Commento al Vangelo di domenica 2 Giugno 2019 – don Angelo Busetto

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Quando Gesù ascende al Padre

Non prende treno né aereo, ma si allontana dai suoi innalzandosi al cielo e svanendo davanti ai loro occhi.

L’uscita di Gesù dal mondo percorre una via nuova, per giungere al punto che coincide con il punto di partenza: uscito dal Padre, Gesù ritorna al Padre nella condizione umana segnata dalla storia vissuta con noi.

L’uomo Gesù viene innalzato alla gloria celeste! I suoi si prostrano nel momento dell’addio e poi lo inseguono con gli occhi, ma non restano a guardare. Quello che hanno visto e udito nella compagnia e nella sequela di Gesù, ora sono inviati a comunicarlo «a tutti i popoli», perché tutti ricevano il perdono di Dio e si convertano a vita buona.

L’impresa folle iniziata da Gesù, viene consegnata ai discepoli. Come potranno? Dio è forza e compagnia. Asceso alla destra del Padre, Gesù manderà sui discepoli colui che il Padre ha promesso, per continuare ed estendere l’opera di salvezza: lo Spirito Santo li rivestirà di potenza.

Gli apostoli e quanti li seguiranno, daranno testimonianza totale e audace che Gesù, morto e risorto, è il Signore che salva il mondo.

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Fonte – Vatican Insider

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