Tempo di Avvento I, Coloreย Viola – Lezionario:ย Cicloย A, Salterio:ย sett. 1
Verso la luce che viene
Entriamo in questa Parola come si entra in una casa accesa in una sera dโinverno: con passo lento, con il cuore aperto, in silenzio. Oggi la Scrittura ci prende per mano e ci accompagna lungo una strada che sale, verso una luce che non acceca ma scalda, che non giudica ma invita. ร un cammino di speranza, di fiducia, di attesa.
Is 2,1-5
Il Signore raduna tutti i popoli nella pace eterna del suo regno.
Dal libro del profeta Isaรฌa
Messaggio che Isaรฌa, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme.
Alla fine dei giorni,
il monte del tempio del Signore
sarร saldo sulla cima dei monti
e sโinnalzerร sopra i colli
e ad esso affluiranno tutte le genti.
Verranno molti popoli e diranno:
ยซVenite, saliamo sul monte del Signore,
al tempio del Dio di Giacobbe,
perchรฉ ci insegni le sue vie
e possiamo camminare per i suoi sentieriยป.
Poichรฉ da Sion uscirร la legge
e da Gerusalemme la parola del Signore.
Egli sarร giudice fra le genti
e arbitro fra molti popoli.
Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,
delle loro lance faranno falci;
una nazione non alzerร piรน la spada
contro unโaltra nazione,
non impareranno piรน lโarte della guerra.
Casa di Giacobbe, venite,
camminiamo nella luce del Signore.
Parola di Dio.
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Dal Sal 121 (122)
R. Andiamo con gioia incontro al Signore.
Quale gioia, quando mi dissero:
ยซAndremo alla casa del Signore!ยป.
Giร sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme! R.
Gerusalemme รจ costruita
come cittร unita e compatta.
ร lร che salgono le tribรน,
le tribรน del Signore. R.
Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano;
sia pace nelle tue mura,
sicurezza nei tuoi palazzi. R.
Per i miei fratelli e i miei amici
io dirรฒ: ยซSu te sia pace!ยป.
Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederรฒ per te il bene. R.
Vangelo del giorno di Mt 8,5-11
Molti dall’oriente e dall’occidente verranno nel regno dei cieli.
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, entrato Gesรน in Cafร rnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: ยซSignore, il mio servo รจ in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmenteยป. Gli disse: ยซVerrรฒ e lo guarirรฒยป.
Ma il centurione rispose: ยซSignore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma diโ soltanto una parola e il mio servo sarร guarito. Pur essendo anchโio un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: โVaโ!โ, ed egli va; e a un altro: โVieni!โ, ed egli viene; e al mio servo: โFaโ questo!โ, ed egli lo faยป.
Ascoltandolo, Gesรน si meravigliรฒ e disse a quelli che lo seguivano: ยซIn veritร io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede cosรฌ grande! Ora io vi dico che molti verranno dallโoriente e dallโoccidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieliยป.
Parola del Signore.
Il profeta Isaia ci mostra una montagna che non schiaccia ma attrae. ร un monte che non divide, ma raduna. Le genti vi salgono come rappresentate da ogni volto, da ogni storia, portando domande e ferite, sogni e stanchezze. In alto, non cโรจ un trono di paura, ma una Parola che insegna pace. Le spade si fanno aratri, le lance diventano falci: le mani non imparano piรน a ferire, ma a seminare. ร lโimmagine di un mondo guarito, riconciliato, finalmente disarmato dentro.
E come non sentire eco di questa visione nel canto del Salmo: โQuale gioia quando mi dissero: andremo alla casa del Signore!โ. Non รจ la gioia rumorosa di chi consuma, ma la gioia profonda di chi ritrova casa. Gerusalemme diventa simbolo di una terra dellโanima dove si respira unitร , dove i cuori si tengono insieme come pietre vive di una sola cittร . ร la pace che guarda dritto negli occhi, che non cancella la fatica, ma la trasfigura. ร la pace che nasce quando smettiamo di difenderci e impariamo ad affidarci.
E poi il Vangelo ci sorprende: non siamo piรน sulla montagna, siamo dentro una casa. Un centurione pagano bussa, timido e deciso insieme. Non chiede per sรฉ, ma per un servo. Porta al Signore un amore silenzioso e una fiducia disarmante: โDiโ solo una parola e il mio servo sarร guaritoโ. Non chiede segni, non pretende prove. Crede che una sola parola di Gesรน attraversi muri, distanze, malattie. ร una fede che non fa rumore, ma muove il cuore di Cristo.
Gesรน si meraviglia. Si stupisce di una fede trovata fuori. Come a dirci che Dio non si lascia rinchiudere nei confini che tracciamo noi. Che la sua luce filtra anche dalle finestre che non avevamo considerato. Che la tavola del Regno รจ piรน grande delle nostre misure. Da oriente a occidente, molti verranno: il Regno si popola di volti inattesi, di storie che non avremmo mai pensato di incontrare.
Isaia ci mostra dove andare. Il Salmo ci dice con che cuore camminare. Il Vangelo ci svela chi incontreremo lungo la strada: un Dio che non chiede passaporti, ma fessure di fiducia. Un Dio che entra dove trova una ferita aperta alla speranza. Un Dio che si lascia toccare da chi crede nelle sue parole piรน che nelle proprie forze.
E allora anche noi salgono sul monte, cantano nella cittร , bussano con il centurione. Portano davanti a Lui non liste di meriti, ma fragilitร amate. E ascoltano, nel silenzio della fede, una parola che guarisce.
๐ฟ Commento finale
Oggi la Parola ci invita a camminare verso la luce, a cantare la pace, a fidarci della parola che salva. Basta una parola del Signore, e ciรฒ che in noi รจ spezzato ricomincia a vivere. Andiamo, allora, verso di Lui. E lasciamo che Lui venga fino a noi.
