questa pagina evangelica, raccogliamo diversi aspetti del Signore in tre momenti del Suo essere in noi, con noi e per noi.
Il primo scenario รจ familiare, perchรฉ รจ lo scenario del Signore che guarisce la suocera di Simon Pietro, piretica e allettata, e non soltanto la guarisce: Egli rivela di essere Colui che dร  la Vita, in quanto Dio รจ la Vita: ยซIo sono la Via, la Veritร , la Vitaยป.

Difatti, Gesรน durante la guarigione della suocera di Simon Pietro, non parla nรฉ tantomeno eleva orazioni, ma semplicemente, e silenziosamente, si accosta alla suocera, la solleva prendendola per mano. รˆ proprio nell’essenzialitร  dello scenario che si rivela in tutta la sua solennitร  lโ€™autorevolezza di Gesรน, la Sua potenza trionfatrice. Ma lโ€™avvenimento รจ idealmente illuminato dal lume della Pasqua mediante un piccolo particolare che l’evangelista Marco ha lasciato cadere nel racconto. Infatti, lโ€™ ยซalzarsiยป della suocera guarita, di Simon Pietro, รจ in greco lo stesso verbo che nel Nuovo Testamento definisce la risurrezione di Gesรน.

Oggi, si ripete in noi lo stupore degli abitanti di Cafarnao, che videro esplodere, in maniera imprevista, questo atto di Gesรน. Che esso provenisse dalla Potenza era facile da intuire, ma certamente quelle persone capirono che questa Potenza si rivelava in forza di una immensa benevolenza: Dio ci dona la guarigione e la vita, in quanto ci ama e ci vuole vivi.

- Pubblicitร  -

Lo scenario successivo รจ, invece, collocato alla porta della cittadina. Al calare del sole, Gesรน compie una serie di guarigioni di massa, una sorta di lotta simbolica contro tutte le forme di male, sia esso fisico che interiore: ยซgli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la cittร  era riunita davanti alla porta. Guarรฌ molti che erano affetti da varie malattie e scacciรฒ molti demรฒni; ma non permetteva ai demรฒni di parlare, perchรฉ lo conoscevanoโ€ฆ Tutti ti cercano!… Andiamocene altroveโ€ฆ per questo infatti sono venuto!ยป

Dinanzi alla forza del dolore e del demoniaco, Gesรน si erge con tutta la magnificenza del suo mistero, i cui contorni non sono di semplice comprensione agli ascoltatori, ma la cui efficienza salvatrice รจ sperimentabile e percepibile, in quanto Gesรน indirizza la vita a quello che รจ il suo vero fine. La guarigione donata da Gesรน intende fare della vita ridonata un germe di vita eterna. Il Signore รจ venuto perchรฉ l’esistenza attuale maturi nell’altra Vita.

Se, dunque, tutti coloro che si rivolgono al Gesรน guaritore dei mali e delle pene, che cercano il suo aiuto istantaneo, desiderassero con la stessa misura la Sua Veritร , sarebbero guariti, salvati e consolati nel senso piรน profondo.
Il terzo e ultimo scenario รจ quello dell’aurora. Gesรน รจ avviluppato nel silenzio della contemplazione. Ma subito dopo รจ immerso nella stretta della folla, ansiosa di essere finalmente liberata dal male. Lโ€™icona si conclude con un ritratto essenziale di Gesรน nella sua duplice missione di messaggero del Regno di Dio e di Salvatore degli esseri viventi dal male, ยซpredicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demรฒniยป.
In qualitร  di cristiani, cerchiamo di essere anche noi, pronti a ringraziarlo di tutti i beni che ci dona, ma principalmente decisi a chiedergli la fede e la disposizione a fare sempre la sua volontร , anche nella sofferenza, nella malattia, nel dolore.

Questa pagina di Vangelo aggiunge ancora un’altra realtร  preziosa: in una frase brevissima ci propone l’insegnamento piรน grande di Gesรน: ยซAl mattino presto si alzรฒ quando ancora era buio e, uscito, si ritirรฒ in un luogo deserto, e lร  pregavaยป.
Il dono piรน grande รจ il momento dell’orazione profonda. Quelle notti misteriose di Gesรน, nella solitudine e nel raccoglimento, avvolte dal silenzio, quando il Figlio – vivente in mezzo a noi, Uomo come noi – sente il bisogno di trovare la propria veritร  continuando questo faccia a faccia con il Padre: la profonda reciprocitร  che lo fa Figlio del Padre. Lรฌ รจ la Vita.

Certo, Gesรน ci ha insegnato a dire Padre nel ยซPadre nostroยป, ma tra il recitarlo a memoria, e l’entrare a poco a poco in questo dialogo, รจ necessario un percorso, un cammino di preghiera, semplicissimo, che ci insegna a fermarci per comprendere sempre meglio il significato, il valore, la forza del nome ยซAbbร -Padreยป, e a gustarlo, a fidarci, ad abbandonarci a Lui e all’Amore che esso esprime, come ha fatto Gesรน. Ecco perchรฉ questo Vangelo รจ ricchissimo: ci porta sempre di piรน all’essenziale.

Fonte


Altri Articoli
Related

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Zaccaria era un miscredente: era impossibile per Dio dargli...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Vangelo del giorno e breve commento a cura di...

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Ogni genitore porta nel cuore tante aspettative per i...