โ๏ธย Commento al brano del Vangelo di:ย ย โย Mt 11,25-30
Questo vangelo coglie proprio lโintimo del cuore di Gesรน. Nel brano parallelo di Luca si racconta che Gesรน dicendo queste cose esultรฒ nello Spirito. Gesรน รจ sempre nel profondo gioioso, felice ma questa รจ lโunica volta che si dice esplicitamente che esultรฒ. Esulta non tanto, non prima di tutto per la virtรน dellโumiltร perchรฉ qui si parla di piccolezza piรน che di umiltร : addirittura si parla di in fanti, bimbi che ancora non sanno parlare.
Bimbi che hanno bisogno di tutto, che possono vivere solo dellโamore dei genitori, delle persone. Perchรฉ Dio ci ama senza condizioni e fa ogni cosa per portarci verso una vita bella, anche nonostante eventuali peccati, anzi trasformando in trampolini di lancio verso la vita anche i nostri peccati appena glielo consentiamo. Gesรน stesso non propone di prendere esempio da lui perchรฉ generoso, saggio, misericordioso, ma come docile e piccolino (dice il testo) come un bimbo piccolissimo.
Ecco la nostra fiducia, il nostro ristoro, puntare sfacciatamente sullโamore senza condizioni di Dio per noi. Allora gradualmente diventa naturale lasciarci portare da lui, dal suo Spirito che scende delicatamente, a misura, come una colomba, in modo specifico, su ciascuno di noi e ci apre, se lo vogliamo, il cuore alla vita sempre piรน piena.
Per questo il suo giogo รจ dolce e il suo peso leggero: non dobbiamo fare chissร che cosa per seguirlo ma semplicemente essere noi stessi con semplicitร e buonsenso nella grazia ricevuta e che, cercando di accoglierla, viene sempre piรน.
Fonte: il blog di don Giampaolo Centofanti



