d. Giampaolo Centofanti – Commento al Vangelo del 8 Giugno 2020

- Pubblicitร  -

Ascoltando il vangelo delle beatitudini forse pensiamo: io tutta questa beatitudine non la sento. Ma guardiamo nella nostra vita concreta. Una mamma mi diceva che si riprometteva ogni volta di pregare ma poi non lo faceva mai. Poi si รจ accorta che forse non pregava unโ€™ora al giorno ma aveva cominciato a fare la croce a tavola con il marito e con i bimbi. E sempre dโ€™accordo col marito la sera ora mettevano i bimbi a letto recitando un Padre nostro tutti insieme. Non รจ una cosa bellissima, dolcissima, un seme di vita bella per tutti, che quei bimbi ricorderanno per sempre? Ecco la povertร , semplicitร , di Spirito non รจ giร  cosรฌ un dono meraviglioso? E cosรฌ Dio entra e certo con i suoi tempi, la sua sapienza, potrร  crescere nei cuoriโ€ฆ

Il marito รจ stato trattato male dal suocero ma per amore della moglie ha cercato di non rispondere, di conservare la pace in famiglia. Non sarร  ancora lโ€™estasi di san Francesco ma non รจ una cosa bella e un dono grande? In un momento di prova la moglie va in chiesa a piangere da Dio. E mentre si lamenta con Dio della sua lontananza si ricorda che una volta a messa il sacerdote aveva detto che nel testo originale, in greco, delle beatitudini forse si puรฒ comprendere ancora meglio che Dio รจ lui che ha chiamato lโ€™afflitto tra le sue braccia di Padre per consolarlo. Non รจ, pur nel dolore, una cosa bella, che puรฒ consolare, incoraggiare, dare forza, speranza? E cosรฌ per la mitezza, la misericordia, etc…

Il seme, coltivato, puรฒ crescere allโ€™infinito ma non รจ da subito un dono incomparabile, che dร  un altro sapore, un altro senso, alla vita? Questo รจ lโ€™amore del Padre, che viene con delicatezza e ci fa assaporare le cose semplici e belle. Lo dico da prete che tra la gente vive: cโ€™รจ tanta gente buona, che le beatitudini le conosce bene. E cโ€™รจ gente contenta di tornare a godere di questa o quella beatitudine dimenticata o forse mai conosciuta.

Non รจ una beatitudine questo Padre che ci ama, ci comprende ben al di lร  degli schemi, ci aiuta a crescere, se lo accogliamo, con delicatezza, con ogni discreto aiuto, ci dona ogni bene? Gesรน stesso sperimenta questa beatitudine. โ€œIn quello stesso istante Gesรน esultรฒ nello Spirito Santo e disse: ยซIo ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoliโ€ (Lc 10, 21).

A cura di don Giampaolo Centofanti su il suo blog

- Pubblicitร  -


Altri Articoli
Related

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Zaccaria era un miscredente: era impossibile per Dio dargli...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Vangelo del giorno e breve commento a cura di...

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Ogni genitore porta nel cuore tante aspettative per i...