Commento alle letture del 10 Ottobre 2018 – Mons. Costantino Di Bruno

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Il commento alle letture del 10 Ottobre 2018 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

SIGNORE, INSEGNACI A PREGARE

Gal 2,1-2.7-14; Sal 116; Lc 11,1-4

La preghiera รจ il frutto di due veritร . Nellโ€™assenza anche di una sola veritร , la nostra preghiera o รจ falsa o รจ non perfettamente vera. Perchรฉ la sua preghiera sia vera lโ€™uomo deve conoscere secondo veritร  sia Dio che se stesso. Chi รจ Dio? รˆ la fonte della veritร  dellโ€™uomo. Cosa รจ lโ€™uomo? รˆ persona che puรฒ essere vera solo dalla veritร  del suo Dio. Ecco allora la preghiera: richiesta da Dio di ogni veritร  perchรฉ si entri in possesso della veritร  che ci fa veri per portare a compimento la nostra veritร  che รจ ad immagine e a somiglianza della veritร  del nostro Creatore e Signore. Lโ€™uomo non รจ. รˆ questa la sua veritร . Dio รจ. รˆ questa la sua veritร . Lโ€™uomo chiede a Dio lโ€™essere. Dio glielo dona. Lโ€™uomo inizia a vivere secondo il vero essere ricevuto da Dio. Poichรฉ lโ€™essere non รจ dato una volta per tutte, ma si attinge allo stesso modo che lโ€™albero attinge la sua vita dalla terra e dal sole, sempre lโ€™uomo dovrร  chiedere al suo Creatore che lo alimenti con la sua eterna e divina veritร . Solo cosรฌ potrร  vivere secondo purezza e pienezza di veritร . Si allontana dal suo Dio, entra nella falsitร  e nella morte. Lโ€™Antico Testamento ci rivela alcune intenzioni preghiera. Ci manifesta che cโ€™รจ la preghiera di intercessione. Mai perรฒ si insegna al popolo una speciale, particolare preghiera da innalzare al Signore per ogni momento della propria vita.

Il faraone fece chiamare Mosรจ e Aronne e disse: “Pregate il Signore, perchรฉ allontani le rane da me e dal mio popolo; io lascerรฒ andare il popolo, perchรฉ possa sacrificare al Signore!” (Es 8, 4). Allora il faraone replicรฒ: “Vi lascerรฒ partire e potrete sacrificare al Signore nel deserto. Ma non andate troppo lontano e pregate per me” (Es 8, 24). Pregate il Signore: basta con i tuoni e la grandine! Vi lascerรฒ partire e non resterete qui piรน oltre” (Es 9, 28). Ma ora perdonate il mio peccato anche questa volta e pregate il Signore vostro Dio perchรฉ almeno allontani da me questa morte!” (Es 10, 17). Cercate il benessere del paese in cui vi ho fatto deportare. Pregate il Signore per esso, perchรฉ dal suo benessere dipende il vostro benessere (Ger 29, 7). Pregate per la vita di Nabucodรฒnosor re di Babilonia e per la vita di suo figlio Baldassร r, perchรฉ i loro giorni sulla terra siano lunghi come i giorni del cielo sulla terra (Bar 1, 11). Pregate perchรฉ il Signore ci dia forza e illumini i nostri occhi e si possa vivere all’ombra di Nabucodรฒnosor, re di Babilonia, e all’ombra del figlio Baldassร r e servirli per molti anni e trovar grazia ai loro occhi (Bar 1, 12). Pregate il Signore nostro Dio anche per noi che lo abbiamo offeso e fino ad oggi il suo sdegno e la sua ira non si sono allontanati da noi (Bar 1, 13).

รˆ questa la straordinaria bellezza e semplicitร  della preghiera insegnata da Gesรน Signore. รˆ preghiera completa, perfetta, vale per ogni momento della nostra vita. Per la sua estrema semplicitร  tutti possono metterla nel cuore. Non richiede nรฉ scienza e nรฉ grande intelligenza per capire cosa si chiede per essa al Signore: ogni vero bene per lโ€™anima, lo spirito, il corpo, il tempo, lโ€™eternitร , il presente, il futuro, per noi, per gli altri. In pochissime, brevi parole vi รจ tutta la veritร  di Dio e dellโ€™uomo. Perchรฉ sia ascoltata, lโ€™uomo deve elevarla al Signore in pienezza di fede, in stato di grazia, con il cuore e le mani impegnate nel servizio della caritร  verso Dio e verso gli uomini.

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Gesรน si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: ยซSignore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoliยป. Ed egli disse loro: ยซQuando pregate, dite: Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno; dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano, e perdona a noi i nostri peccati, anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore, e non abbandonarci alla tentazioneยป.

Il cristiano possiamo definirlo il curatore di tre grandi interessi: di Dio, di se stesso, del prossimo. Curerร  gli interessi di se stesso e del prossimo, solo se saprร  curare al sommo delle sue forze gli interessi del suo Dio. Se lui curerร  gli interessi Dio, Dio curerร  gli interessi suoi e per mezzo di lui anche quelli del suo prossimo. Tutto fa il Signore per colui che cura gli interessi del Signore. Ma chi รจ il vero uomo secondo Gesรน? Colui che chiede a Dio che lo renda strumento per curare i divini interessi.

Madre Purissima, Angeli, Santi, fate che Dio per noi possa curare ogni suo interesse.

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