Commento alle letture del 22 Gennaio 2019 – Mons. Costantino Di Bruno

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Il commento alle letture del 22 Gennaio 2019 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Il Figlio dellโ€™uomo รจ signore anche del sabato

Eb 6,10-20; Sal 110; Mc 2,23-28

Gesรน รจ venuto sulla nostra terra per operare lโ€™umana redenzione. Non cโ€™รจ alcuna vera redenzione dellโ€™uomo, alcuna vera salvezza, se lโ€™uomo non รจ portato nella sua veritร  piรน pura che รจ sempre dalla purissima veritร  del suo Creatore e Signore. Gesรน viene in mezzo a noi e porta con sรฉ la luce purissima non solo dei Comandamenti, che sono lโ€™inizio della conoscenza della veritร  di Dio e dellโ€™uomo, ma di tutto il cuore del Padre, manifestato nella sua piรน alta veritร . Prima ascoltiamo cosa dice Gesรน sulla Legge e sui Profeti. Poi ci interroghiamo come la Legge sul sabato ha ricevuto il compimento.

Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In veritร  io vi dico: finchรฉ non siano passati il cielo e la terra, non passerร  un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirร  uno solo di questi minimi precetti e insegnerร  agli altri a fare altrettanto, sarร  considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverร  e li insegnerร , sarร  considerato grande nel regno dei cieli (Mt 5,17-19).

La Legge sul sabato trova la sua violazione nellโ€™ingordigia, nel desiderio di possesso, nella volontร  del possesso, nella sete del denaro, che sono cose che trovano tutte la loro origine nella perdita della vera fede in Dio. Gesรน pone nei cuori sia la veritร  del Padre, sia la veritร  delle cose, sia la veritร  dellโ€™uomo. Se lโ€™uomo si porta nella veritร  di Dio, delle cose, di se stesso, mai potrร  violare il sabato. La violazione รจ dalla falsitร .

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Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassรฌnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove nรฉ tarma nรฉ ruggine consumano e dove ladri non scassรฌnano e non rubano. Perchรฉ, dovโ€™รจ il tuo tesoro, lร  sarร  anche il tuo cuore. La lampada del corpo รจ lโ€™occhio; perciรฒ, se il tuo occhio รจ semplice, tutto il tuo corpo sarร  luminoso; ma se il tuo occhio รจ cattivo, tutto il tuo corpo sarร  tenebroso. Se dunque la luce che รจ in te รจ tenebra, quanto grande sarร  la tenebra! Nessuno puรฒ servire due padroni, perchรฉ o odierร  lโ€™uno e amerร  lโ€™altro, oppure si affezionerร  allโ€™uno e disprezzerร  lโ€™altro. Non potete servire Dio e la ricchezza. Perciรฒ io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, nรฉ per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse piรน del cibo e il corpo piรน del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non sรฉminano e non mietono, nรฉ raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse piรน di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, puรฒ allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perchรฉ vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste cosรฌ lโ€™erba del campo, che oggi cโ€™รจ e domani si getta nel forno, non farร  molto di piรน per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: โ€œChe cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?โ€. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perchรฉ il domani si preoccuperร  di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena (Mt 6,19-34).

Gesรน รจ il solo che conosce il cuore del Padre. Per questo รจ il solo che puรฒ rivelare la veritร  che il Padre ha posto nella Legge del sabato. Tutto ciรฒ che รจ concupiscenza, sete, desiderio per le cose del mondo, non puรฒ essere fatto. Vivere si puรฒ, sempre.

Avvenne che di sabato Gesรน passava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe. I farisei gli dicevano: ยซGuarda! Perchรฉ fanno in giorno di sabato quello che non รจ lecito?ยป. Ed egli rispose loro: ยซNon avete mai letto quello che fece Davide quando si trovรฒ nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame? Sotto il sommo sacerdote Abiatร r, entrรฒ nella casa di Dio e mangiรฒ i pani dellโ€™offerta, che non รจ lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni!ยป. E diceva loro: ยซIl sabato รจ stato fatto per lโ€™uomo e non lโ€™uomo per il sabato! Perciรฒ il Figlio dellโ€™uomo รจ signore anche del sabatoยป.

Tutto ciรฒ che serve alla vita si puรฒ fare. Si deve fare. Nei discepoli non cโ€™รจ alcuna bramosia, alcuna concupiscenza, alcuna sete di possesso. Vi รจ solo una grande fame.

Madre di Dio, Angeli, Santi, aiutateci a non profanare mai la veritร  della Parola di Dio.

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