Commento alle letture del 16 Febbraio 2019 – Mons. Costantino Di Bruno

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Il commento alle letture del 16 Febbraio 2019 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Quanti pani avete?

Gen 3,9-24; Sal 89; Mc 8,1-10

Il Signore vuole sfamare il mondo, nutrendolo di sรฉ. Non puรฒ. Lui รจ lโ€™infinito eterno e divino. Gli occorre la partecipazione del suo poco creato. Dio va alla ricerca di cuori. Quanti cuori avete? Pochi. Il primo cuore che si offre a Dio, nella Scrittura Santa, รจ quello di Abele, poi segue Noรจ, Abramo, Isacco, Giacobbe, Giuseppe, Mosรจ, Giosuรจ, i Giudici, Samuele, Davide, tutti i profeti e i giusti e sapienti dellโ€™Antico Testamento. Ma tutti questi cuori non sono sufficienti. Il Signore, anzichรฉ cercare, si crea Lui un cuore, quello della Vergine Maria, e in questo cuore da Lui creato purissimo, immacolato, senza macchia, pieno di grazia e di Spirito Santo, il Figlio suo Unigenito, il suo Verbo Eterno, si fa cuore umano da dare al Padre per la redenzione dellโ€™umanitร . Ma neanche questo cuore basta. Ne occorrono altri. I primi cuori sono quelli dei Dodici, poi si aggiungono quelli dei settantadue discepoli, poi ne vengono altri e altri e sempre noi dobbiamo chiedere al Signore che mandi altri cuori. Si donano a Dio questi nostri pochi cuori e il Signore si serve di essere per sfamare di sรฉ il mondo.

Ma questo poco umano non รจ da se stesso sufficiente. Occorre il poco creato. Perchรฉ Dio possa sfamare la sua umanitร  di sรฉ, occorre che gli si metta a disposizione del pane. Lui, per mezzo delle mani e delle parole dei suoi sacerdoti, lo straforma in cuore di Cristo, corpo di Cristo, vita di Cristo. Non solo in tutto Cristo cโ€™รจ anche tutto il Padre e lo Spirito Santo, tutta la Chiesa, tutta lโ€™umanitร  e lโ€™uomo che crede in Cristo lo mangia per saziarsi di Dio, per divenire cuore di amore, cuore di grazia, cuore di comunione, cuore di vita eterna per tutti i suoi fratelli. Chi si nutre di Cristo, si nutre del suo mistero di morte e di risurrezione a favore del mondo intero. Il poco umano e il poco materiale devono essere sempre donati a Dio. Se il ministro non dona il suo cuore a Dio, la sua voce, le sue mani, lโ€™Eucaristia non viene fatta. Se lโ€™Eucaristia non viene fatta, Dio non puรฒ darsi in essa come vita eterna allโ€™uomo. Questi, anche se รจ generato come suo vero figlio, manca del vero suo nutrimento. รˆ come un albero piantato in un fertile terreno, ma abbandonato a se stesso e lasciato senzโ€™acqua. Lโ€™Eucaristia รจ la vera acqua della vita. Anche chi la riceve deve dare il suo poco a Cristo, gli deve dare il suo cuore perchรฉ lo trasformi in cuore cristico capace di amare come Lui ha amato e ama.

In quei giorni, poichรฉ vi era di nuovo molta folla e non avevano da mangiare, chiamรฒ a sรฉ i discepoli e disse loro: ยซSento compassione per la folla; ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Se li rimando digiuni alle loro case, verranno meno lungo il cammino; e alcuni di loro sono venuti da lontanoยป. Gli risposero i suoi discepoli: ยซCome riuscire a sfamarli di pane qui, in un deserto?ยป. Domandรฒ loro: ยซQuanti pani avete?ยป. Dissero: ยซSetteยป. Ordinรฒ alla folla di sedersi per terra. Prese i sette pani, rese grazie, li spezzรฒ e li dava ai suoi discepoli perchรฉ li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla. Avevano anche pochi pesciolini; recitรฒ la benedizione su di essi e fece distribuire anche quelli. Mangiarono a sazietร  e portarono via i pezzi avanzati: sette sporte. Erano circa quattromila. E li congedรฒ. Poi salรฌ sulla barca con i suoi discepoli e subito andรฒ dalle parti di Dalmanutร .

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Mai ci si deve scoraggiare se il nostro poco รจ realmente poco. Non รจ il poco che impedisce a Cristo Gesรน di operare la trasformazione, ma รจ il poco non donato, donato a metร , donato e poi ripreso, donato solo con le parole ma non con il cuore, la volontร , la mente, lโ€™anima. La crisi della fede oggi non รจ nella mancanza di operai. Non รจ la loro pochezza che impedisce a Cristo Signore di darsi in cibo e in bevanda di vita eterna. Ci si dona a Cristo, ma la mente insegue i suoi pensieri, la volontร  rincorre i vizi, il corpo segue la sua carne, lโ€™anima รจ come morte alla veritร  e alla luce. รˆ come se noi dessimo al Signore per fare il buon pane della pula. La pula contiene il grano, ma non รจ il grano. Noi diamo il nostro involucro umano al Signore, ma non diamo noi stessi nellโ€™anima, nello spirito, nel corpo, in tutto ciรฒ che siamo. La nostra consegna allo Spirito Santo รจ senza alcun contenuto. Siamo pochi. Il poco va dato per intero, sempre. Gli Apostoli a Gesรน hanno dato i pani nella loro interezza. Gesรน li ha moltiplicati e con essi ha saziato la folla. Il poco donato secondo veritร  sazia sempre il mondo.

Madre di Dio, Angeli, Santi, aiutateci a dare il nostro poco a Gesรน secondo veritร .

Fonte |ย @MonsDiBruno

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