Il commento alle letture del 17 gennaio 2018 a cura diย Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
TENNERO CONSIGLIO CONTRO DI LUI
Tutta la sua vita pubblica fu vissuta da Gesรน da condannato a morte. Questa condanna fu giร emessa agli inizi della sua predicazione nella sinagoga di Nazaret.
Venne a Nร zaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrรฒ nella sinagoga e si alzรฒ a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprรฌ il rotolo e trovรฒ il passo dove era scritto: Lo Spirito del Signore รจ sopra di me; per questo mi ha consacrato con lโunzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertร gli oppressi, a proclamare lโanno di grazia del Signore. Riavvolse il rotolo, lo riconsegnรฒ allโinserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciรฒ a dire loro: ยซOggi si รจ compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltatoยป. ย Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: ยซNon รจ costui il figlio di Giuseppe?ยป. Ma egli rispose loro: ยซCertamente voi mi citerete questo proverbio: โMedico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafร rnao, fallo anche qui, nella tua patria!โยป. Poi aggiunse: ยซIn veritร io vi dico: nessun profeta รจ bene accetto nella sua patria. Anzi, in veritร io vi dico: cโerano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova a Sarepta di Sidone. Cโerano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamร n, il Siroยป. Allโudire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della cittร e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro cittร , per gettarlo giรน. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino (Lc 4,16-30).
Sentenza rinviata, ma non abrogata. Ogni domanda di scribi, farisei, capi dei sacerdoti a Gesรน aveva questo unico e solo intento: trovare qualcosa di non perfettamente consono alla Legge per avere di che accusarlo, condannarlo, lapidarlo. Questa volta รจ Gesรน che chiede loro un discernimento: โร lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?โ. Essi perรฒ tacciono. Non danno alcuna risposta. Gli altri in cuor loro sanno che il bene va fatto anche di sabato. I farisei non hanno il coraggio di mettersi contro il popolo. Si sarebbero screditati. Agiscono da farisei, da persone dellโocculto. Escono fuori con gli erodiani e tengono consiglio contro Gesรน per farlo morire. ร questa la seconda sentenza di morte su Cristo Gesรน. Da questo istante ogni loro domanda รจ una trappola. Lo Spirito Santo dovrร suggerire a Cristo Signore anche le piรน piccole parole. Una sola parola non errata, ma fuori posto, e le pietre sono giร pronte per la lapidazione. Vita difficile quella di Gesรน!
Entrรฒ di nuovo nella sinagoga. Vi era lรฌ un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo. Egli disse allโuomo che aveva la mano paralizzata: ยซรlzati, vieni qui in mezzo!ยป. Poi domandรฒ loro: ยซร lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?ยป. Ma essi tacevano. E guardandoli tuttโintorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse allโuomo: ยซTendi la mano!ยป. Egli la tese e la sua mano fu guarita. E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.
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Lโultimo consiglio che ha deciso la morte di Gesรน, fu quello tenuto da Caifa, subito dopo la risurrezione di Lazzaro. Ormai per Gesรน i giorni sono contati. La sua morte รจ certa. Lui dovrร solo predisporre ogni cosa perchรฉ tutto avvenga secondo le profezie.
Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinedrio e dissero: ยซChe cosa facciamo? Questโuomo compie molti segni. Se lo lasciamo continuare cosรฌ, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazioneยป. Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quellโanno, disse loro: ยซVoi non capite nulla! Non vi rendete conto che รจ conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!ยป. Questo perรฒ non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quellโanno, profetizzรฒ che Gesรน doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo (Gv 11,47-53).
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, sosteneteci nellโora della prova.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mc 3, 1-6
Dal Vangelo secondoย Marco
In quel tempo, Gesรน entrรฒ di nuovo nella sinagoga. Vi era lรฌ un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo.
Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: ยซรlzati, vieni qui in mezzo!ยป. Poi domandรฒ loro: ยซร lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?ยป. Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: ยซTendi la mano!ยป. Egli la tese e la sua mano fu guarita.
E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
