Commento alle letture del 31 Marzo 2018 – Mons. Costantino Di Bruno

Il commento alle letture del 31 Marzo 2018 a cura di  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dell’Arcidiocesi di Catanzaro–Squillace (CZ).

VENNERO AL SEPOLCRO AL LEVARE DEL SOLE

A causa del sole ormai quasi tramontato ed apparse le prime luci della sera, appena Gesù fu deposto dalla croce, subito si dovette pensare a porlo nel sepolcro. Quasi tutte le usanze rituali erano saltate. “Passato il sabato, giorno di assoluto riposo, Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a ungerlo”. Queste donne neanche minimamente pensano alla risurrezione, sempre annunziata da Gesù ogni qualvolta ha annunziato la sua morte cruenta. Gesù è nella tomba ed esse vi si recano per preparare il suo corpo perché rimanga per sempre in essa. Il sepolcro per queste donne è la fine di tutto. Ora non resta che dare dignità al corpo di Gesù. Lui potrà vivere nel loro cuore, ma in vita di certo non tornerà più. Questo è il loro pensiero. Altre idee non appartengono loro, neanche per immaginazione. Dinanzi al sepolcro tutto finisce e tutto si eternizza nella morte.

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Altra preoccupazione delle donne è la pesante pietra che è stata rotolata per ostruire la porta in modo che nessuno potesse entrare dentro. Questa paura svanisce subito, perché appena si sono avvicinate vedono che “la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande”. Qualcosa è fuori del normale. Ma si poterebbe anche pensare che qualcuno le abbia precedute, in modo da facilitare loro il lavoro. Tutto però cambia, quando entrano nel sepolcro e vedono “un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca”. Sanno di trovarsi dinanzi ad una manifestazione divina, o vera teofania e per questo hanno paura. Nella Scrittura gli Angeli appaiono o si manifestano per comunicare una notizia da parte del Signore. Essi sono messaggeri dell’Onnipotente. Per questo esse hanno paura. Cosa il Signore, il loro Dio vorrà comunicare? Cosa rivelare? Anche questo pensiero subito viene chiarito.

Gli Angeli sono lì per svelare loro il mistero: “Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano posto”. La risurrezione di Gesù è vero annunzio. Non è annunzio per voce di uomini, ma per voce Angelica. Tutto il mistero della Redenzione inizia con un annunzio dell’Angelo del Signore. Zaccaria, Maria, Giuseppe vengono visitati dall’Angelo del Signore. È l’Angelo che svela loro il mistero. Anche i Pastori vengono visitati dall’Angelo. Anche essi conoscono per rivelazione dall’alto. Questa verità oggi andrebbe ripresa. La risurrezione deve essere annunziata, prima ancora che compresa o spiegata. Ogni credente in Cristo dovrebbe essere insieme Angelo e sepolcro vuoto. Come Angelo annunzia il mistero, come sepolcro vuoto dona il segno che lui si è svuotato di sé e al suo posto fa vivere Cristo Signore. O meglio è sepolcro vuoto perché in lui ora vive il Risorto. Se il Risorto non vive in chi annunzia, il messaggio risulterà privo dei segni esterni necessari alla fede. Le donne ascoltano e vedono. Il sepolcro è vuoto.

Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levare del sole. Dicevano tra loro: «Chi ci farà rotolare via la pietra dall’ingresso del sepolcro?». Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande. Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano posto. Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: “Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto”».

L’Angelo annunzia alle donne l’evento della risurrezione. Chiede di farsi a loro volta messaggeri e annunziatrici del mistero: “Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto”. Le donne credono per l’annunzio. Ma anche i discepoli devono credere per l’annunzio delle donne. Da chi è portato l’annunzio ai discepoli? Dalle donne. Queste a quei tempi non avevano una parola di testimonianza. Gesù sceglie proprio le donne per il dono della fede nel suo mistero ai suoi discepoli. Alla risurrezione si giunge dalla più profonda umiltà.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci annunziatori del Risorto.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
della Domenica di Pasqua della Risurrezione

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 1 Aprile 2018 anche qui.

  • Colore liturgico: Bianco

Messa della Veglia

Mc 16,1-7
Dal Vangelo secondo Giovanni

1Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. 2Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levare del sole. 3Dicevano tra loro: «Chi ci farà rotolare via la pietra dall’ingresso del sepolcro?». 4Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande. 5Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca, ed ebbero paura. 6Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano posto. 7Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: “Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto”».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Messa del giorno

Gv 20, 1-9
Dal Vangelo secondo Giovanni
1Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. 2Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». 3Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. 4Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. 5Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. 6Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, 7e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. 8Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. 9Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

 

  • 01 – 07 Aprile 2018
  • Tempo di Pasqua I
  • Colore Bianco
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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