โ๏ธย Commento al brano del Vangelo di: โย Mc 12,38-44
Ciรฒ che dร vita non รจ fare cose ma cercare di lasciare aprire il cuore alla grazia che viene donata. Ci si puรฒ sentire grandi per la fede, la bontร , che si vivono e una conseguenza di ciรฒ รจ il giudizio sugli altri. Anche questo puรฒ accadere per una grazia che ancora non รจ venuta. Meglio non giudicare il cuore di nessuno.
Solo Dio conosce il cuore: magari un bambino o un alienato รจ piรน vicino a Dio di un santo. Per questo San Paolo suggerisce di considerare gli altri superiori a sรฉ stessi. Non รจ falsa modestia, San Paolo era consapevole di poter essere complessivamente piรน maturo di un certo alienato ma era consapevole di poter imparare e ricevere grazia, doni, aiuto, da ogni persona.
Ma soprattutto quanto conta la maturitร umana di fronte allโinfinito amore di Dio? Quellโalienato in paradiso magari sarร vicinissimo a Dio, magari giร qui sulla terra agli occhi di Dio รจ come un serafinoโฆ
Fonte: il blog di don Giampaolo Centofanti



