Il commento alle letture del 3 Luglio 2018 a cura diย Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
NON ESSERE INCREDULO, MA CREDENTE!
Et 2.19-22; Sal 116; Gv 20,24-29
San Paolo, grande maestro nelle cose di Dio, ci rivela che la fede nasce dalla predicazione. Spetta perรฒ al predicatore della fede rendersi credibile in ogni sua parola. Come potrร accadere questo? Colmando il suo cuore di Spirito Santo e attingendo sempre la sua parola della fede dal cuore dello Spirito del Signore. Quando la Parola รจ portatrice dello Spirito del Signore, essa penetra nel cuore e lo illumina, convincendolo della veritร di quanto ascoltato. Discepolo, Parola, Spirito Santo devono essere una cosa sola cosรฌ come sono una cosa sola in Cristo Signore.
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Ora, come invocheranno colui nel quale non hanno creduto? Come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare? Come ne sentiranno parlare senza qualcuno che lo annunci? E come lo annunceranno, se non sono stati inviati? Come sta scritto: Quanto sono belli i piedi di coloro che recano un lieto annuncio di bene! Ma non tutti hanno obbedito al Vangelo. Lo dice Isaia: Signore, chi ha creduto dopo averci ascoltato? Dunque, la fede viene dallโascolto e lโascolto riguarda la parola di Cristo (Rm 10,14-17). Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesรน, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzรฒ e disse: ยซQuesto รจ il mio corpo, che รจ per voi; fate questo in memoria di meยป. Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: ยซQuesto calice รจ la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di meยป. Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finchรฉ egli venga. Perciรฒ chiunque mangia il pane o beve al calice del Signore in modo indegno, sarร colpevole verso il corpo e il sangue del Signore. Ciascuno, dunque, esamini se stesso e poi mangi del pane e beva dal calice; perchรฉ chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna (1Cor 11,23-29). Vi proclamo poi, fratelli, il Vangelo che vi ho annunciato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi e dal quale siete salvati, se lo mantenete come ve lโho annunciato. A meno che non abbiate creduto invano! A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anchโio ho ricevuto, cioรจ che Cristo morรฌ per i nostri peccati secondo le Scritture e che fu sepolto e che รจ risorto il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici. In seguito apparve a piรน di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto. 9Io infatti sono il piรน piccolo tra gli apostoli e non sono degno di essere chiamato apostolo perchรฉ ho perseguitato la Chiesa di Dio. Per grazia di Dio, perรฒ, sono quello che sono, e la sua grazia in me non รจ stata vana. Anzi, ho faticato piรน di tutti loro, non io perรฒ, ma la grazia di Dio che รจ con me. Dunque, sia io che loro, cosรฌ predichiamo e cosรฌ avete creduto (1Cor 15,1-11).
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Gesรน esaudisce la richiesta di Tommaso. Gli chiede perรฒ di non essere incredulo, ma credente. Da questo istante lโuomo viene costituito sorgente, fonte della fede dellโuomo, il fratello principio della fede del fratello, lโamico dellโamico, il discepolo del discepolo. Questa fede obbliga tutti sempre. Chi รจ sorgente di fede per gli altri, deve porre ogni attenzione affinchรฉ la veritร che annunzia sia purissima, senza alcuna contaminazione. Ognuno รจ responsabile di ogni impuritร posta nella Parola della fede.
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dรฌdimo, non era con loro quando venne Gesรน. Gli dicevano gli altri discepoli: ยซAbbiamo visto il Signore!ยป. Ma egli disse loro: ยซSe non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credoยป. Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e cโera con loro anche Tommaso. Venne Gesรน, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: ยซPace a voi!ยป. Poi disse a Tommaso: ยซMetti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!ยป. Gli rispose Tommaso: ยซMio Signore e mio Dio!ยป. Gesรน gli disse: ยซPerchรฉ mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!ยป.
Se lโuomo รจ sorgente di fede per lโuomo, ogni discepolo di Gesรน ogni giorno รจ obbligato a verificare la purezza della sua sorgente. Lโacqua dovrร essere purissima.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che lโacqua della fede del cristiano sia vera sempre.
