Il commento alle letture del 9 Marzo 2019 a cura diย Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
Ed egli, lasciando tutto, si alzรฒ e lo seguรฌ
Is 58,9b-14; Sal 85; Lc 5,27-32
Basta un solo gesto di Gesรน, una sola sua parola, e il mondo religioso, fatto di etichette inventate dallโuomo di peccato, subito di mette in crisi, recalcitra, si ribella. Non appena la luce vera irrompe nel mondo delle tenebre, queste cominciano ad alzare il loro grido infernale, perchรฉ non vogliono essere disturbate. Sempre le tenebre hanno manifestato il loro odio contro la luce e sempre lo manifesteranno. Esse perรฒ sanno ben camuffare il loro odio. Lo presentano come attaccamento alla Legge, alla tradizione, alla santitร , alla veritร , alla giustizia. Si tratta perรฒ di Legge, tradizione, santitร , veritร , giustizia calate nel fango del peccato dellโuomo e rese fango del loro fango. Le parole appaiono di luce. Il contenuto che vi รจ in esse รจ tenebre, falsitร , menzogna, annullamento del Comandamento del Signore. Il mondo dei farisei e dei loro scribi รจ costruito di ipocrisia. La maschera รจ bella. Dietro la maschera essi sanno ben nascondere ogni falsitร e menzogna. La loro ipocrisia alla fine giustificherร la crocifissione del Figlio di Dio.
Gesรน esce e vede un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte. A questโuomo Lui dice una sola parola: โSeguimi!โ. Nullโaltro รจ aggiunto, nรฉ prima nรฉ dopo. Levi lascia tutto, si alza e segue Gesรน. Poi prepara un grande banchetto in casa sua. A tavola siede Gesรน, ma anche una folla numerosa di pubblicani e di altra gente. ร lo scandalo. Il santo Gesรน, il Maestro, siede a tavola con i peccatori. Non cโรจ piรน separazione tra giustizia e ingiustizia, santitร e peccato, farisei e pubblicani. ร la morte della religione. I farisei e i loro scribi rivolgono una domanda ben precisa ai discepoli di Gesรน: โCome mai voi, seguaci di un maestro che insegna la santitร e dice di praticare la giustizia, mangiate e bevete insieme ai pubblicani e ai peccatori?โ. Gesรน non lascia che rispondano i discepoli, risponde Lui in modo diretto, attraverso unโimmagine tratta dalla vita quotidiana. Cโรจ il medico e ci sono gli ammalati. Chi cura il medico: i sani o gli ammalati? Il medico cura gli ammalati. Cโรจ il santo e cโรจ il peccatore: chi deve curare il vero Maestro: il santo o il peccatore? Come il medico cura lโammalato, cosรฌ il vero Maestro deve curare i peccatori, conducendoli alla conversione e alla salvezza. Se il medico sta lontano dallโammalato, evitandolo, a che serve la sua scienza? Se il vero Maestro sta lontano dai peccatori, evitandoli, a cosa serve la sua dottrina? La scienza serve per guarire chi รจ malato. La dottrina per illuminare chi รจ nelle tenebre.
Dopo questo egli uscรฌ e vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli disse: ยซSeguimi!ยป. Ed egli, lasciando tutto, si alzรฒ e lo seguรฌ. Poi Levi gli preparรฒ un grande banchetto nella sua casa. Cโera una folla numerosa di pubblicani e di altra gente, che erano con loro a tavola. I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: ยซCome mai mangiate e bevete insieme ai pubblicani e ai peccatori?ยป. Gesรน rispose loro: ยซNon sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perchรฉ si convertanoยป.
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Per il cristiano il rischio di chiudersi nel suo Vangelo, nella sua teologia, scienza e dottrina, mistica, ascesi, liturgia, preghiera, struttura sacra, o nella sua stessa presunta santitร รจ reale possibilitร . Che una comunitร possa divenire un castello autosufficiente anche questa รจ reale possibilitร . Quando questo accade, รจ la morte del cristiano. Puรฒ fare qualsiasi cosa, ma รจ senza il Vangelo, contro il Vangelo. Il cristiano รจ vero cristiano quando, sapendo che nel mondo vi รจ ancora una sola anima da salvare, fa come Tobi. Questi, avendo saputo che vi รจ era un uomo morto lasciato sulla pubblica piazza, lascia la tavola imbandita, si precipita presso il cadavere, lo prende, se lo pone sulle spalle, lo porta a casa, lo nasconde sotto il letto, attende che il sole tramonti per dargli sepoltura di nascosto. Finchรฉ il cristiano non avrร questa ansia, anelito, desiderio di salvezza per quanti ancora non conoscono Gesรน Signore, non puรฒ dire di essere vero discepolo di Gesรน. Gli manca la sete della salvezza che รจ essenza della missione del Maestro. Fare della religione una struttura che cura solo se stessa รจ pessima cosa. La fede si cura in un solo modo: donandola. Se non si dona, muore.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fateci missionari di salvezza e redenzione per ogni uomo.
