Il commento alle letture del 23 febbraio 2018 a cura diย Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
NON ENTRERETE NEL REGNO DEI CIELI
Oggi vi รจ una gravissima tentazione che confonde menti e cuori di tutti. Si vuole mettere la misericordia di Dio contro la Legge e la Legge contro la misericordia. Facendo questo si attesta di non sapere nรฉ cosa sia la Legge e neanche la misericordia. Si diviene cosรฌ figli dellโignoranza, ma anche grandi padri di essa. ร come se uno mettesse il pane contro il duro lavoro del campo. Un tozzo di pane donato รจ misericordia. Mai perรฒ ci si deve dimenticare che esso รจ anche il frutto del duro lavoro del contadino. Se separiamo pane e lavoro, abbiamo la nostra odierna societร . In essa si vuole tutto, si pretende tutto, ma si ignora che il tutto che si vuole e si pretende รจ sudore di sangue di altri. Cosa รจ allora la misericordia? Il reale sudore di sangue di Gesรน Signore che ha prodotto il dono della grazia, dello Spirito Santo, del perdono, della riconciliazione, dellaย redenzione, della salvezza, dellโapertura del regno di Dio.
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Cosa รจ il sudore del contadino che produce la misericordia del pane? ร lโobbedienza alla Legge del Signore che ha stabilito, dopo il peccato delle origini, uno scambio perenne tra la terra e lโuomo. Lโuomo dona alla terra il suo sudore, la terra gli darร il pane. Se lโuomo non dona il suo sudore, neanche la terra darร il suo pane. Legge perenne dellโumanitร . Vale in ogni campo. Lโuomo darร il suo sudore. La terra produrrร i suoi frutti. Se lโuomo non suda, la terra non produce. Cristo Gesรน ha sudato sangue, Dio ha prodotto la salvezza. Ora il sangue deve produrlo il suo corpo come sudore. Il corpo di Cristo produce il sudore di sangue, Dio dona salvezza e redenzione allโumanitร . Questa veritร viene cosรฌ insegnata da Paolo ai Colossesi.
Ora io sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciรฒ che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo corpo che รจ la Chiesa. Di essa sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio verso di voi di portare a compimento la parola di Dio, il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi. A loro Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo alle genti: Cristo in voi, speranza della gloria. ร lui infatti che noi annunciamo, ammonendo ogni uomo e istruendo ciascuno con ogni sapienza, per rendere ogni uomo perfetto in Cristo. Per questo mi affatico e lotto, con la forza che viene da lui e che agisce in me con potenza (Col 1,24-29).
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Cosa รจ la Legge? ร la Parola di Cristo Gesรน alla quale si deve obbedire, cosรฌ come lโuomo obbedisce alla terra, se vogliamo trasformare la nostra vita in un campo nel quale matura per noi il seme della misericordia di Dio, che รจ Cristo Gesรน, portando frutti di vera salvezza e redenzione per noi e per il mondo intero. Oggi Gesรน ci dice come va lavorato, trasformato il nostro corpo: in un vero campo nel quale cresce il pieno rispetto per ogni uomo. Il rispetto va attestato tenendoci lontani da ogni male verso il prossimo, ma anche dalle parole di veritร , santitร , perdono usate in suo favore. Mai deve uscire dalla bocca una parola che in qualche modo possa essere offensiva.
Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererร quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: Non ucciderai; chi avrร ucciso dovrร essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrร essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: โStupidoโ, dovrร essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: โPazzoโ, sarร destinato al fuoco della Geรจnna. Se dunque tu presenti la tua offerta allโaltare e lรฌ ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lรฌ il tuo dono davanti allโaltare, vaโ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono. Mettiti presto dโaccordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perchรฉ lโavversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In veritร io ti dico: non uscirai di lร finchรฉ non avrai pagato fino allโultimo spicciolo!
Non vi รจ opposizione, contrasto, divergenza tra Legge e misericordia, perchรฉ lโobbedienza alla Legge, cioรจ alla Parola di Gesรน, รจ lโalbero sul quale matura la misericordia. Si recide lโalbero, muoiono i suoi frutti. Si abbandona la Legge, lโuomo non produce piรน misericordia. ร la veritร di Cristo. Dovrร essere la veritร del discepolo.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, liberateci da ogni ignoranza.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mt 5, 20-26
Dal Vangelo secondoย Matteo
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซSe la vostra giustizia non supererร quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrร ucciso dovrร essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrร essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrร essere sottoposto al sinรจdrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarร destinato al fuoco della Geรจnna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lรฌ ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lรฌ il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perchรฉ l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In veritร io ti dico: non uscirai di lร finchรฉ non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
