Il commento alle letture del 14 Maggio 2018 a cura diย Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
SE FATE CIร CHE IO VI COMANDO
At 1,15-17.20-26; Sal 112; Gv 15, 9-17
Cristo vuole essere amico dei suoi discepoli. Pone perรฒ una condizione. Lโamicizia con Lui puรฒ esistere, realizzarsi, viversi solo nella piรน pura obbedienza alla sua volontร . Si ascolta la Parola, la si vive cosรฌ come Lui lโha vissuta, si รจ suoi amici. Non si ascolta la sua Parola, non la si vive, anche se si รจ suoi Apostoli, Lui non ci conosce, non sa chi siamo. Se siamo a Lui estranei, mai ci introdurrร nelle dimore eterne. Lโamicizia nel Libro dellโapocalisse diviene relazione sponsale. ร una relazione nella quale ci si dona a Cristo in modo pieno, senza alcuna riserva, ci si consegna alla sua volontร , come Lui si รจ consegnato alla volontร del Padre e si รจ fatto obbediente fino alla morte di croce.
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Ecco, io vengo presto e ho con me il mio salario per rendere a ciascuno secondo le sue opere. Io sono lโAlfa e lโOmรจga, il Primo e lโUltimo, il Principio e la Fine. Beati coloro che lavano le loro vesti per avere diritto allโalbero della vita e, attraverso le porte, entrare nella cittร . Lo Spirito e la sposa dicono: ยซVieni!ยป. E chi ascolta, ripeta: ยซVieni!ยป. Chi ha sete, venga; chi vuole, prenda gratuitamente lโacqua della vita. A chiunque ascolta le parole della profezia di questo libro io dichiaro: se qualcuno vi aggiunge qualcosa, Dio gli farร cadere addosso i flagelli descritti in questo libro; e se qualcuno toglierร qualcosa dalle parole di questo libro profetico, Dio lo priverร dellโalbero della vita e della cittร santa, descritti in questo libro. Colui che attesta queste cose dice: ยซSรฌ, vengo presto!ยป. Amen. Vieni, Signore Gesรน (Cfr. Ap 22,10-21).
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Una pallida idea di questa amicizia che si trasforma in sposalizio, la troviamo nel Libro della Sapienza. Ci si sposa con la sapienza per trasformare la nostra vita in sapienza.
La sapienza si estende vigorosa da unโestremitร allโaltra e governa a meraviglia lโuniverso. ร lei che ho amato e corteggiato fin dalla mia giovinezza, ho bramato di farla mia sposa, mi sono innamorato della sua bellezza. Ella manifesta la sua nobile origine vivendo in comunione con Dio, poichรฉ il Signore dellโuniverso lโha amata; infatti รจ iniziata alla scienza di Dio e discerne le sue opere. Se la ricchezza รจ un bene desiderabile in vita, che cosa cโรจ di piรน ricco della sapienza, che opera tutto? Se รจ la prudenza ad agire, chi piรน di lei รจ artefice di quanto esiste? Se uno ama la giustizia, le virtรน sono il frutto delle sue fatiche. Ella infatti insegna la temperanza e la prudenza, la giustizia e la fortezza, delle quali nulla รจ piรน utile agli uomini durante la vita. Se uno desidera anche unโesperienza molteplice, ella conosce le cose passate e intravede quelle future, conosce le sottigliezze dei discorsi e le soluzioni degli enigmi, comprende in anticipo segni e prodigi e anche le vicende dei tempi e delle epoche. Ho dunque deciso di dividere con lei la mia vita, certo che mi sarebbe stata consigliera di buone azioni e conforto nelle preoccupazioni e nel dolore (Sap 8,1-9).
Era questo il desiderio di Paolo: presentare ogni discepolo a Gesรน come vergine casta.
Se soltanto poteste sopportare un poโ di follia da parte mia! Ma, certo, voi mi sopportate. Io provo infatti per voi una specie di gelosia divina: vi ho promessi infatti a un unico sposo, per presentarvi a Cristo come vergine casta (2Cor 11,1-2).
Nellโamicizia la volontร di Cristo diviene nostra volontร . Viviamo per obbedire alla sua voce. Nello sposalizio tutta la vita di Cristo diviene la nostra vita. Il matrimonio si celebra sulla croce, divenendo con Lui una sola croce di salvezza e di redenzione.
Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perchรฉ la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo รจ il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore piรน grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciรฒ che io vi comando. Non vi chiamo piรน servi, perchรฉ il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perchรฉ tutto ciรฒ che ho udito dal Padre mio lโho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perchรฉ andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perchรฉ tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.
Qual รจ la prima obbedienza da prestare a Gesรน Signore? Quella di amare il suo corpo con il suo stesso amore, cosรฌ come Lui ha amato e ha dato la vita per esso.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi fateci veri amici di Cristo Gesรน.
