d. Giampaolo Centofanti – Commento al Vangelo del 12 Aprile 2020 – Messa del giorno

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Il primo giorno della settimana, Maria di Mร gdala si recรฒ al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.

Corse allora e andรฒ da Simon Pietro e dallโ€™altro discepolo, quello che Gesรน amava, e disse loro: ยซHanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove lโ€™hanno posto!ยป.
Pietro allora uscรฌ insieme allโ€™altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma lโ€™altro discepolo corse piรน veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinรฒ, vide i teli posati lร , ma non entrรฒ.

Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrรฒ nel sepolcro e osservรฒ i teli posati lร , e il sudario โ€“ che era stato sul suo capo โ€“ non posato lร  con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrรฒ anche lโ€™altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioรจ egli doveva risorgere dai morti.

Quando per grazia si comincia ad intuire a che meravigliosa rinascita integrale Dio puรฒ condurre tutta la nostra vita allora naturalmente le corriamo incontro. In questo brano tutti corrono. E Gesรน stesso freme dal desiderio di donarci pienezza. โ€œNellโ€™ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesรน levatosi in piedi esclamรฒ ad alta voce: ยซChi ha sete venga a me e bevaย chi crede in me; come dice la Scrittura:ย fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo senoยป.ย Questo egli disse riferendosi allo Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in luiโ€ (Gv 7, 37-39). In un giorno di cosรฌ incommensurabile grazia tendono a cessare le parole e ci sentiamo portati a semplicemente giore, a godere di tanto Amore.

Piccole poesie di parole in dono

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Sempre ho atteso,
come le margherite e le rondini
tra le spighe del campo,
il tuo canto, mi cantasse
per incanto un canto nuovo.
Ecco, ancora lo sento,
nellโ€™umiltร  del mio tempo,
e mi porta e viene
dalla terra e dal cielo.

Poesiola tratta da Piccolo magnificat, un canto di tanti canti (poesie che un prete ha sentito cantare, inavvertitamente, dalla vita, dalla sua gente).

A cura di don Giampaolo Centofanti su il suo blog


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