Commento al Vangelo di domenica 21 Ottobre 2018 – p. Alessandro Cortesi op

- Pubblicitร  -

Una delle pagine del secondo-Isaia, profeta del tempo dellโ€™esilio di Israele, presenta lโ€™enigmatico profilo del โ€˜servo di Jahweโ€™. Dietro a questo appellativo sta una figura difficile da cogliere, perchรฉ da un lato puรฒ essere riferito ad una collettivitร , forse ad Israele nella sua storia di popolo oppresso e colpito. Dโ€™altra parte alcuni tratti del servo sono riferimenti ad un individuo singolo. Il servo di Jahwรฉ รจ un uomo che subisce rifiuto e oppressione, e per lโ€™esempio della sua vita vissuta in fedeltร  a Jahwรฉ รจ sottoposto a tortura disprezzo e sofferenza fino alla morte. โ€œDisprezzato e reietto dagli uomini, che ben conosce il patireโ€.

Lโ€™autore di questa pagina accosta il ritratto di questโ€™uomo offeso e privato di dignitร  e bellezza allโ€™immagine di una pianta appena nata in mezzo al deserto. Benchรฉ attorno a lui domini la violenza e lโ€™offesa, che non portano vita, ma morte, ariditร  appunto, la sua testimonianza รจ per contro un segno carico di feconditร  per altri. Eโ€™ come una radice in terra arida. Egli sperimenta la contraddizione e il rifiuto ma fa sorgere una vita nuova per tutti. โ€œvedrร  una discendenza, vivrร  a a lungoโ€. Il suo soffrire รจ letto come luogo di salvezza per altri, come il rito di sacrificio che costituiva esperienza della vicinanza di Dio che offre salvezza e perdona i peccati. Con la sua vita compie il progetto di salvezza di Dio. Dio infatti รจ liberatore e desidera salvezza per tutti. Accoglie la fedeltร  di qualcuno, di un piccolo โ€˜restoโ€™ rimasto fedele, per riproporre per tutti il suo dono di salvezza. โ€œIl giusto mio servo giustificherร  molti, egli si addosserร  la loro iniquitร โ€.

Questa figura del servo di Jahwรจ รจ stata vista dai primi cristiani che leggevano le Scritture ebraiche come una prefigurazione del cammino di Gesรน: la sua via appare come quella del โ€˜servo di Jahwรจโ€™.

Nel dialogo presentato da Marco al cap 10, Gesรน risponde ad una esigenza di due discepoli che lo seguivano sulla strada: โ€œMaestro, noi vogliamo che tu ci faccia quello che ti chiederemoโ€ฆ concedici di sedere nella tua gloria uno alla tua destra e uno alla tua sinistraโ€. Sorprende innanzitutto cogliere come Giacomo e Giovanni, i piรน vicini a Gesรน, poco comprendano della sua via e del suo progetto. Marco รจ attento a sottolineare tale incomprensione e durezza di cuore.

Nelle parole di risposta di Gesรน ai due desiderosi dei primi posti si fa riferimento a due simboli, il calice e il battesimo, indicazione velata del cammino di Gesรน โ€œPotete bere il calice che io bevo , o ricevere il battesimo che io ricevoโ€. Il calice nella Bibbia indica la situazione che gli empi devono subire. Nel salmo 75 si legge: โ€œnella mano del Signore รจ un calice ricolmo di vino drogato, fino alla feccia ne dovranno sorbire ne berranno tutti gli empi della terraโ€ (Sal. 75,9). Eโ€™ un segno che rinvia alla collera e alla condanna da parte di Dio nei confronti degli empi. Ma anche il calice รจ il segno della comunione con Dio e dellโ€™offerta a lui del ringraziamento per la salvezza. Nei riti e nel momento dei pasti il calice significava tale comunione e tale offerta. Il simbolo del calice rinvia al fatto che Gesรน ha preso su di sรฉ la condizione di chi รจ piรน lontano, dellโ€™empio e che la sua vita รจ nellโ€™orizzonte della solidarietร  con tutti, ed รจ una consegna radicale a Dio suo Padre e per gli altri.

- Pubblicitร  -

Lโ€™immagine del battesimo o immersione indica lo sprofondarsi in una situazione di morte e di prova. Nel salmo 69,3 si legge: โ€œaffondo nel fango e non ho sostegno, sono caduto in acque profonde e lโ€™onda mi travolge; sono sfinito dal gridare e riarse sono le mie fauci: i miei occhi si consumano nellโ€™attesa del mio Dioโ€. Gesรน entra nel buio della morte e condivide tale condizione.

Ai suoi dice che non sta a lui concedere i posti nel regno: il โ€˜regnoโ€™ รจ dono del Padre e non dipende da quanto gli uomini pretendono o progettano. I due discepoli manifestano sicurezza e ingenuitร  nel dire โ€˜noi possiamo compiere questo cammino. Ancora non comprendono e sono chiusi nei loro schemi di affermazione.

Gesรน intende condurli a concepire la vita e ad orientare le lor domande secondo orizzonti totalmente nuovi: โ€œVoi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le dominano e i loro grandi esercitano su di esse il potere. Fra voi perรฒ non รจ cosรฌ; ma chi vuol essere grande tra voi si farร  vostro servitore, e chi vuol essere il primo tra voi si farร  servo di tuttiโ€.

La vita di Gesรน si sintetizza in queste parole, la strada che egli sta percorrendo รจ quella del servizio e del dono di sรจ. Nella sua prassi egli attua la missione del โ€˜servoโ€™.

โ€œIl Figlio dellโ€™uomo infatti non รจ venuto per essere servito ma per servire e dare la propria vita in riscatto per moltiโ€. Figlio dellโ€™uomo rinvia ad una figura presentata nel libro di Daniele che viene a giudicare con il potere di Dio (Dan 7,13): il potere di Dio รจ una forza debole e diversa rispetto alle attese umane: si rende presente nel servire.

Gesรน propone ai suoi un modo alternativo di vivere i rapporti con gli altri e nella stessa comunitร  chiamata a scoprire il senso del servizio: โ€˜fra voi non รจ cosรฌโ€ฆโ€™. In contrasto con la ricerca dei primi posti Gesรน invita ad una libertร  nuova, alla ricerca della gratuitร .

Continua sul sito di don Alessandro…

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 21 Ottobre 2018 anche qui.

Il Figlio dell’uomo รจ venuto per dare la propria vita in riscatto per molti.

Mc 10, 35-45
Dal Vangelo secondoย Marco

35Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedeo, dicendogli: ยซMaestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemoยป. 36Egli disse loro: ยซChe cosa volete che io faccia per voi?ยป. 37Gli risposero: ยซConcedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistraยป. 38Gesรน disse loro: ยซVoi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?ยป. 39Gli risposero: ยซLo possiamoยป. E Gesรน disse loro: ยซIl calice che io bevo anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. 40Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; รจ per coloro per i quali รจ stato preparatoยป.
41Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. 42Allora Gesรน li chiamรฒ a sรฉ e disse loro: ยซVoi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. 43Tra voi perรฒ non รจ cosรฌ; ma chi vuole diventare grande tra voi sarร  vostro servitore, 44e chi vuole essere il primo tra voi sarร  schiavo di tutti. 45Anche il Figlio dellโ€™uomo infatti non รจ venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per moltiยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 21 – 27 Ottobre 2018
  • Tempo Ordinario XXIX
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO

Altri Articoli
Related

Piotr Zygulski – Commento al Vangelo del 22 dicembre 2025

ยซLa mia anima vede la terra della libertร  e...

Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 22 dicembre 2025

Allora Maria disseโ€ฆ โ€œAllora Maria disseโ€: cosรฌ si apre il...

Liturgia della Parola in LIS di giovedรฌ 25 dicembre 2025

Le letture della Notte di Natale in LIS (Lingua...

Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2025 โ€“ Sussidio Avvento CEI – Messa della Notte

ยซUn bambino รจ nato per noiยป (Is 9,1-6) Tutta la...