XVII Domenica del Tempo Ordinario – Anno C
Un grido
Se qualcuno pensa che lโingiustizia resterร impunita e che il grido del debole non sarร ascoltato, si sbaglia e farebbe bene a preoccuparsi. Fin dallโinizio la Bibbia ci assicura che nessun grido rimane inascoltato. Lo ascoltiamo nella prima lettura, dal libro della Genesi, dove, prima della preghiera di Abramo, si dice che Dio ha deciso di scendere perchรฉ ha sentito il grido del suo popolo.
Anche piรน avanti, allโinizio del libro dellโEsodo, Dio ancora una volta scende perchรฉ ha sentito di nuovo il grido del suo popolo (Es 2,23, questo concetto ritorna numerose volte nel libro dellโEsodo). Il popolo non sa neanche a chi rivolgere quel grido, non si dice infatti a chi sta gridando, eppure non cโรจ invocazione che Dio non ascolti. Quante persone oggi stanno gridando nella disperazione, senza sapere neanche con precisione a chi si stanno rivolgendo? Quel grido รจ giร preghiera. Sรฌ, perchรฉ la preghiera รจ il luogo della nostra nuda fragilitร , dove ci ritroviamo senza speranza, impotenti e non possiamo fare altro che mostrarci cosรฌ, disarmati e stanchi.
Avvicinarsi
Ci sono poi coloro che raccolgono quel grido, se ne prendono cura, non perchรฉ Dio abbia bisogno dellโintercessione di qualcuno, ma perchรฉ Dio cerca collaboratori nella propria opera di giustizia. Colui che prega cosรฌ, come Abramo, ha il privilegio di stare alla presenza di Dio. Pregare รจ avvicinarsi a Dio, proprio come Abramo. In questa esperienza di preghiera, che รจ vicinanza al mistero, avviene il grande miracolo di conoscere un poโ di piรน il volto di Dio, proprio come quando ti avvicini alla pagina di un libro per leggere meglio. Abramo cerca, intraprende un viaggio nel mistero. Domanda, insiste. La sua audacia รจ evidente in quella ripetizione del pronome che la prima volta รจ al maschile e la seconda volta รจ al femminile: โlontano da te… lontano da teโ. Nella preghiera viviamo lโesperienza di una totalitร inafferrabile.
Davanti a un padre
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Ora forse possiamo capire meglio cosa voglia dire che Gesรน ci insegna a pregare. Ci indica una via per conoscere meglio il volto di Dio. Gesรน ci permette di avvicinarci ancora di piรน a quella pagina e di leggerla meglio. Nella preghiera stiamo davanti a un padre. Stare davanti al padre significa stare davanti a colui che mi ha generato, davanti allโorigine, sono davanti alla mia storia. Davanti a un padre si chiede, ma si puรฒ farlo solo se ci si fida.
Quello che ci manca
La preghiera รจ il luogo in cui riconosciamo quello che ci manca e cerchiamo qualcuno che si prenda cura di noi. Ci manca innanzitutto la tua presenza, Signore, perciรฒ sia santificato il tuo nome, quel nome che รจ la tua essenza. Che io sia come un bambino che ti chiama e non come un adulto che dimentica! La preghiera รจ il grido di chi vive lโingiustizia e perciรฒ cerca il tuo Regno. ร il grido di chi non trova senso nella vita faticosa che porta avanti e perciรฒ ti chiede un poโ di pane per dare senso almeno alla giornata di oggi. Ci manca il perdono, Signore, perchรฉ siamo irretiti nella nostra rabbia e nel nostro rancore. Siamo come quei bambini che hanno paura che il loro papร lasci la loro mano, si sentirebbero perduti, come noi, Signore, se tu ci lasci nella tentazione. Ecco, la preghiera รจ questa esperienza di povertร e di piccolezza. Se non abbiamo il coraggio di stare in questa nuda fragilitร davanti a Dio non arriveremo mai a pregare veramente.
Il padre piรน dellโamico
Gesรน sa bene che lโesperienza del padre รจ ambigua, conosce bene la cattiveria di tanti padri. Eppure cโรจ qualcosa di buono che puรฒ essere salvato. Anzi, neppure lโamico, sembra dire Gesรน, arriva a esprimere quella benevolenza che rimane nel profondo del cuore di un padre. Per quanto possiamo trovare nellโamico quello che cerchiamo, solo il volto del padre rivela piรน propriamente il cuore di Dio. Lโamico puรฒ deludere, il padre no. Lโamico puรฒ chiudere la porta, il padre no. Lโamico puรฒ darti retta magari per stanchezza, il padre non darร mai una serpe o uno scorpione al figlio. Lโamico รจ libero rispetto allโamico, il padre รจ vincolato da un legame che non puรฒ recidere. Al di lร d quella che sarร stata la nostra esperienza di padre, la buona notizia di Gesรน รจ che per te ci sarร sempre un padre pronto ad ascoltare il tuo grido.
Leggersi dentro
- Qual รจ il grido che oggi esprime la tua preghiera?
- Hai il coraggio di chiedere quello che ti manca veramente?

Compagnia di Gesรน (Societas Iesu) – Fonte
Letture della
XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
Non sia adiri il mio Signore, se parlo.
Dal libro della Gรจnesi
Gen 18, 20-32
In quei giorni, disse il Signore: ยซIl grido di Sรฒdoma e Gomorra รจ troppo grande e il loro peccato รจ molto grave. Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui รจ giunto il grido fino a me; lo voglio sapere!ยป.
Quegli uomini partirono di lร e andarono verso Sรฒdoma, mentre Abramo stava ancora alla presenza del Signore.
Abramo gli si avvicinรฒ e gli disse: ยซDavvero sterminerai il giusto con lโempio? Forse vi sono cinquanta giusti nella cittร : davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano? Lontano da te il far morire il giusto con lโempio, cosรฌ che il giusto sia trattato come lโempio; lontano da te! Forse il giudice di tutta la terra non praticherร la giustizia?ยป. Rispose il Signore: ยซSe a Sรฒdoma troverรฒ cinquanta giusti nellโambito della cittร , per riguardo a loro perdonerรฒ a tutto quel luogoยป.
Abramo riprese e disse: ยซVedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere: forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque; per questi cinque distruggerai tutta la cittร ?ยป. Rispose: ยซNon la distruggerรฒ, se ve ne troverรฒ quarantacinqueยป.
Abramo riprese ancora a parlargli e disse: ยซForse lร se ne troveranno quarantaยป. Rispose: ยซNon lo farรฒ, per riguardo a quei quarantaยป. Riprese: ยซNon si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse lร se ne troveranno trentaยป. Rispose: ยซNon lo farรฒ, se ve ne troverรฒ trentaยป. Riprese: ยซVedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse lร se ne troveranno ventiยป. Rispose: ยซNon la distruggerรฒ per riguardo a quei ventiยป. Riprese: ยซNon si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola: forse lร se ne troveranno dieciยป. Rispose: ยซNon la distruggerรฒ per riguardo a quei dieciยป.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 137 (138)
R. Nel giorno in cui ti ho invocato mi hai risposto.Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dรจi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo. R.
ย
Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltร :
hai reso la tua promessa piรน grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza. R.
ย
Perchรฉ eccelso รจ il Signore, ma guarda verso lโumile;
il superbo invece lo riconosce da lontano.
Se cammino in mezzo al pericolo, tu mi ridoni vita;
contro la collera dei miei avversari stendi la tua mano. R.
ย
La tua destra mi salva.
Il Signore farร tutto per me.
Signore, il tuo amore รจ per sempre:
non abbandonare lโopera delle tue mani. R.
Seconda Lettura
Con lui Dio ha dato vita anche a voi, perdonando tutte le colpe.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossรฉsi
Col 2,12-14
Fratelli, con Cristo sepolti nel battesimo, con lui siete anche risorti mediante la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti.
ย
Con lui Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti a causa delle colpe e della non circoncisione della vostra carne, perdonandoci tutte le colpe e annullando il documento scritto contro di noi che, con le prescrizioni, ci era contrario: lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce.
Parola di Dio
Vangelo
Chiedete e vi sarร dato.

Lc 11, 1-13
Gesรน si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: ยซSignore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoliยป. Ed egli disse loro: ยซQuando pregate, dite:
“Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione”ยป.
ย
Poi disse loro: ยซSe uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: โAmico, prestami tre pani, perchรฉ รจ giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgliโ; e se quello dallโinterno gli risponde: โNon mโimportunare, la porta รจ giร chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i paniโ, vi dico che, anche se non si alzerร a darglieli perchรฉ รจ suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerร a dargliene quanti gliene occorrono.
ย
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarร dato, cercate e troverete, bussate e vi sarร aperto. Perchรฉ chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarร aperto.
ย
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darร una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darร uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto piรน il Padre vostro del cielo darร lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!ยป.
Parola di Dio
