(Te) “Voglio essere pulito”
Davanti a questo testo del Vangelo non possiamo che sentire lo stupore della compassione. Di nuovo Gesรน allunga la mano e suona. Tocca il malato, con la lebbra. Tocca gli emarginati, quello che non ha posto nella societร , quello che รจ isolato, quello che non ha futuro perchรฉ per di piรน non hanno futuro.
Gesรน tocca il dolore dell’umanitร nel malato di lebbra, in quell’uomo specifico, con la sua storia o con la sua storia distrutta come la sua stessa pelle.
Eppure, Gesรน รจ l’unico che puรฒ restaurare l’opera d’arte dell’uomo che รจ tornata nelle mani del Creatore.
Mi ricorda, ovviamente, San Damiano e tanti โdamianiโ nel mondo che si avvicinano continuamente a chi soffre, nonostante quanto sfigurato il loro viso, corpo, memoria o qualunque cosa possa essere. Anche a tanti che attraverso Manos Unidas costruiscono ponti di guarigione e fraternitร in mezzo ai piรน vulnerabili del pianeta.
Grazie, Signore, per averci contattato ancora una volta. Per averci detto: “(io) ti amo, resta pulito”.
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(Testo tradotto usando Google Translate – mi scuso per eventuali errori, nel caso scrivete nei commenti)
- Le immagini di Patxi Velasco FANO in alta risoluzione le puoi trovare qui.
- Testo di: Fernando Cordero ss.cc.
