Commento alle letture del 8 Febbraio 2019 – Mons. Costantino Di Bruno

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Il commento alle letture del 8 Febbraio 2019 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Venne perรฒ il giorno propizio

Eb 13,1-8; Sal 26; Mc 6,14-29

Quando Satana governa un cuore, sa come sfruttare ogni momento della storia per riuscire nella sua opera di morte. Lui sa come governare i pensieri, orientandoli tutti al compimento della sua volontร . Chi vuole non essere manovrato e sfruttato dal principe delle tenebre, deve porre ogni attenzione a rimanere interamente sotto il governo e la mozione dello Spirito Santo. Questo avviene se abita e dimora nella Parola di Gesรน. Erodรฌade รจ donna malvagia. Ha deciso la morte di Giovanni il Battista. I suoi pensieri di morte non trovano appoggio su Erode. Questi ha timore di privare della vita un profeta di Dio. Lei sa attendere. Di certo Satana le darร  una forte mano perchรฉ il suo desiderio di morte venga saziato. Il giorno propizio viene. Erode lascia che il lume della sua ragione si perda dinanzi alla figlia di Erodรฌade, che esegue una danza impura e lasciva. Tra i fumi dei desideri concupiscenti e cattivi, le fa un giuramento stolto e insipiente. Le promette di concederle qualsiasi cosa gli avrebbe chiesto. Anche la metร  del suo regno. Satana orienta la figlia perchรฉ si lasci consigliare dalla madre. La madre le consiglia di chiedere la testa di Giovanni il Battista. Con questa richiesta anche la figlia rivela tutta la sua stoltezza. Avrebbe potuto avere metร  del regno, ma si accontenta di una testa di un morto che non le servirร  a nulla, se non a soddisfare la sete di odio della madre. Come lo Spirito Santo รจ il Creatore della comunione nel bene, nella veritร , nella giustizia, nella santitร . Cosรฌ Satana รจ il fomentatore della concordia nella malvagitร , nellโ€™odio, nella concupiscenza, nel vizio, in ogni sorta di male. Quando cโ€™รจ concordia nel male, allora lรฌ Satana manifesta il suo governo.

Il re Erode sentรฌ parlare di Gesรน, perchรฉ il suo nome era diventato famoso. Si diceva: ยซGiovanni il Battista รจ risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigiยป. Altri invece dicevano: ยซรˆ Eliaยป. Altri ancora dicevano: ยซรˆ un profeta, come uno dei profetiยป. Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: ยซQuel Giovanni che io ho fatto decapitare, รจ risorto!ยป. Proprio Erode, infatti, aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodรฌade, moglie di suo fratello Filippo, perchรฉ lโ€™aveva sposata. Giovanni infatti diceva a Erode: ยซNon ti รจ lecito tenere con te la moglie di tuo fratelloยป. Per questo Erodรฌade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perchรฉ Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nellโ€™ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.

Venne perรฒ il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i piรน alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dellโ€™esercito e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodรฌade, danzรฒ e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: ยซChiedimi quello che vuoi e io te lo darรฒยป. E le giurรฒ piรน volte: ยซQualsiasi cosa mi chiederai, te la darรฒ, fosse anche la metร  del mio regnoยป. Ella uscรฌ e disse alla madre: ยซChe cosa devo chiedere?ยป. Quella rispose: ยซLa testa di Giovanni il Battistaยป. E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: ยซVoglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battistaยป. Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto. E subito il re mandรฒ una guardia e ordinรฒ che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andรฒ, lo decapitรฒ in prigione e ne portรฒ la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.

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Ci si puรฒ sottrarre dallโ€™influsso di Satana? Ci si puรฒ sottrare al suo governo che dirige i nostri pensieri a cercare lโ€™accordo nel male con ogni altro uomo? Ci si puรฒ sottrarre ad una sola condizione: che si esca dal suo regno, dal suo dominio, dal suo impero, che รจ il regno del peccato e del vizio e ci si consegni interamente al regno di Cristo nei pensieri, nella volontร , nei sentimenti, nel corpo, nellโ€™anima, nello spirito. Ci si consegna al regno di Cristo Signore, dimorando nella sua Parola. รˆ nella Parola del Vangelo che Satana non ha alcun potere. Ha perรฒ il potere di tentarci perchรฉ usciamo dalla Parola. Se cadiamo nella sua tentazione, รจ la fine per noi. Lui farร  di tutto, metterร  tutta la sua scaltrezza, per renderci concordi nella falsitร , nel male, nellโ€™ingiustizia, nellโ€™odio, in ogni altro male. La nostra vita o รจ governata dallo Spirito Santo nella veritร  e giustizia o รจ governata da Satana nella falsitร  e ingiustizia.

Madre di Dio, Angeli, Santi, non permettete che usciamo dal Vangelo. รˆ la nostra fine.

Fonte |ย @MonsDiBruno

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