d. Giampaolo Centofanti – Commento al Vangelo del 13 Giugno 2023

583

โœ๏ธย Commento al brano del Vangelo di:ย ย โœย Mt 5,13-16

Solo Dio puรฒ donare alle persone la luce, la fede e solo lui poi aiuta, sostiene, il cammino, affinchรฉ non ci si perda. Un cammino di crescita nel quale un grande dono รจ lโ€™umiltร  di mettersi serenamente in discussione, di chiedersi in Dio se si poteva amare meglio, se si puรฒ crescere in qualcosa. Ecco un modo, una grazia, sulla via del non perdere sapore.

Siamo creature, possiamo sbagliare, abbiamo bisogno di crescere. Il punto non รจ essere perfetti ma, se Dio dona tale grazia, un punto รจ cercare di crescere, anche con lโ€™aiuto degli altri, in un cammino anche imparando a prendere il buono delle critiche ricevute senza troppo amore.

Allora รจ piรน facile che le persone vedano al di lร  di tanti limiti un sincero desiderio di amare. Ma quando Gesรน parla di luce che risplende davanti agli uomini non fa riferimento a pur buone apparenze esteriori ma allโ€™intimo del cuore di ciascuno. Quando il cuore cerca di essere unito a Dio, di accogliere la luce che ha ricevuto in dono, allora essa risplende nello stesso Spirito, รจ una grazia che si diffonde.

Non si tratta quindi di un far vedere che si fa i bravi, รจ il mistero della grazia che da ogni persona che ad essa apre il cuore si puรฒ diffondere misteriosamente a tutti. Invece il male non si diffonde in tutto lโ€™universo, lo Spirito non si fa canale del male. Qualcuno a causa di una certa cultura circolante teme le maledizioni e cose simili ma chi maledice fa male solo a sรฉ stesso. Il male รจ una chiusura a questa circolazione dello Spirito.

Fonte: il blog di don Giampaolo Centofanti