โ๏ธย Commento al brano del Vangelo di: โย Gv 21,15-19
Qui si manifesta il cuore di Gesรน verso ciascuno di noi e dunque la via della maturazione del cuore del pastore. La prima cosa รจ crescere nellโamore di Gesรน stesso, metterlo sempre piรน al primo posto perchรฉ il pastore viva nel cuore di Cristo. Un cammino dove dal voler bene si รจ portati verso lโamore sponsale con Dio.
La domanda ripetuta di Gesรน รจ segno di questo colloquio di unโintera vita, un colloquio non fatto di saggi consigli ma di grazia donata da Gesรน stesso.
Cosรฌ osserviamo il bisogno di crescere di Pietro, anche nella fiducia che Gesรน gli dica parole dโamore, di grazia e non di controllo o sfiducia.
Il Signore si riferisce per prima cosa, nel testo greco le sfumature di colgono meglio, ai suoi agnellini, circa i quali chiede a Pietro solo di nutrirli. ร come lโamore della mamma per il neonato, che puรฒ solo essere amato, senza chiedergli nulla. Poi gli chiede di guidare al pascolo le sue pecore, poi la terza volta parla anche del nutrirle. E sempre parla dei suoi, di Gesรน, agnellini, delle sue, di Gesรน, pecore.
Poi torna sulla sequela di Pietro. Da giovane andava dove voleva ma da anziano nella fede sarร condotto dove non vuole. Si riferisce al martirio di Pietro ma piรน in profonditร alla ricerca intensa della volontร di Dio che sola mette sulla via di un autentico amore anche per le pecorelle.
I termini usati sono neoteros, piรน giovane, e gerasko, diventare vecchio. Ma รจ sottinteso il termine presbuteros, piรน anziano. Quasi ad indicare che anziano non diventa in un cammino solo il prete (abbreviazione di presbitero) ma ogni cristiano che vive nella propria specifica crescita vocazionale e dunque nel proprio adeguato modo le stesse cose chieste a Pietro.
Fonte: il blog di don Giampaolo Centofanti



