Commento alle letture del 26 Luglio 2018 – Mons. Costantino Di Bruno

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Il commento alle letture del 26 Luglio 2018 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

MA A LORO NON รˆ DATO

Ger 2,1 – 3.7- 8.12-13; Sal 35; Mt 13,10-17

Pensare secondo il Vangelo รจ penetrare nel mistero del cuore di Dio e dellโ€™uomo. Ciรฒ che da Dio รจ dato allโ€™uomo โ€“tutto da Dio รจ dato โ€“ รจ sua purissima grazia. รˆ una elargizione della sua misericordia. La stessa creazione รจ opera dellโ€™amore eterno del Signore. Nulla esiste se non da Dio e nulla รจ dato se non per purissima caritร . Anche la vocazione al regno รจ un frutto della benevolenza e della misericordia del Padre.

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Non temere, piccolo gregge, perchรฉ al Padre vostro รจ piaciuto dare a voi il Regno. Vendete ciรฒ che possedete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma. Perchรฉ, dovโ€™รจ il vostro tesoro, lร  sarร  anche il vostro cuore. Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito (Lc 12,32-36).

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La volontร  di Dio รจ di salvezza universale. Le regole perchรฉ il dono di Dio raggiunga il cuore dellโ€™uomo le stabilisce Lui, il Signore, non la creatura. Dio ha stabilito nella sua benevolenza eterna che non vi sia dono nรฉ nella creazione, nรฉ nella redenzione, nรฉ nella giustificazione e santificazione, nรฉ nella vita eterna, se non per mezzo di Cristo, in Cristo, con Cristo. Questa Legge รจ eterna. รˆ prima della creazioneย  ed รจ anche dopo la fine del tempo. Dio dona se stesso solo Nel Figlio suo.

In quel tempo Gesรน disse: ยซTi rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perchรฉ hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sรฌ, o Padre, perchรฉ cosรฌ hai deciso nella tua benevolenza. Tutto รจ stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrร  rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darรฒ ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti รจ dolce e il mio peso leggeroยปย  (Mt 11,25-30).

Se il Figlio non viene accolto, Dio non dona i suoi doni, perchรฉ essi sono stati da Lui posto nel suo Dono. Tutto รจ nel Figlio e tutto viene per il Figlio e con il Figlio. Si rifiuta il Figlio, si รจ esclusi da ogni altro dono. Sappiamo che sempre il Padre invita ogni uomo ad accogliere Cristo, mai Lui smetterร  di invitare. Cโ€™รจ perรฒ un momento in cui vengono superati i limiti del male con il peccato contro lo Spirito Santo e Dio nulla potrร  piรน fare.

Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: ยซPerchรฉ a loro parli con parabole?ยป. Egli rispose loro: ยซPerchรฉ a voi รจ dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non รจ dato. Infatti a colui che ha, verrร  dato e sarร  nellโ€™abbondanza; ma a colui che non ha, sarร  tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perchรฉ guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono. Cosรฌ si compie per loro la profezia di Isaia che dice: Udrete, sรฌ, ma non comprenderete, guarderete, sรฌ, ma non vedrete. Perchรฉ il cuore di questo popolo รจ diventato insensibile, sono diventati duri di orecchi e hanno chiuso gli occhi, perchรฉ non vedano con gli occhi, non ascoltino con gli orecchi e non comprendano con il cuore e non si convertano e io li guarisca! Beati invece i vostri occhi perchรฉ vedono e i vostri orecchi perchรฉ ascoltano. In veritร  io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciรฒ che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciรฒ che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!

San Paolo ricorda ai Filippesi che anche la sofferenza per il Vangelo รจ dono del Padre.

Comportatevi dunque in modo degno del vangelo di Cristo perchรฉ, sia che io venga e vi veda, sia che io rimanga lontano, abbia notizie di voi: che state saldi in un solo spirito e che combattete unanimi per la fede del Vangelo, senza lasciarvi intimidire in nulla dagli avversari. Questo per loro รจ segno di perdizione, per voi invece di salvezza, e ciรฒ da parte di Dio. Perchรฉ, riguardo a Cristo, a voi รจ stata data la grazia non solo di credere in lui, ma anche di soffrire per lui, sostenendo la stessa lotta che mi avete visto sostenere e sapete che sostengo anche oraย  (Fil 1,27-30).

Vergine Purissima, Angeli, Santi, fateci discepoli di Gesรน dalla fede pura, vera, giusta.

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