Dave Hach – Commento al Vangelo del 28 Febbraio 2021

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ยซFratelli, finchรฉ non giunge – dopo la lunga notte – il nostro giorno, resistiamo!ยป. (Dietrich Bonhoeffer)

La narrazione, che troviamo nella pagina di oggi, si svolge come contrasto tra due scenari. Lo scenario della vita normale: Gesรน si ritira in un luogo appartato con i tre apostoli; e l’altro, che chiamiamo la Trasfigurazione o Metamorfosi. Ebbene, la prima cosa da fare รจ proprio decidere quale sia quello piรน autentico. Sul primo risponderemmo che il piรน autentico รจ quello ordinario, mentre l’altro รจ un’apparizione bella, ma che transita velocemente. Ciรฒ non toglie che lo scenario vero, quello cioรจ che svela la veritร  dei fatti e delle cose, sia precisamente il Gesรน luminoso, che fissa su di sรฉ lo sguardo rapito degli apostoli.

Quando la nostra vita รจ tale che la figura di Gesรน la illumina con la sua luce piena, siamo nella veritร ; ma quando, per qualche ragione, questa luce si attenua e la figura rimane, perรฒ perde gloria, luminositร , attrattiva e sembra dire cose che non comprendiamo piรน, allora veramente siamo in pericolo.

Gli apostoli videro Gesรน in quella che era la sua gloriosa naturalezza. L’incarnazione, lo sappiamo, รจ stata l’entrare di questa gloria nellโ€™umanitร  di Gesรน, un velarsi nella carne; ma, dinanzi al Padre, Gesรน continuรฒ a splendere della sua luce divina.
ยซLuce da Luceยป, diciamo. La Veritร  di Dio non รจ, dunque, quella che gli apostoli vedevano con i loro occhi umani: era quella che splendeva nel progetto del Padre. Per un attimo gli apostoli si sono affacciati a questa luce, come dalla finestra di un ambiente buio a un panorama di sole.
E perchรฉ sono stati condotti a questa visione del Gesรน glorioso?

Perchรฉ dovevano capire ciรฒ che anche noi non finiremo mai di comprendere: Gesรน, epicentro e interprete di una storia di Salvezza, e con Gesรน due profeti molto importanti, Mosรจ ed Elia, che ci enunciano la storia della Salvezza.
Allora, lo storicista potrebbe obiettare, asserendo che la storia รจ storia, e basta: cosa vuol dire, quindi, storia della Salvezza?
Dio, dunque, replica che la storia, perchรฉ abbia un senso, e la creatura umana pur mediante il dolore possa trovarvi la felicitร , deve essere salvata. E affinchรฉ questo accada non basta la creatura umana: ci vuole il Figlio di Dio fatto Uomo come noi.
Gli apostoli, senza neppure rendersene conto, lanciano lo sguardo nella Veritร , nella storia Salvata, cioรจ illuminata per sempre al cospetto di Dio.

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Gesรน, Mosรจ ed Elia dialogano fra loro, ad indicare l’unitร  dell’Antica e della Nuova Rivelazione. Lโ€™esposizione evangelica non riferisce i loro discorsi e lo scenario sembra durare un istante, ma il rapimento degli apostoli รจ fuori del tempo e dello spazio, mentre la voce del Padre rivela il senso e la veritร  della visione: ยซQuesti รจ il Figlio mio, lโ€™amato: ascoltatelo!ยป.

Il contrasto con gli scenari che precedono e seguono la Trasfigurazione ci mostra la distanza tra l’esperienza umana della vita terrena e la visione di Dio. Gli apostoli sapevano chi fossero Mosรจ ed Elia, conoscevano bene le Scritture e la promessa della Salvezza per il popolo dโ€™Israele, ma in realtร  vivevano la vita ordinaria, piรน o meno come tutti, disabituati ai gesti di Dio e, dunque, non ancora entrati nel mistero di Gesรน, che pure seguivano da molto tempo.

รˆ un insegnamento, questo, molto importante. Quando si ha il Dono di vivere una forte esperienza come questa, รจ come se si provasse qualcosa di simile a quanto accadde per gli apostoli durante la Trasfigurazione: per un attimo si assapora qualcosa di ciรฒ che rappresenterร  la beatitudine del Paradiso. In genere, si tratta di brevi esperienze, che Dio puรฒ concedere, particolarmente in vista di dure prove.

A nessuno, perรฒ, รจ dato di vivere sul monte Tabor mentre si รจ quaggiรน. La quaresima, infatti, รจ idealmente la parabola dell’esistenza umana che percorre con fede la pianura della vita – di quaggiรน – procedendo piรน nella penombra che in piena luce, non senza momenti di oscuritร  e di buio profondo. Tuttavia, la quaresima ha sempre come meta la Pasqua che รจ la nostra esperienza della divinitร  di Gesรน. E finchรฉ siamo sulla terra, la nostra relazione con Lui avviene piรน nell’ascolto che nella visione, grazie alla luce interiore accesa in noi dalla Parola di Dio.
Questa รจ una narrazione che ha sempre affascinato la tradizione spirituale cristiana, ma รจ prima ancora biblica.


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