Vangelo di oggi
Martedรฌ, I settimana del Tempo di Avvento\
Commento: Abbรฉ Jean GOTTIGNY (Bruxelles, Belgio)
ยซIo ti rendo lode, Padreยป
Oggi leggiamo un brano del decimo capitolo del Vangelo secondo San Luca. Il Signore invia settantadue discepoli ai luoghi dove anche Lui doveva andare. Essi ritornano esultanti. Sentendoli raccontare del loro operato e delle loro gesta ยซGesรน esultรฒ nello Spirito Santo e disse: โIo ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terraโยป (Lc 10,21).
La gratitudine รจ uno degli aspetti dellโumiltร . Lโarrogante considera che non deve niente a nessuno. Ma, per essere grati, รจ necessario essere capaci di riconoscere, in primo luogo, la propria piccolezza. โGrazieโ รจ una delle prime parole che insegniamo ai bambini. ยซIo ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoliยป (Lc 10,21).
Benedetto XVI, parlando dellโatteggiamento dellโadorazione, afferma che questo presuppone un ยซriconoscimento della presenza di Dio, Creatore e Signore dellโuniverso. ร un riconoscimento pieno di gratitudine che emerge dal profondo del cuore e avvolge tutto lโessere, perchรฉ lโuomo puรฒ realizzarsi solamente adorando e amando Dio sopra ogni cosaยป.
- Pubblicitร -
Unโanima sensibile esperimenta la necessitร di manifestare il suo riconoscimento. ร la sola cosa che come uomini possiamo fare per corrispondere ai favori divini. ยซChe cosa mai possiedi che tu non abbia ricevuto?ยป (1Cor 4,7). Naturalmente abbiamo bisogno di ยซringraziare a Dio Padre, attraverso il Figlio, nello Spirito Santo; con la grande misericordia con la quale ci ha amati, ha avuto pietร di noi, e quando eravamo morti per i nostri peccati, ci ha fatto rivivere con Cristo, perchรฉ fossimo in Lui una nuova creazioneยป (San Leone Magno).
