Giorno liturgico
Lunedรฌ, VIII settimana del Tempo Ordinario
Commento a cura del P. Joaquim PETIT Llimona, L.C. (Barcelona, Spagna)
ยซVaโ, vendi quello che hai e dallo ai poveri (…); e vieni! Seguimi!ยป
Oggi, la liturgia ci presenta un vangelo sul quale รจ difficile rimanere indifferenti se viene affrontato con sinceritร di cuore.
Nessuno puรฒ mettere in dubbio le buone intenzioni di quel giovane che si avvicinรฒ a Gesรน per porGli una domanda: “Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?” (Mc 10,17). Per quello che ci riferisce Marco, รจ chiaro che quel cuore aveva bisogno di qualcos’altro, infatti รจ facile supporre che โbuon israelita- conosceva bene la legge, ma dentro di lui c’era unโinquietudine, un bisogno di andare oltre e, quindi, chiede una spiegazione a Gesรน.
Nella nostra vita cristiana, dobbiamo imparare a superare questa visione che riduce la fede a una mera questione di compimento. La nostra fede รจ molto di piรน. Si tratta di un impegno di cuore verso Qualcuno, che รจ Dio. Quando si mette il cuore in qualcosa, ci mettiamo anche la vita e, nel caso della fede, superiamo cosรฌ il conformismo che sembra oggi condizionare lโesistenza di tanti credenti. Chi ama non si conforma con dare qualsiasi cosa. Chi ama cerca un rapporto personale, stretto, approfitta i dettagli e sa scoprire in tutto unโoccasione per crescere nell’amore. Chi ama si dร .
In realtร , la risposta di Gesรน alla domanda del giovane รจ una porta aperta alla donazione totale per amore: “Va, vendi quello che hai e dallo ai poveri (…), poi vieni e seguimi” (Mc 10,21). Non si tratta di lasciare senza motivo. ร un lasciare che รจ dare se stesso e un dare se stesso che รจ una genuina espressione dellโamore. Apriamo, quindi, i nostri cuori all’amore-dono. Viviamo il nostro rapporto con Dio in questa chiave. Orare, servire, lavorare, superarsi, sacrificarsi… sono tutti modi di donarsi e pertanto cammini d’amore. Che il Signore trovi in noi non solo un cuore sincero, ma anche un cuore generoso e aperto alle esigenze dell’amore. Perchรฉ -con parole di Giovanni Paolo II- “l’amore che viene da Dio, amore tenero e sponsale, รจ fonte di esigenze profonde e radicali”.
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Mc 10, 17-27
Dal Vangelo secondoย Marco
In quel tempo, mentre Gesรน andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandรฒ: ยซMaestro buono, che cosa devo fare per avere in ereditร la vita eterna?ยป. Gesรน gli disse: ยซPerchรฉ mi chiami buono? Nessuno รจ buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”ยป.
Egli allora gli disse: ยซMaestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezzaยป. Allora Gesรน fissรฒ lo sguardo su di lui, lo amรฒ e gli disse: ยซUna cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!ยป. Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andรฒ rattristato; possedeva infatti molti beni.
Gesรน, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: ยซQuanto รจ difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!ยป. I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesรน riprese e disse loro: ยซFigli, quanto รจ difficile entrare nel regno di Dio! ร piรน facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dioยป. Essi, ancora piรน stupiti, dicevano tra loro: ยซE chi puรฒ essere salvato?ยป. Ma Gesรน, guardandoli in faccia, disse: ยซImpossibile agli uomini, ma non a Dio! Perchรฉ tutto รจ possibile a Dioยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Fonte: LaSacraBibbia.net
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