Con l’umiltร dei missionari
Siamo nello straordinario mese missionario convocato dal Papa. Il Vangelo della domenica ci parla dell’essere umili e piccoli, di trovare il Bambino che ci salva. Semplicitร , umiltร , resa, donazione … parole che fanno parte del costume dei nostri missionari, che “lasciano la loro terra” per “disimpegnarsi”, cosรฌ che gli altri “si appropriano” della propria vita e delle proprie capacitร . Il Dio che discende e diventa piccolo si trova solo dagli umili.
I missionari non usano il “me”. Pregano Dio dal “noi”. Non ci sono “loro” o diversi. Sono messaggeri del dio della vita. Insistono sulla costruzione, sulla pavimentazione, sull’essere la speranza dei popoli piรน periferici, dimenticati e sconosciuti. I missionari non pregano in piedi in prima fila.
Sono nel mezzo della cittร , con la cittร , confortante, alleviato, con il grembiule del servizio sempre incorporato. Sono trasmettitori del perdono del Dio misericordioso. La nostra memoria, la nostra preghiera grata per tutti i missionari. Quelli che sono qui in pellegrinaggio e quelli che sono andati in Paradiso. Tutti sono generatori di un nuovo mondo. Grazie!
(Testo tradotto usando Google Translate – mi scuso per eventuali errori, nel caso scrivete nei commenti ๐ )
- Immagini di: Patxi Velasco FANO
- Testo di: Fernando Cordero ss.cc.
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