Gesรน riprende il cammino verso Gerusalemme, una sorta di pellegrinaggio lungo il quale incontra instancabilmente le periferie esistenziali dellโuomo, provocando la sua risposta. Tra queste non a caso il Vangelo si sofferma spesso sullโesperienza della malattia e del dolore: รจ questa la circostanza in cui โ ieri come oggi โ la fede รจ messa a dura prova. Ad avvicinare Gesรน stavolta sono dieci lebbrosi, persone che, proprio a motivo della loro malattia, vengono tenute ai margini della vita sociale e religiosa del popolo e ritenute responsabili di mancanze verso Dio.
Pur tenendosi a dovuta distanza, come volevano le prescrizioni in materia, alzano la voce verso Gesรน e invocano la sua pietร ! A differenza di altre guarigioni, Gesรน non li tocca e non li intrattiene in un dialogo prolungato, ma li invia verso i sacerdoti, ai quali era assegnata la facoltร di verificare la guarigione e la dichiarazione della loro puritร , e dunque il loro reinserimento nella comunitร . Le parole di Gesรน sembrano anticipare la guarigione che accade lungo la strada e i dieci lebbrosi accolgono la sua parola senza replicare.
Ma ottenuta la guarigione, si comportano come coloro che reputano dovuta la salute, una sorta di ristabilimento di una condizione iniziale, ingiustamente infranta dalla malattia. Soltanto uno di loro, un samaritano, sembra essere veramente toccato dallโincontro con Gesรน: con uno spirito che sembra ricordare Namaan il Siro (cfr. 2Re 5,15), questโuomo guarito dalla lebbra torna indietro per dire grazie del dono ricevuto; e il dono non รจ semplicemente la guarigione corporale, della quale si sono accontentati gli altri nove, bensรฌ una rilettura del proprio vissuto alla luce dellโincontro con Gesรน.
ร Gesรน dunque che colloca lโuomo guarito in una nuova relazione con Dio e lo conferma nel suo cammino di fede; ora non dovrร piรน abitare le periferie dellโesistenza, con gli occhi bassi di chi viene escluso, perchรฉ il Signore ha avuto misericordia di lui e gli ha ridato la dignitร di essere umano. Ed รจ sempre Gesรน che, con rammarico e un velo di amarezza, guarda gli uomini e le donne di ogni tempo che spesso si limitano ad invocare il suo intervento per situazioni contingenti, dimenticando di vivere poi riconoscenti del dono ricevuto.
Signore Gesรน, che ti lasci incontrare affinchรฉ ogni uomo possa fare esperienza della tua misericordia, donaci lโumiltร di volgere lo sguardo verso di te affinchรฉ ogni nostra fragilitร possa essere superata e ogni nostro gesto sia testimonianza verace e credibile che esprime la fiducia nel tuo progetto di salvezza.
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XXVIII Domenica del Tempo Ordinario – Anno C
- Colore liturgico: verde
- 2 Re 5, 14-17; Sal 97; 2 Tm 2, 8-13; Lc 17, 11-19
[ads2]Lc 17, 11-19
Dal Vangelo secondo Luca
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesรน attraversava la Samarรฌa e la Galilea.
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: ยซGesรน, maestro, abbi pietร di noi!ยป. Appena li vide, Gesรน disse loro: ยซAndate a presentarvi ai sacerdotiยป. E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornรฒ indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrรฒ davanti a Gesรน, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesรน osservรฒ: ยซNon ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si รจ trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?ยป. E gli disse: ยซรlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 09 – 15 Ottobre 2016
- Tempo Ordinario XXVIII, Colore verde
- Lezionario: Ciclo C | Anno II, Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
