Nella 15.ma Domenica del Tempo ordinario la Liturgia ci propone la parabola del seminatore in cui Gesรน paragona la Parola di Dio al seme che in parte cade lungo la strada e viene mangiata dagli uccelli, in parte sul terreno sassoso e sui rovi e brucia e viene soffocata. Quindi aggiunge:
โUnโaltra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascoltiโ.
Su questo brano evangelico ascoltiamo una breve riflessione diย don Ezechiele Pasotti, prefetto agli studi nel Collegio Diocesano missionario โRedemptoris Materโ di Roma:
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Il Vangelo oggi risponde a due interrogativi che, ieri come oggi, si pongono alla Chiesa: Perchรฉ il Regno (la Chiesa) non รจ accolto da tutti? E Gesรน risponde: โPerchรฉ a voi รจ datoโฆ, ma a loro non รจ datoโโฆ; e ancora: perchรฉ alcuni che hanno accolto il Regno poi lo abbandonano? A questo risponde la parabola del seminatore: ci sono quattro atteggiamenti di fronte alla parola del Signore: la โstradaโ, chi non vuole ascoltare, e il Maligno, lโavversario, porta via tutto; la โrocciaโ, il superficiale e lโincostante, che accoglie la parola ma non ha terra dove possa crescere e dare frutto; le โspineโ, chi si fa avvolgere dalle preoccupazioni del successo e delle ricchezze, che avvelenano la vita di Dio in noi; e infine il โterreno buonoโ, il cuore povero, mite, volto verso la parola, che si lascia chiamare a conversione: questi dร frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Tra la parabola e la sua spiegazione, cโรจ una domanda posta al Signore: โPerchรฉ alle folle parli in parabole?โ. Una domanda che ci riguarda tutti. Ai discepoli, Dio concede la grazia di una conoscenza profonda del mistero del Regno, ma come ascolti? La parabola รจ un racconto semplice, che interroga, che obbliga chi ascolta a situarsi in essa. Lโascoltatore superficiale, o incredulo non รจ interessato: ha altro di piรน importante a cui pensare โ รจ il peccato grave della insensibilitร del cuore. E cosรฌ con la parabola il Signore โmette a nudoโ le disposizioni del cuore di chi ascolta. Oggi: davanti a questa parola dove sta il mio cuore?
Fonte: Radio Vaticana
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