Commento al Vangelo di domenica 8 Luglio 2018 – p. Alessandro Cortesi op

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โ€œโ€ฆascoltino o non ascoltino โ€“ perchรฉ sono una genia di ribelli โ€“ sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loroโ€ฆ tu riferirai loro le mie paroleโ€ (Ez 2,5.7). Il Signore chiede al profeta di aprire la bocca e di ingoiare un rotolo scritto. La sua missione sarร  nel porsi totalmente al servizio di questa comunicazione. Sarร  uomo della Parola, chiamato a stare in ascolto e a ridire con la sua vita la parola accolta ad altri. Ma la sua disponibilitร  si scontra con la chiusura e lโ€™indifferenza, sino al rifiuto. La parola del profeta destabilizza, ha una funzione critica di fronte ad ogni pretesa di rinchiudere la parola di Dio in un sistema di pensiero o di religione. Ingoiare il rotolo scritto รจ segno che indica la forza critica del suo annuncio e lโ€™appello ad un cambiamento mai concluso della vita: il profeta รจ lโ€™uomo della fede. Alla testimonianza dei profeti, che richiamano al cuore della fede si contrappone lโ€™atteggiamento della durezza di cuore.

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Uno degli aspetti dellโ€™attivitร  di Gesรน che colpรฌ i suoi contemporanei fu certamente il suo stile profetico, al punto che nei vangeli troviamo tale titolo di โ€˜profetaโ€™ come uno dei modi di esprimere la sua identitร . Ai suoi compaesani fa problema che Gesรน sia uno come loro, del loro paese: โ€˜il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Joses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui da noi?โ€ (Mc 6,3). Non possono pensare ad una presenza di Dio che si fa vicina a partire dal lor quotidiano. Gesรน, di cui si conoscono i vicini e le sue relazioni familiari รจ rifiutato perchรฉ troppo vicino, troppo umano. Si tratta di un rifiuto ad accogliere nelle parole e nei gesti di Gesรน la presenza di Dio che si fa vicino nellโ€™ordinario e nella ferialitร , nel cammino di relazioni e vicinanza di ogni giorno, nel tessuto dei rapporti del paese e della parentela.

I suoi compaesani si pongono come difensori della distanza di un Dio che non puรฒ contaminarsi con il quotidiano e che per questo rimane relegato nelle sfere del sacro e del potere. In tale orientamento mantengono intatti i rapporti di dominio e il prestigio sacrale e politico con cui la presenza di Dio viene identificata. A questa incredulitร  di fondo Gesรน reagisce con il silenzio e lo stupore: โ€œโ€œGesรน disse loro: un profeta non รจ disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa suaโ€ E non vi potรฉ operare nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi ammalati e li guarรฌ. E si meravigliava della loro incredulitร โ€ (Mc 6,4-6).

Marco cosรฌ descrive lโ€™approfondirsi di un rifiuto che coinvolge non solo farisei ed erodiani (Mc 3,6), ma anche i compaesani di Gesรน e lโ€™ostilitร  diviene di tutti. Eโ€™ un rifiuto generato dalla chiusura del cuore. La reazione si accentra sulla pretesa di Gesรน di comunicare il volto di un Dio che libera. Non si pone nella logica dei โ€˜nostriโ€™ contro โ€˜i loroโ€™, ma si fa vicino nelle vicende ordinarie della vita, e sceglie persone che agli occhi umani non hanno prestigio. Capovolge cosรฌ il modo di pensare dei potenti e dei sapienti. Eโ€™ la contestazione radicale di una fede fondata sulla attesa di un Dio della dei prodigi e lontano dalla vita. Per accogliere Gesรน, dice Marco, รจ necessario aprire il cuore, liberarsi dalla pretesa di possedere in qualche modo Dio stesso, lasciarsi cambiare dallโ€™incontro con Gesรน, scorgerne i tratti di presenza nella storia.

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 8 Luglio 2018 anche qui.

Un profeta non รจ disprezzato se non nella sua patria.

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 6,1-6

In quel tempo, Gesรน venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.

Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: ยซDa dove gli vengono queste cose? E che sapienza รจ quella che gli รจ stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non รจ costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?ยป. Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesรน disse loro: ยซUn profeta non รจ disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa suaยป. E lรฌ non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarรฌ. E si meravigliava della loro incredulitร .
Gesรน percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.

Parola del Signore

Fonte: LaSacraBibbia.net

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