โ๏ธย Commento al brano del Vangelo di: โย Gv 16,20-23
Senza la grazia si puรฒ ritenere di stare meglio senza Dio, anche senza lโaiuto degli altri in lui. Ciรฒ puรฒ avvenire anche per ferite psicologiche o per superbia.
Quando la grazia cresce in noi sentiamo sempre piรน il desiderio della venuta nello Spirito di Gesรน, che scioglie i nodi della nostra vita, riscalda il cuore, apre strade nuove.
E scopriamo la grazia che viene da ogni persona, da ogni cosa. Troviamo, secondo gli adeguati tempi della maturazione, lโequilibrio tra la dipendenza e lโautarchia nei vari rapporti umani.
Mentre queste ultime sono forme uguali ed opposte di strutturazione statica, che tende a rallentare e anche puรฒ spegnere la crescita la via dellโequilibrio ci porta sempre oltre. Ma appunto si tratta di doni di grazia. Vivere cose forzate serve a poco. Paradossalmente รจ meglio vivere liberamente chiusi in sรฉ stessi che forzatamente farsi aiutare. Lโamore comprende e rispetta lโaltro, il suo graduale, personale, cammino. Senza libertร non si sperimenta lโamore, ma magari amori falsi che parlano di bene e consapevolmente o meno invece fanno male.
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Fonte: il blog di don Giampaolo Centofanti
