Commento alle letture del 24 Gennaio 2019 – Mons. Costantino Di Bruno

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Il commento alle letture del 24 Gennaio 2019 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Lo seguรฌ molta folla

Eb 7,25-8,6; Sal 39; Mc 3,7-12

รˆ da qualche giorno che Gesรน ha iniziato il suo ministero messianico e dalla Galilea, dalla Giudea, da Gerusalemme, dallโ€™Idumea, da oltre il Giordano, dalle parte di Tiro e Sidone molta folla va da Lui. Chi attrae questo mondo a Cristo sono i segni da Lui operati. I segni in Gesรน sono la rivelazione della veritร  della sua Persona, della sua natura umana, della sua natura divina. I segni manifestano lโ€™essere di Cristo. Lโ€™essere di Cristo รจ differente da ogni altro essere. รˆ un essere che viene da Dio, necessariamente viene da Dio. Se non venisse da Dio, non potrebbe fare i segni che Lui fa. Ma se viene da Dio, come Dio รจ onnipotente cosรฌ Gesรน รจ onnipotente. Nulla gli รจ impossibile. Anche per me potrร  fare ciรฒ che io gli chiedo. รˆ onnipotente. Viene da Dio. Compie le opere di Dio. Se io lo tocco, guarisco. Se chiedo, mi dona.

Proviamo ad applicare la veritร  di Cristo ad ogni suo discepolo. Gesรน viene dal Padre. Dice la Parola del Padre. Compie le opere del Padre. Il discepolo viene da Cristo. รˆ obbligato a dire la Parola di Cristo, a compiere le opere di Cristo. Gesรน visibilmente rivela il suo essere dal Padre. Anche il cristiano deve rivelare visibilmente, nelle parole e nelle opere, che viene da Cristo. รˆ obbligo della sua natura, del suo essere che non solo รจ essere da Cristo, ma anche essere in Cristo, per Cristo, con Cristo. Se la gente non va dal discepolo di Gesรน รจ segno che non lo vede discepolo di Gesรน. Non lo vede nel suo essere. Nel suo agire, nel suo parlare, nei suoi gesti, nei suoi pensieri, nelle sue opere. Se non lo vede, non lo vede. Nessun artificio potrร  sostituire la natura. Noi spesso, anzi volentieri, vogliamo convincerci che gli artifici possano sostituire la natura.

Lโ€™artificio รจ ipocrisia. Tutto il mondo religioso attorno a Gesรน era un mondo artificiale. Era un mondo che non solo non attraeva a Dio, giustificava la religiositร  artificiale del popolo. Anzi era esso stesso che la costruiva, eludendo il Comandamenti di Dio ed insegnando come lo si poteva eludere. Dinanzi al discepolo di Gesรน si aprono due sole vie. O lui decide di trasformarsi, con la grazia dello Spirito Santo, in natura cristica, ontologicamente cristica, in modo da dire la Parola di Cristo, compiere le opere di Cristo, manifestare Cristo che agisce nel suo cuore, nella sua anima, nel suo spirito. Oppure non gli resta che la seconda via. Quella di costruirsi una vita artificiale, che a sua volta esige una religione artificiale, fatta solo di precetti umani, ipocritamente fatti passare come precetti di Dio. Sappiamo che lโ€™ipocrisia รจ coltivata solo dagli ipocriti.

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Gesรน, intanto, con i suoi discepoli si ritirรฒ presso il mare e lo seguรฌ molta folla dalla Galilea. Dalla Giudea e da Gerusalemme, dallโ€™Idumea e da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidone, una grande folla, sentendo quanto faceva, andรฒ da lui. Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla, perchรฉ non lo schiacciassero. Infatti aveva guarito molti, cosicchรฉ quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo. Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: ยซTu sei il Figlio di Dio!ยป. Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse.

Lโ€™ipocrisia respinge, non attrae. Infatti scribi e farisei avevano ognuno di essi un loro mondo artificiale da coltivare. Sono tutti contro Cristo, ma divisi e separati tra di loro. Uniti per convenienza per difendere la loro ipocrisia, divisi per imporre ognuno la propria ipocrisia. Il cristiano ha una missione altissima da vivere. Egli deve manifestare al mondo che ogni Parola di Gesรน รจ vera. Perchรฉ รจ vera? Perchรฉ lui lโ€™ha accolta nel suo cuore, la vive tutta nel suo corpo e nel suo spirito, tutto il suo essere proclama la sua veritร . Quando il discepolo e la Parola di Gesรน sono una cosa sola, allora il mondo vede e accorre, vede e cerca, vede e segue. La folla ha bisogno di Gesรน. รˆ il suo Salvatore e Redentore. Deve perรฒ poterlo vedere in ogni suo discepolo. Questo obbligo di attestare la veritร  di Cristo con la sua vita mai viene meno. Esso รจ immortale e intramontabile. รˆ questa la vera libertร  religiosa: vivere noi tutto il Vangelo, attirando cosรฌ al Vangelo il mondo. Attirando al Vangelo necessariamente si attira a Cristo Gesรน. Ma per questo รจ necessario che il discepolo sia ontologicamente vita di Cristo.

Madre di Dio, Angeli, Santi, aiutate ogni cristiano perchรฉ diventi vita e natura di Cristo.

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