Lโamore meraviglioso di Gesรน, il pastore, quello bello. Gesรน รจ lโunico che nel suo amore meraviglioso e delicato sa come aprire il cuore di ciascuno. Io stesso non posso entrare nel mio cuore se non nel suo amore che mi aiuta a guardarmi con comprensione, a trovare le autentiche tappe, vie, della mia crescita. Non forzature, scelte meccaniche, sensi di colpa, inutili lassismi. Quando cerco di essere me stesso con semplicitร e buonsenso lรฌ cโรจ Dio che mi ha preso per mano e mi fa maturare gradualmente.
Lui รจ il vero padre spirituale e il vero psicologo. Se ti dico io cosa fare, se ti dice lo psicologo cosa fare, magari ti facciamo funzionare. Magari cammini ma con una stampella, non sei liberamente te stesso, il cuore non si รจ aperto. Non ha ascoltato veramente, in profonditร . Dio non รจ perfezionista, efficientista, funzionalista. Magari ho un limite ma lui nella sua sapienza talora non mi dice come togliermelo perchรฉ sa le vie autentiche del mio cammino. In alcuni casi sciogliendosi altri problemi dentro di me il mio cuore si sentirร amato e supererร quel limite in modo naturale. Magari fra qualche anno, al momento giusto.
Per questo Gesรน dice non fatevi maestri perchรฉ uno solo รจ il maestro, il Cristo. Allora non servono i pastori, i genitori, gli educatori, gli amici? Sรฌ, Gesรน stesso li manda. Ma sono messi almeno tendenzialmente sulla via di imparare ad aiutarsi reciprocamente con ciascuno ad entrare in contatto autentico con Dio che ci parla. E non a mettersi al posto di Dio e al posto della persona che deve discernere nella propria vita.
Cosรฌ smetto di pensare a risolvere i problemi con la mia testa e le mie forze e poi magari anche a pregare. Imparo a pregare prima di tutto, in un cammino ad appoggiarmi prima di tutto alle fonti della grazia. Entro nella fede ed esco dal mio fare, cerco lโopera di Dio e la sua sequela. Imparo ad attendere le sue risposte nella preghiera, nel camminare giorno per giorno dietro a lui. Prima di lui si rischia di essere ladri e briganti. Ladri perchรฉ possiamo rubare la nostra vita e quella degli altri gestendola con le nostre opere, briganti perchรฉ possiamo imporre agli altri le nostre idee invece di metterli in contatto con Dio, violentandoli.
Invece dietro a Gesรน entriamo, usciamo e troviamo pascolo. Evitiamo cioรจ di complicarci lโesistenza con le nostre ansie, coi nostri ragionamenti astratti e impariamo a trovare le risposte attendendole nella preghiera dal cielo e riconoscendole negli eventi dei giorni che trascorrono. Scoprendo piste che aderiscono alle situazioni, che per esempio talora cambiano, invece di nevrotizzarci con programmi astratti. Ci lasciamo sempre piรน portare dallo Spirito dโamore di Gesรน che solo ci mette in contatto con Dio, con noi stessi, con gli altri, col mondo. Entriamo cioรจ sempre piรน in sintonia con ogni realtร . Posso dire ad una persona una cosa apparentemente logica circa la sua vita ma concretamente non capisco niente della sua storia, del suo cammino.
- Pubblicitร -
ร bella questa immagine del pastore che talora spinge fuori dal recinto le pecore con dolcezza, nella confidenza e nella fiducia reciproca con le sue pecorelle, che non avvertono violenza ma solo aiuto. Che intuiscono sempre piรน che dietro Gesรน gradualmente comincia a rinascere la vita a tutto campo, spirituale, psicologica, umana. Entriamo cosรฌ gradualmente e pur nel mistero in una profonda consapevolezza spirituale e umana di noi stessi che aiuta a leggere, pur nel mistero, anche nella vita degli altri quando la si condivide da vicino. E se Gesรน parla di vita in abbondanza quanto sarร bella e piena sempre piรน la vita in cui ci porta?
don Giampaolo Centofanti



