Contemplare il Vangelo di oggi – 2 Novembre 2018 – Gv 6, 37-40

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Giorno liturgico

2 Novembre: Commemorazione di tutti fedeli difunti

Commento a cura del Fra. Agustรญ BOADAS Llavat OFM (Barcelona, Spagna)

ยซGesรน, ricรฒrdati di me quando entrerai nel tuo regnoยป

Oggi il Vangelo evoca il fatto piรน fondamentale del cristiano: la morte e risurrezione di Gesรน. Facciamo oggi nostra la preghiera del Buon Ladrone: ยซGesรน, ricordati di me quando entrerai nel tuo regnoยป (Lc 23,42). ยซLa Chiesa non prega per i santi come prega per i defunti, i quali dormono giร  nel Signore, ma li affida alle loro preghiereยป diceva Santโ€™Agostino in un sermone. Una volta allโ€™anno, almeno, i cristiani ci interroghiamo sul senso della nostra vita e sul senso della nostra morte e risurrezione. E`questo il giorno della commemorazione dei fedeli defunti, della quale Sant Agostino ci ha mostrato la distinzione dalla festa di Tutti i Santi.

Le sofferenze dellโ€™Umanitร  sono le stesse che quelle della Chiesa e, senza nessun dubbio, hanno in comune il fatto che ogni sofferenza umana รจ in qualche modo privazione di vita. Pertanto, la morte di una persona cara produce in noi un dolore indicibile che neppure la fede puรฒ alleviare. Per questa ragione gli uomini hanno sempre voluto rendere onore ai defunti. La memoria, in effetti, รจ un modo per rendere presenti gli assenti, di perpetuare la loro vita. Tuttavia i meccanismi psicologici e sociali, con il trascorrere del tempo, attutiscono i ricordi. Se questo puรฒ umanamente essere angosciante, cristianamente, grazie alla risurrezione, troviamo la pace. Il vantaggio di credere in essa รจ che ci permette di fare affidamento al fatto che, nonostante lโ€™oblio, torneremo a ritrovarli nellโ€™altra vita.

Un secondo vantaggio del credere รจ che, al ricordare i defunti, preghiamo per loro. Lo facciamo dal di dentro, in intimitร  con Dio, e ogni volta che preghiamo assieme, nellโ€™Eucaristia: non siamo soli davanti al mistero della morte e della vita, ma lo condividiamo con i membri del Corpo di Cristo. Inoltre: vedendo la Croce sospesa tra cielo e terra, sappiamo che si stabilisce una comunione tra noi e i nostri defunti. Per questo San Francesco proclamรฒ riconoscente: ยซLodato sii, mio Signore, per nostra sorella, la morte corporaleยป.

Fonte

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Gv 6, 37-40
Dal Vangelo secondoย Giovanni

In quel tempo, Gesรน disse alla folla:
ยซTutto ciรฒ che il Padre mi dร , verrร  a me: colui che viene a me, io non lo caccerรฒ fuori, perchรฉ sono disceso dal cielo non per fare la mia volontร , ma la volontร  di colui che mi ha mandato.
E questa รจ la volontร  di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
Questa infatti รจ la volontร  del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterรฒ nell’ultimo giornoยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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